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Sport
L’associazione International Help 1), ONLUS di Torino con la quale abbiamo collaborato per la proiezione a Tunisi del film collettivo Walls and Borders, ha recentemente voluto ringraziare il giocatore della Juventus FC, Giorgio Chiellini 2) per la sua disponibilità nel condividere le finalità dell’associazione e la concreta partecipazione ai progetti, consegnandogli un esclusivo artistico complemento d’arredo. L’oggetto, un intervento di creatività artistica su musetto della vecchia FIAT 500 (1957-1975) creato per l’occasione dall’artista Mino Rosso 3) (come ed. Finzi abbiamo pubblicato il suo libro la 500 rossa) e realizzato dalla Silpell 4) di Torino, presente all’incontro con il titolare Gigi Istria, si presenta come una sorta di patchwork con la maglia numero 3 del difensore bianconero sullo sfondo azzurro della nazionale italiana di calcio. Importante l’accostamento tra FIAT e Juventus FC che rappresenta una doverosa citazione di due dei successi internazionali della città di Torino nel mondo. Un particolare tecnico, che merita d’essere citato, è l’utilizzo della nuova tecnologia “vibration speaker” che rende il musetto fonte di suono preventivamente registrato su micro-sd. Prima registrazione: il classico rumore di avvio della indimenticata utilitaria. In chiusura dell’amichevole incontro il presidente dell’associazione, Gianni Sartorio, da sempre appassionato tifoso della Juventus, ha espresso l’augurio che Giorgio Chiellini, continui a considerarsi in International Help “uno di noi” come scritto nella targa. Riportiamo la notizia a riprova che nel mondo sportivo, soprattutto quello calcistico, non tutto è gossip. Esistono anche gesti che devono essere portati a conoscenza del grande pubblico soprattutto quello dei tifosi. Questo nostro andare controcorrente dando notizia di un, tutto sommato, piccolo avvenimento, va nel verso di una comunicazione che vuole far emergere quanto di socialmente positivo accade anche in uno sport tanto popolare come il calcio. Siamo convinti che una sempre più necessaria moralizzazione delle tifoserie passi obbligatoriamente da una loro conversione culturale dove deve prevalere il momento esclusivamente ludico su qualsiasi altro interesse compreso quello economico che si sta sempre più affermando come unica finalità. Il parlare oggi di personaggi che si distinguono per serietà di comportamento non va frainteso come il tentativo di creare idoli. Sappiamo che ognuno di noi porta con sé sempre dei segni di contraddizione, ma ci opponiamo alla compiacenza per una società dove emergono i disvalori. Di certo molte delle parole che stiamo scrivendo andrebbero definite, o meglio, ri-definite (anche i valori nel tempo cambiano), ma non possiamo accettare che, ad esempio, la violenza, nel e al di fuori dello stadio, diventi un modello di comportamento per il tifoso. Siamo inoltre convinti che l’unico modo per batterla sia quello di testimoniare con l’esempio la nostra contrarietà. Non si tratta di ritornare ad un nostalgico passato, tra l’altro falso come spesso lo sono i ricordi, ma di proporre una nuova cultura del collettivo con valori ai quali non si può e non si deve rinunciare, almeno come punti di riferimento in prospettiva. Ma affinché il tifo non travalichi il limite di un comportamento socialmente accettabile anche i mezzi di comunicazione di massa devono concorrere ad un processo educativo per la rinascita di un tessuto sociale dalle relazioni più serene. Non devono così dare spazio esclusivamente alle negatività, spesso esaltandole, ma informare anche su quanto di positivo (in altri tempi si sarebbe detto buono) viene fatto in campo e fuori. In conclusione abbiamo ritenuto di scrivere questa breve nota su un piccolo episodio per portare alla luce quanto di “serio” accade nella quotidianità sportiva nel più assoluto silenzio dell’informazione di massa. Se fa più notizia una bravata di un qualche calciatore rispetto ad una laurea ottenuta da un qualche altro, allora c’è da rivedere qualcosa prima di lamentarci dei comportamenti violenti dei giovani (ma non solo), comportamenti ormai omologati a livello mondiale. Quanto andiamo dicendo non è la predica di un vecchio parroco. È solo un atto di denuncia verso una società dove l’aiutare chi è svantaggiato, o meno fortunato, è diventato un segno degno di lode quando dovrebbe essere un semplice atto di comune solidarietà. Fare il proprio dovere rappresenta, per chi voglia vivere ancora nella speranza di un mondo “migliore” (dove per “migliore”, qui è bene definire, sta per “meno conflittuale”), l’unica via percorribile. Anche se costa fatica. Il rendere omaggio a chi, pur nei suoi limiti, vive con un occhio di riguardo rivolto verso la parte più debole della società ci pare, più che giusto, doveroso. È quello che abbiamo fatto.
Da sinistra: Gigi Istria, Marco Mirolli, Giorgio Chiellini, Gianni Sartorio e Mino Rosso 1 International Help Onlus fondata nel 1995, votata alla fornitura di aiuti a Paesi in via di sviluppo. In questi anni ha operato, e opera, sia a fianco di Enti religiosi che di Governi locali · consegnando farmaci e apparecchiature sanitarie e facilitandone l’utilizzo tramite l’invio di istruttori · contribuendo alla costruzione e al mantenimento di piccole strutture ospedaliere · costruendo impianti di igiene pubblica e abitazioni · garantendo la consegna di derrate alimentari a mense per bimbi e anziani indigenti e migliorando le strutture · facilitando la creazione e la crescita di impianti sportivi e di gruppi giovanili ad essi dedicati Attualmente gli interventi sono rivolti all’Afghanistan, Cuba, Etiopia e Guatemala. L’Associazione, che non ha costi di apparato, ottiene i suoi finanziamenti tramite · attività editoriali (pubblicazioni, cd e dvd, ecc.) · creazione di eventi (musicali, gastronomici, enologici, ecc.) · produzione di film · donazioni (IBAN IT44M0306909219100000109197) A fianco di International Help si sono schierati personaggi dello sport e dello spettacolo come: Zinedine Zidane, Ciro Ferrara, Giorgio Chiellini, Bruno Gambarotta. Per saperne di più: www.internationalhelp.it 2 Giorgio Chiellini calciatore - difensore della Juventus FC con la maglia n 3 e della nazionale Per saperne di più: http://www.giorgiochiellini.com/web/it/ 3 Mino Rosso (Delfino Maria Rosso) redattore de Il Corriere di Tunisi – autore di pubblicazioni della Editions Finzi, Tunis Per saperne di più: http://www.delfinomariarosso.it/ e http://www.issuu.com/delfinomariarosso
4 SILPELL ditta di Torino per la commercializzazione di pellami e materiali a tecnologia avanzata per la prototipia - titolare Gigi Istria Per saperne di più: http://www.silpell.com/
versione pdf - pag 51 – pag 52 – pag 53
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