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  In Tunisia
 803 - NUOVO GOVERNO IN TUNISIA

 

IL NUOVO GOVERNO IN TUNISIA

Il governo di unità nazionale del premier tunisino incaricato Youssef Chahed ha ottenuto a larga maggioranza la fiducia del parlamento del Bardo, con 167 voti a favore, 22 contrari e 5 astensioni (194 i presenti).

 

Il nuovo governo ha una distribuzione equilibrata di cariche tra Nidaa Tounes (8) e l'islamico Ennahda (6). In organico ci sono 8 donne (sette vivono in Tunisia, una sola porta il velo ed è la deputata di Ennahdha, l’unica che viene dalla Francia,  eletta nella circoscrizione di Parigi, Saida Ounissi, nominata segretaria di stato per la formazione professionale) e 14 giovani (di cui cinque sotto i 35 anni).

Chahed, 40 anni, è il più giovane primo ministro tunisino da quando il Paese ha acquisito l’indipendenza dalla Francia nel 1956. Per la Tunisia si tratta del settimo premier da meno di sei anni.

In un intervento alla stampa prima del voto, Chahed ha evidenziato la “necessità del suo governo di far fronte alle sfide economiche del Paese ancora aperte dalla rivoluzione del 2011”. “Non abbiamo ancora raggiunto gli obiettivi della rivoluzione – ha detto alla stampa il neo premier -. I nostri giovani hanno perso le speranze e la fiducia dei cittadini è venuta a mancare”.

Tra i punti presenti nell’agenda del nuovo governo tunisino, spiccano la lotta alla corruzione e al terrorismo. "A causa di queste difficoltà abbiamo fatto ricorso all'aiuto dell'Fmi, e non il contrario, se le cose non andranno meglio nel 2017, la Tunisia dovrà necessariamente adottare una politica di austerità. Tutti sono responsabili di questa situazione anche se un certo sentimento di impunità ha aggravato la situazione, dalla quale dobbiamo pero' uscire da soli. Per questo abbiamo più che mai bisogno di unione nazionale'' ha detto il premier ai deputati.

''In cima alle priorità la lotta al terrorismo per la quale metteremo in atto tutti i meccanismi legislativi che permettano la protezione delle forze dell'ordine, ma la responsabilità di questa lotta investe anche tutti i cittadini che devono assicurare una corretta educazione ai loro ragazzi e proteggerli da questo pericolo. Inoltre mi impegno a dire la verità sugli omicidi politici dei deputati Chokri Belaid e Mohamed Brahmi''. ''Seconda priorità la lotta alla corruzione, per la quale ci impegnamo a mettere in atto un quadro giuridico adeguato che faciliti il compito della Commissione nazionale Anticorruzione.

Il nuovo governo è composto da 40 persone, tra cui 26 ministri e 14 ministri senza portafoglio.

Chahed ha voluto mantenere sei dei ministri del precedente governo di Essid: il ministro degli Esteri, Khemaies Jhinaoui; il ministro del Turismo, Salma Elloumi Rkik; il ministro della Difesa, Farhat Horchani; il ministro dei Trasporti, Anis Ghedira; il ministro dell’Istruzione, Neji Jalloul, e il ministro degli Affari locali, Mohamed Salah Arfaoui.

Il voto è il punto di approdo definitivo dell'iniziativa intrapresa dal capo dello Stato, Beji Caid Essebsi, lo scorso giugno, volta alla creazione di un governo di coalizione allargata, capace di far superare al Paese l'attuale periodo difficile e di intraprendere le riforme economiche necessarie.

                     

I nuovi ministri

Ministro delle Finanze: Lamia Zribi (sostituisce Slim Chaker) ;

Ministro della Giustizia: Ghazi Jribi (sostituisce Omar Mansour) ;

Ministro degli Affari locali: Riadh Mouakher (sostituisce Youssef Chahed) ;

Ministro degli Investimenti e della Cooperazione internazionale: Fadhel Abdelkefi (sostituisce Yassine Brahim) ;

Ministro dell’Agricoltura : Samir Bettaïb (sostituisce Saâd Seddik) ;

Ministro dell’Industria e del Commercio: Zied Ladheri (ex-ministro dell’Impiegoi) ;

Ministro della Funzione pubblica: Abid Briki (sostituisce Kamel Ayadi) ;

Ministro dell’Energia: Hala Cheikh Rouhou (sostituisce Mongi Marzouk) ;

Ministro delle Tecnologie di comunicazione e dell’Economia digitale: Anouar Maarouf (sostituisce Noomane Fehri) ;

Ministro dela Donna, della Famiglia e dell’Infanzia: Naziha Abidi (sostituisce Samira Merai) ;

Ministro della Gioventù e dello Sport : Majdouline Charni (sostituisce e Maher Ben Dhiaa) ;

Ministro della Cultura : Mohamed Zine Al Abidine (sostituisce Sonia Mbarek) ;

Ministro della Salute: Samira Merai (ex-ministre della donna, sostituisce Said Aidi) ;

Ministro degli Affari Sociali: Mohamed Trabelsi (sostituisce Mahmoud Ben Romdhane) ;

Ministro dell’Insegnamento superiore e della Ricerca scientifica: Slim Khalbous (sostituisce Chiheb Bouden) ;

Ministro del’Impiego: Imed Hammami (sostituisce Zied Laadhari) ;

Ministro responsabile delle relazioni con l’ARP : Iyed Dahmeni ;

Ministro responsabile delle relazioni con le istanze costituzionali e la società civile: Mahdi ben Gharbia

Ministro degli Affari religiosi: Abd Jelil Ben Salem.

 

 

Il neo Premier Chahed con il Presidente della Repubblica Caid Essebsi

 

 

 

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