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Anni 2005/2006 | :: :: :: :: :: :: :: ::
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Prima Pagina
NOSTRI PROBLEMI
Dopo una giostra politica che ha visto proporre e poi ritirare una lista di nomi candidabili alla Presidenza della Repubblica italiana, la riconferma del Presidente Mattarella e la sua sofferta accettazione a seguito del suo manifestato desiderio di ritirarsi a vita privata, ha provocato sospiri di sollievo ed ulteriore ammirazione per una persona che ha saputo anteporre lo Stato inteso come espressione della volontà generale alla sua volontà personale. Il suo gesto ha destato in tutti (o comunque nella maggior parte) non solo consenso, ma rispetto ed ammirazione. Sergio Mattarella è stato rieletto Presidente della Repubblica con 759 voti cioè con una percentuale altissima all'altezza della stima di cui gode. Lo ha deciso il Parlamento con l'ottava votazione, stabilendo così il bis del Capo dello Stato uscente. Questo risultato è stato possibile grazie all'accordo tra tutti i partiti (eccetto quello della Meloni). Il 3 febbraio nel giorno del giuramento al Parlamento, il Presidente Mattarella, nel suo seguitissimo discorso ha ribadito alcuni valori tra cui il senso della responsabilità che lo ha spinto ad accettare "questa nuova ed inattesa chiamata". Egli ha rinnovato il suo impegno a garantire i "diritti" secondo i principi e le norme della Costituzione e ha ribadito le priorità del Paese che si riassumono in quelle sanitarie, economiche e sociali. Per rendere fattive queste priorità, occorre assicurare la diffusione massima della vaccinazione, accompagnare la ripresa economica, per non renderla "effimera", "di progettualità, di innovazione, di investimenti nel capitale sociale, di un vero e proprio salto di efficienza del sistema-Paese". Il Presidente Mattarella ha quindi esortato all'unità degli italiani per poter costruire un Paese del dopo emergenza, attento a colmare le diseguaglianze "territoriali e sociali", attento alla costruzione di un futuro per i giovani, preservando anche le ricchezze naturali e patrimoniali della Nazione. Nel ribadire il ruolo dell'Unione Europea e dell'Italia per la costruzione di "una politica di pace" in cui il dialogo deve privilegiare gli schieramenti politici ed economici diversi per non assistere come in passato alla "disintegrazione dell'Europa" lacerata da conflitti e guerre, è necessario quindi puntare su una ridefinizione del ruolo che deve assumere l'UE, permettendole di essere "protagonista nella comunità internazionale". Il Mediterraneo non può neanche essere escluso dalle preoccupazioni dei popoli europei poiché "ad essi tocca un ruolo di sostegno ai processi di stabilizzazione e di pace nel martoriato panorama mediterraneo e medio-orientale".
Occorre anche una riflessione sul funzionamento della democrazia poiché "un’autentica democrazia prevede il doveroso rispetto delle regole di formazione delle decisioni, discussione, partecipazione. L’esigenza di governare i cambiamenti sempre più rapidi richiede risposte tempestive. Tempestività che va comunque sorretta da quell’indispensabile approfondimento dei temi che consente puntualità di scelte". Riflettere sul senso e sulle forme di quello che noi chiamiamo "democrazia", evitando che se ne raggiri il funzionamento, sono gli scogli che dobbiamo superare per salvaguardarla e rafforzarla; per questo "è cruciale il ruolo del Parlamento, come luogo della partecipazione. Il luogo dove si costruisce il consenso attorno alle decisioni che si assumono. Il luogo dove la politica riconosce, valorizza e immette nelle istituzioni ciò che di vivo emerge dalla società civile." È necessario quindi un grande "rigore" per la salvaguardia dell'autonomia della Magistratura e la necessità di riformarla "superando logiche di appartenenza che, per dettato costituzionale, devono restare estranee all’Ordine giudiziario".
Il Presidente Mattarella ha di seguito salutato il lavoro svolto dalle Forze Armate come strumenti di pace, il Corpo Diplomatico e gli italiani all'estero che rappresentano l'italianità nel mondo senza dimenticare l'operato di Papa Francesco e di tutti coloro che hanno saputo dare un'immagine di qualità dell'Italia tra cui la compianta attrice Monica Vitti e quella Presidente dell'Assemblea parlamentare UE, David Sassoli.
Infine il Presidente Mattarella ha ribadito la necessità di rivolgere la nostra attenzione a colmare le disparità sociali, di genere, di origine religiosa ed etnica, generazionale, tra chi è portatore di handicap e chi non lo è, in nome della nostra comune "dignità" che deve essere il nostro presupposto etico senza il quale non vi è posto per una democrazia. Egli ha concluso affermando che siamo "noi, insieme, responsabili del futuro della nostra Repubblica."
Anche in Tunisia il Presidente Saied è stato protagonista della vita politica delle ultime settimane, in particolare attraverso la discussa decisione di sciogliere il Consiglio Superiore della Magistratura e di firmare, dopo pochi giorni, un decreto per la creazione di un CSM provvisorio che sostituirà il precedente. Il Presidente tunisino, di fronte alle manifestate preoccupazioni, sia a livello nazionale che internazionale, ha ribadito il suo rispetto per l'indipendenza della giustizia ma che, proprio in virtù di una reale indipendenza, occorre "purgare" il Paese da tutte le sue forme di corruzione e per realizzare questa "ripulitura" del sistema è necessario ripristinare un apparato giudiziario in cui "tutti i cittadini siano eguali di fronte alla legge". Anche il Presidente Saied ha evocato la dignità del cittadino tunisino per giustificare la dissoluzione del CSM poiché "da molti anni, delle pendenze giudiziarie non sono state risolte da giudici che hanno preteso l'indipendenza senza esserlo e che hanno goduto di un'autorità onnipotente." L'imparzialità dei giudici è stata messa in discussione visto che molti sono i dossier con le prove che certi giudici hanno ricevuto una controparte finanziaria per "risolvere" o "insabbiare" pendenze. Il popolo tunisino è diviso tra l'attesa speranzosa che queste misure portino a ridare credibilità allo Stato e la paura di un ritorno a forme di autoritarismo che, accentrando tutti i poteri nelle mani di uno solo, rischia di compromettere il processo democratico. Se quindi da una parte si lotta per l'instaurazione di una giustizia imparziale e pulita dall'altra si rischia la perdita della sua indipendenza! Dilemma con il quale si dovrà confrontare nei prossimi mesi lo Stato tunisino di fronte anche alle sue richieste di fondi internazionali destinati a colmare il deficit del suo bilancio.
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SOMMARIO
Collettività
- Ogni processo di pace nel Mediterraneo passa attraverso la Tunisia, la parola alla senatrice Marinella Pacifico.
- I.I.C. di Tunisi presenta “Siciliens d’Afrique. Tunisie Terre Promise”.
- Aggiornamenti Covid-19 da “Viaggiare Sicuri”. - 5-7
In Tunisia
- Cooperazione: accordo tra Tunisia e Fao per due progetti su agricoltura e pesca.
- Dai sondaggi ancora fiducia in Saied.
- Italia e Tunisia insieme per valorizzare il patrimonio culturale. Avviate delle collaborazioni per la formazione di professionisti.
- Lo scandalo dei rifiuti italiani verso una soluzione. - 8-10
Flash News - 11-13
In Italia
- Secondo mandato, Sergio Mattarella è ancora il Presidente della Repubblica Italiana.
- L’Italia è nuovamente al secondo posto nella produzione mondiale di olio d’oliva. In progresso anche la Tunisia.
- Valorizzazione Terzo Settore all’estero. Al via le candidature per “Italia inclusiva”. - 14-17
Maghreb e Mediterraneo
- Sei strutture sanitarie in Libia riabilitate per offrire servizi vitali alla popolazione. - 18
Economia
- Comunicazioni della CTICI. - 19-21
Internazionale
- Addio a David Sassoli, uomo di visione e principi che cercheremo di portare
avanti.
- Prorogato all’8 marzo il concorso “L’Europa è nelle tue mani”. - 22
Dossier
- 150 anni fa, nel 1872, l’inaugurazione della TGM, Tunis - Goulette - Marsa. La prima ferrovia tunisina. - 23-31
Immigrazione/Emigrazione
- Unicef: in Etiopia si temono bambini morti e feriti tra gli sfollati.
- Soccorsi numerosi migranti che si erano rifugiati su una piattaforma petrolifera. - 32
Cultura
- Sebastiao Salgado. Amazonia. - 33-38
Marginalia
- Sant’Apollonia pensaci tu. Tra dolore e magia, la storia dell’odontoiatria. - 39-40
Ambiente e Turismo
- Nuovo drammatico record di riscaldamento degli oceani… e il Mediterraneo è il bacino che si scalda più velocemente... - 41-42
Musica e Spettacolo
- Arte musicale bizantina nella cattedrale greco-ortodossa di Tunisi, sede dell’Arcidiocesi di Cartagine e del Nordafrica.
Versione italiana di Daniel Passalacqua. - 43-44
Cucina - 45
Passatempo - 46
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Il giornale | :: :: :: :: ::
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Elia Finzi |
Tunisi 1923-2012
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Numeri recenti | :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: ::
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