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Prima Pagina
Buon Natale - Aïd Mabruk - Buon Anno Si conclude il semestre finlandese della UE con il dibattito sulla opportunità di congelare i negoziati con In Tunisia è in dirittura d’arrivo l’approvazione della finanziaria 2006, ambiziosa ed ottimista. In Italia, clima sempre conflittuale, in eterno contrasto tra ottimisti (maggioranza) e pessimisti (minoranza) la finanziaria 2007 é stata approvata dal Senato e lo sarà senz’altro dalla Camera in terza lettura. Sul finire del 2003 speravamo essere 3000 ed avere un COMITES eletto, come nel 1997. Con la delusione di molti, anziché elezioni abbiamo avuto la liquidazione... il COMITES/TUNISI dopo tanti anni di vita é sparito di nome e di fatto. Ci é stato riferito che molti dirigenti di associazioni si sentono un po’ orfani ed un po’ abbandonati... é un problema che debbono risolvere in seno ai propri sodalizi, Alla solita richiesta : quanti siamo ? è stato risposto 2906 dall’ambasciatore Olivieri, ma con tanti “turisti” !! Il 2006 come i suoi predecessori volge alla fine. Fra pochi giorni daremo il via al 2007, pieno di incognite e di rispettive notizie buone, medie e cattive. La vita, siatene certi, lo ripetiamo per chi continuerà a leggerci, continuerà. Consentiteci di soffermarci sulle vicende del nostro (e soprattutto vostro) giornale. Malgrado le abituali difficoltà, siamo riusciti ad uscire in una nuova veste a colori, ambiziosa ma costosa. Continueremo a fare del nostro meglio. Non dovete dimenticare però cari lettori, che il giornale non ha sovvenzioni di sorta e vive UNICAMENTE del contributo dei suoi abbonati e sostenitori e dei sacrifici dei suoi collaboratori. Un saluto ed un augurio di sempre maggiore prosperità a tutte le associazioni, ai residenti ed alle società italiane che operano in Tunisia. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno espresso la loro solidarietà e la loro simpatia. Ad essi diciamo che il CORRIERE DI TUNISI (Corriere Euromediterraneo) continuerà come nel passato, ad "esternare il loro pensiero, prerogativa migliore della personalità di un libero cittadino”. Proprio come lo avevamo promesso più di cinquanta anni fa nel nostro primo numero. Tanti auguri a tutti i nostri lettori ed amici, grazie per la loro fedeltà. Riprenderemo, lo speriamo, il “collier” nel 2007 sempre guidati dal nostro inguaribile ottimismo. E.F. >> Leggi.....
NOSTRI PROBLEMI Nel mondo poco di nuovo, i conflitti endemici sono sempre endemici, i piccoli colpi di stato militari continuano ad imperversare in certi paesi piccoli e grandi. Le sinistre "rivoluzionarie" vincono le elezioni in numerosi paesi del sud america, Castro non appare per il suo 80° compleanno. A Londra tornano i misteri spionistici di puro stampo “guerra fredda” che si tendeva a dimenticare. In Europa volge melancolicamente alla fine la presidenza finlandese e la prossima guidata dalla Germania non sembra volare molto alto. L’euro per contro raggiunge quota un dollaro e trentatre... In Italia, la gran piazza plaude a Roma Berlusconi, a Palermo Casini risveglia speranze democristiane e da il via alla seconda opposizione. Il governo Prodi continua la sua non facile navigazione. In Tunisia, la finanziaria Il 2006 volge alla fine e l’ambasciatore Olivieri, come di tradizione, esprime i suoi voti augurali agli italiani quì residenti ed operanti. Il Circolo Italiano moltiplica le sue attività ed invita i soci a rinnovare la quota 2007. E la nave va ..... Concludiamo e ricordiamo altresì che comunicati ed avvisi debbono pervenirci al più tardi il 5 e il 20 del mese per poter essere pubblicati in tempo e che il giornale, soprattutto in questa nuova veste più costosa, richiede il massimo aiuto dei suoi sostenitori e abbonati (é tempo di pensare al rinnovo per l’anno nuovo). Ringraziamo quelli che lo hanno già fatto.
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NOSTRI PROBLEMI Nel mondo non si placano ne i conflitti ne le stragi di innocenti. I «grandi» responsabili cominciano a preoccuparsi seriamente della sempre più malandata salute del nostro povero pianeta terra. Non sarà facile far capire quanto sia deleteria la politica del buon Luigi XV «le bien aimé» : après moi le deluge.... Le elezioni di medio termine hanno largamente premiato i democratici, vedremo se riusciranno a ricondizionare la politica degli Stati Uniti d’America e calmare le sempre maggiori volontà conflittuali dei potenti. In Italia prosegue faticosa e sempre in clima rissoso l’esame della finanziaria 2006. Prodi in Algeria, dopo In Tunisia il presidente Ben Alì, in un magistrale discorso in occasione del 19° anniversario del 7 novembre ha confermato la volontà di proseguire fermamente l’azione per il progresso ed i benessere della Nazione. Continua sempre più positivamente l’attività culturale, politica e diplomatica multilaterale per il dialogo di civiltà e per la pace tra i popoli. Sono previsti importanti appuntamenti per fine mese e inizio di dicembre. La riunione del direttivo FUSIE a Udine e del CGIE a Roma. Dedichiamo un «dossier» alla visita del presidente Prodi. Ci é stato detto che si é fatta crudelmente sentire l’assenza del COMITES (sciolto nel 2003). Concludiamo e ricordiamo altresì che comunicati ed avvisi debbono pervenirci al più tardi il 5 il 20 del mese per poter essere pubblicati in tempo e che il giornale, soprattutto in questa nuova veste, più costosa, richiede il massimo aiuto dei suoi sostenitori e abbonati (é tempo di pensare al rinnovo per l’anno nuovo).
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NOSTRI PROBLEMI Nel mondo si affievolisce il problema nord-coreano e si acuisce quello iraniano. Gli Stati-Uniti d’America si preparano ad affrontare le elezioni di metà mandato, in Francia si voterà nell’aprile 2007 per le presidenziali. Il 1° gennaio In Italia, tra mille polemiche, il governo Prodi continua la sua non facile navigazione ed incamera il suo primo voto di fiducia sulla finanziaria 2007. In Tunisia, festeggiato l’Aid El Fitr, si riprende alacremente il lavoro, si affrontano con decisione i problemi legati all’attuazione dell’XI° piano quinquennale e si completa il dibattito sul bilancio dell’anno nuovo. E’ confermata per il 30 ottobre la visita del presidente Prodi a Tunisi, questa sarà breve ma fitta di importantissimi incontri, tra i quali quello con gli imprenditori e la collettività italiana, riferiremo sul prossimo numero. Mancano poche settimane al 2007; dedichiamole ai bilanci e prepariamoci, ognuno nel proprio ambito e nel quadro delle proprie responsabilità a far si che si evitino gli sprechi, si diffondi il benessere si risparmino le guerrette e si porti la propria pietra all’edificio ove potranno civilmente convivere tutti i quali, volenti o nolenti, sono sempre più abitanti di un pianeta sempre più piccolo e sempre più condominiale. Ricordiamo altresì che comunicati ed avvisi debbono pervenirci al più tardi il 5 e il 20 del mese per poter essere pubblicati in tempo e che il giornale, soprattutto in questa nuova veste, più costosa, richiede il massimo aiuto dei suoi sostenitori e abbonati (é tempo di pensare al rinnovo per l’anno nuovo). Dal 29 ottobre torna l'ora solare.
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