
Nuova Serie | :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: ::
|
Anni 2005/2006 | :: :: :: :: :: :: :: ::
|
Utilità | :: :: :: :: :: :: ::
|
|
|
Economia
609 - LA CAMERA DI COMMERCIO DI TORINO PROMUOVE GLI INVESTIMENTI ITALIANI IN TUNISIA |
Nella bella cornice del Centro Incontri della CCT (Camera di Commercio di Torino) alla presenza dell’Ambasciatore di Tunisia in Italia, S.E. Habib Mansour, si è tenuto, il 5 maggio, un seminario di presentazione sulle opportunità di investimento in Tunisia. |
Di fronte ad un numeroso ed attento pubblico d’imprenditori ed operatori commerciali i lavori sono stati aperti dal vice-presidente della Camera, Daniele Vaccarino, che ha richiamato l’attuale interesse che il Maghreb rappresenta in questo particolare momento storico. L’iniziativa frutto della collaborazione tra la CTICI (Camera Tuniso-Italiana di Commercio ed Industria) e il tessuto camerale piemontese (all’incontro ha partecipato, tra gli altri, Francesco Devalle, Presidente del Centro Estero Camere Commercio Piemontesi) ha permesso una utile analisi delle opportunità che la Tunisia, paese caratterizzato da grande stabilità politica tale da favorirne il significativo sviluppo economico in atto, offre alla imprenditoria straniera.
Nell’introdurre i lavori il Segretario Generale del CTICI, Fabio Ghia, ha sottolineato la funzione di porta del Maghreb che la Tunisia svolge nello scenario geo-politico regionale nonché l’importante partecipazione del mondo imprenditoriale italiano allo sviluppo di quella nazione, presente con oltre 800 aziende.
Da parte loro Mongia Khemiri, Direttore Generale della FIPA (Agenzia per la Promozione dell’Investimento Estero in Tunisia, ed il Rappresentante FIPA Tunisia a Milano, Hechmi Chatmen, hanno presentato un dettagliato quadro della situazione economica mettendo in risalto, in particolare, gli incentivi che rendono la Tunisia attraente per l’imprenditoria straniera.
Slim Malouch, Vice-Presidente della CTICI, ha fornito indicazioni sui servizi offerti dalla Camera in un’ottica di partenariato strategico.
Adriano Gasperi, consulente della CTICI, ha posto l’accento sull’importanza degli investimenti in risorse umane, in campo educativo e scientifico, uno dei pilastri della politica perseguita dal Presidente Zine El Abidine Ben Ali, che vede il nostro Paese presente in prima fila con iniziative quali la creazione della Scuola Mediterranea per gli Studi Avanzati in Scienza e Tecnologia dei Media e la recentissima estensione del partenariato alla ricerca, ufficializzata, proprio il giorno precedente all’incontro di Torino, dal ministro Moratti a Tunisi.
Dopo un resoconto su alcune esperienze in corso (lo sviluppo del Distretto Industriale di Enfida, ed il progetto “vedere, toccare, comprare” di MONDOIMPRESA) nonché sulle “istruzioni per l’uso” (gli strumenti finanziari e assicurativi, forniti rispettivamente da SIMEST e SACE, a favore delle imprese italiane interessate all’internazionalizzazione, l’Ambasciatore ha tratto le conclusioni dei lavori della giornata.
Nel constatare il grande interesse suscitato dal seminario (che ha costretto, a metà mattinata, gli organizzatori allo spostamento dei lavori in una sala in grado di contenere tutti i partecipanti) S.E. Habib Mansour, ha insistito sul clima culturale ed economico che rende “naturale” il rapporto sinergico di partenariato tra i due Paesi auspicando un’ampia presenza piemontese sia in occasione del prossimo Forum di Cartagine che si terrà nel mese di giugno sia in occasione del Forum Mondiale della Società dell’Informazione del mese di novembre.
D.M.R.
|
|

Il giornale | :: :: :: :: ::
|
Elia Finzi |

Tunisi 1923-2012
|
|