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Prima Pagina
NOSTRI PROBLEMI II mese di marzo è un mese carico di ricorrenze e festività. L’8 marzo è la festa della donna, il 20 marzo si celebra la ritrovata indipendenza del paese ed il 21 marzo è festa della gioventù. Ma prima di ricordare che anche il nostro foglio vide la luce in quel periodo e sempre per ricordare, dieci anni or sono la collettività, tutta alla gioia di contare più di 3000 membri (ufficiali), ha eletto il proprio COMITES. E’ stata una esperienza interessante. Siamo ripassati al di sotto della soglia anagrafica dei 3000 e soli dei 111 COMITES sparsi per il mondo, su decisione dell’allora ministro Frattini e senza che Nessuno, tanto meno Santellocco, “Battesse un colpo”, il COMITES Tunisi (e con esso Ricordiamo tradizionalmente, come ogni anno, la fondazione del nostro foglio, riportando le parole precedenti, segno di fedeltà e perseveranza. Vogliamo pero’ ripetere quanto ci sia necessario l’aiuto dei nostri estimatori. Le difficoltà sono, come i costi, sempre maggiori. La pubblicazione sopratutto nella nuova formula richiede sacrifici notevolissimi. Il contributo dei lettori e sostenitori è indispensabile. Sono trascorse tante stagioni da quel marzo del 1956, quando, In questo non breve arco di tempo, il giornale è stato testimone ed anche protagonista di tanti avvenimenti che hanno visto il continuo affermarsi della personalità della Tunisia. Ed anche il ridimensionamento della collettività italiana qui residente ed operante. Oggi come Ieri, confortati da quanti ci hanno seguiti ed aiutati, spronati da coloro che ci hanno criticato e ci criticano costruttivamente, auguriamo di poter proseguire la nostra missione, fedeli alla premessa del nostro primo numero e cioè : «Per permettere a voi tutti di esternare, con noi, il vostro pensiero, prerogativa migliore della personalità di un libero cittadino. «Il Corriere di Tunisi» è lieto di iniziare le sue pubblicazioni al sorgere di un’era nuova per
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NOSTRI PROBLEMI Nel mondo e o all’Ovest, come scriveva il noto scrittore tedesco, nulla di nuovo ... In Francia entra nel vivo la campagna elettorale, i principali contendenti ed anche i "minori" si preparano a contendersi la futura poltrona presidenziale. Nell’ UE, la presidenza tedesca affronta tra mille difficoltà, i mille problemi irrisolti. In Italia, mentre sembra affermarsi la ripresa economica, alle difficoltà quotidiane del governo Prodi si aggiungono le incredibili vicende del calcio insanguinate dagli ultra e dalle minacce delle "nuove" brigate rosse. Bene ha fatto il ministro Amato a fronteggiare gli uni e gli altri. E la nave va.... In Tunisia , il presidente Ben Alì ed il suo governo con il pieno appoggio dell’RCD e delle strutture nazionali, continuano positivamente il loro lavoro, concludendo il X° piano quinquennale di sviluppo e preparando l'attuazione dell’XI° che consentirà alla Tunisia di inserirsi definitivamente tra i paesi più progrediti del mondo. Ottimo successo ha avuto la riunione d’inverno dei Lions italiani a El Kantaoui (nostro "dossier" pag 20/23) Sarà convocata per il prossimo 4 aprile l’assemblea generale elettiva della CTICI (vedi pag 5). Sempre positivi ed eclatanti i rapporti culturali, soprattutto per quel che riguarda la diffusione della lingua italiana. Per la diffusione ed il "potenziamento" dei "media" italiani all’estero, il ministero per gli italiani nel mondo, RAI international, CGIE, FUSIE ed associazionismo mondiale si danno molto da fare, seguiamo attentamente i lavori. Se son rose fioriranno ... Concludiamo, ricordando (sempre) l’importanza e per noi vitale necessità di vedere rinnovati e moltiplicati abbonamenti ed inserti pubblicitari ed anche "ripetita juvant" di non dimenticare di inviare comunicati e notizie in tempo utile. Ricordiamo altresì che, purtroppo, sospenderemo l’invio del giornale ai "morosi" da più di tre mesi, particolarmente per quelli che risiedono nell’UE e fuori Tunisia. Il costo postale é proibitivo. Ringraziamo quanti ci aiutano a sopravvivere con i loro preziosi contributi.
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NOSTRI PROBLEMI Nel mondo a Davos (Svizzera) si riuniscono i rappresentanti dei paesi ricchi e potenti mentre in Kenia si riuniscono i neoglobal, eredi dei terzomondisti. Nel frattempo il clima e lo scempio ecologico di cui siamo tutti vittime, continua a degradare il nostro ambiente di vita. Tutti vogliono metterci mano, tutti vogliono fermare l'inarrestabile... ma l'egoismo vige. In Italia continua la navigazione del governo Prodi che malgrado mille difficoltà sta cercando di attuare i programmi dell'Unione. In Tunisia, il presidente Ben Alì conferma la sua volontà di rinnovamento e progresso e procede ad un piccolo rimpasto ministeriale nominando Lazhar Bououni, ministro dell'insegnamento superiore, Abdelhakim Bouraoui, segretario generale del governo, Ridha Ben Mosbah, segretario di Stato presso il ministro per la ricerca scientifica, Abderraouf Basti, segretario di stato agli affari esteri, Abdelaziz Rassaa segretario di stato presso il ministro dell'industria, dell'energia e della piccola industria. Il nostro augurio di buon lavoro. Sempre in Tunisia, il ministro francese dell'industria firma quattro convenzioni di cooperazione di grande importanza, per fronteggiare la scadenza 2008. L'ambasciatore d'Italia Arturo Olivieri, riferendosi al forum economico tenutosi dal 21 al 23 gennaio, conferma che le relazioni di partenariato italo-tunisino sono eccellenti (al forum dedichiamo il nostro "dossier"). Siamo sempre il n° 2. Si moltiplicano i rapporti culturali e si opera sempre più positivamente per la diffusione della lingua italiana in questo lembo di terra africana. Bravissimi. Sul piano associativo, continua a muoversi il Circolo italiano, L'associazionismo italiano nel mondo continua a cercare la sua strada così come il CGIE la sua riforma, il vice ministro Danieli potenzia i rapporti con i 18 eletti all'estero. Tutto da fare o da rifare, speriamo in bene. Concludiamo ricordando l'importanza e per noi vitale necessità, di vedere rinnovati e moltiplicati abbonamenti ed inserti pubblicitari ed anche, "repetita iuvant", di non dimenticare di inviare comunicati e notizie in tempo utile. Ringraziamo quanti ci aiutano a sopravvivere con i loro preziosi contributi.
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NOSTRI PROBLEMI Con qualche giorno di ritardo, riprendiamo le nostre pubblicazioni. Abbiamo lasciato passare l’Epifania “che tutte le feste si porta via” Il Presidente Ben Alì, sempre affettuosamente coadiuvato dalla Signora Leila ha formulato i suoi più caldi auguri per l’Aïd ed il nuovo anno amministrativo al popolo tunisino, ai popoli ed ai governanti dei paesi fratelli ed amici, auspicando pace e benessere, tanta prosperità e progresso, accantonando odio e violenza. Il Presidente Napolitano nel rivolgendosi agli italiani all’estero ha detto : "Io ho rivolto un augurio per il nuovo anno a tutti gli italiani, a quelli che sono in Patria e a quelli che sono all’estero: questi ultimi sono molto vicini alla mia attenzione, alla mia sensibilità e al mio impegno. Naturalmente, l’impegno è dare risposte che servano al Paese, che facciano progredire e crescere il nostro Paese nel suo insieme e che valgano anche come punto di riferimento per coloro che vivono e operano, talvolta da lungo tempo, lontano dall’Italia” Di cuore lo ringraziamo. Dal 21 al 23 gennaio si svolgerà a Tunisi una importantissima missione di imprenditori italiani patrocinata da ICE, CONFINDUSTRIA, ABI ed UTICA. Sono previsti incontri, seminari, visite, saranno anche presenti ASSAFRICA, APREIME ed altre importanti organizzazioni. Sarà certamente il banco di prova e, forse, il vero battesimo del fuoco del tanto atteso “sportello Italia” di cui troppo poco si é visto. Fioriranno e si svilupperanno sempre più positivamente le iniziative imprenditoriali, culturali in tutti i settori di attività per far si che sia sempre più potenziato il “made in Italy”. Sarà importante sapere che cosa farà in questo contesto Si é concluso il convegno della FUSIE a Udine, Se son rose fioriranno. L’UNAIE riunitasi recentemente nelle sue alte sfere e con tanti altri tenori dell’associazionismo che é anche una gloriosa forma di volontariato cercano di rilanciare, rinnovandoli, vecchi ma perenni valori. In Tunisia, dopo essere stati per decenni (per non dire per secoli) all’avanguardia, siamo un pò ibernati...sarebbe ora di svegliarsi. Concludiamo ricordando l’importanza e per noi vitale necessità di vedere rinnovati e moltiplicati abbonamenti ed inserti pubblicitari ed anche “ripetita juvant” di non dimenticare di inviare comunicati e notizie in tempo utile. Ringraziamo nuovamente tutti coloro che ci hanno inviato affettuosi memori saluti, ricambiamo a tutti coloro che non abbiamo potuto raggiungere personalmente.
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