
NOSTRI PROBLEMI
Gli ultimi anni del governo di Ben Ali davano già segni inquietanti di degrado economico preannunciando così una crisi sociale che però a dieci anni dalla caduta del Regime non ha dato segni riconfortanti di ripresa, malgrado i cambiamenti politici avvenuti all’indomani della rivoluzione che tra l’altro aveva come motto “dignità e libertà”. Dal 2011 al 2021 la crisi si è aggravata ed il potere d’acquisto del tunisino medio è nettamente diminuito.
In questo contesto di esasperazione e di difficoltà, i tunisini hanno visto crescere una classe politica autoreferenziale che poco ha fatto per far uscire il Paese dalla stasi in cui si trovava. La stessa gestione della pandemia e l’inquietante moltiplicarsi dei morti di Covid, con una campagna di vaccinazione che andava a rilento e che non copriva l’intero territorio ha ulteriormente esasperato la gente. Il rincaro del costo della vita, la precarietà dei giovani, il sentimento di essere stati beffati, la corruzione dilagante, le anomale alleanze politiche, i balletti parlamentari, l’arricchimento indebito e fulmineo di una certa classe politica, l’utilizzo strumentale della religione ecc. spiegano l’entusiasmo di gran parte della popolazione a seguito delle dichiarazioni del 25 luglio del Presidente Saiëd a cui sono seguite le misure eccezionali del 22 settembre che danno al Presidente facoltà di legiferare attraverso decreti-legge, oscurando di fatto il ruolo del Parlamento.
Se tali misure hanno suscitato entusiasmo da una parte, dall’altra hanno creato dell’inquietudine sul futuro di una democrazia ancora non collaudata. Ma la cosa che ha maggiormente preoccupato è stata la vacanza del potere per oltre due mesi e per questo motivo la decisione del presidente Saïed di nominare la docente universitaria Najla Bouden a capo del governo il 29 settembre ha, in un certo qual modo, rassicurato chi si stava preoccupando dell’assenza di un governo, tra l’altro in una situazione economica sempre più deteriorata. Najla Bouden non ha un percorso politico e permangono molti interrogativi sulle sue doti governative e sul margine decisionale che avrà rispetto al Presidente della Repubblica tunisina, ma sta di fatto che la sua nomina ha suscitato interesse ed anche compiacimento poiché la Bouden è la prima donna nel mondo arabo ad essere capo di governo.
Con grande sollievo di tutti, inoltre, dopo soli dodici giorni di consultazioni, Najla Bouden ha annunciato lunedì 11 ottobre la nuova composizione del governo che vede, per la prima volta in Tunisia, una partecipazione femminile importante (9 donne ministri). Il governo è stato approvato dal Presidente della Repubblica. Tutti i ministri nominati sono specialisti nel loro settore d’attività e nessuno è espressione di partiti politici. Un bene, un male? I risultati saranno l’espressione dei nostri giudizi futuri.
In Italia le elezioni hanno visto un progresso delle forze democratiche contro quelle sovraniste. Un retrocedere ineluttabile o circostanze favorevoli ma poco probanti per il futuro?
Atti però di violenza ai quali abbiamo assistito, come l’assalto alla CGIL, sono inqualificabili e richiamano pratiche squadristiche di cui è bene non rimuovere la storia!
Per i nostri specifici problemi: a breve le elezioni del futuro Comites. Per poter votare, come si legge nella pagina del giornale dedicata, occorre compilare un modulo ed allegare a questo la copia del proprio documento da far pervenire all’Ambasciata d’Italia a Tunisi entro e non oltre il 3 Novembre prossimo. Iscrivetevi per poter ricevere il plico elettorale! Sappiamo che la procedura è noiosa, ma è l’unico modo di partecipare a queste elezioni!
Tre sono le liste convalidate in Ambasciata in questi giorni:
la lista n°1: Unione Italiani in Tunisia
la lista n°2: Confederazione degli italiani nel mondo
la lista n°3: Indipendenti uniti
A tutti auguriamo in bocca al lupo e auspichiamo altresì che molti si iscrivano per esercitare il loro diritto di voto e soprattutto per dare ai futuri rappresentanti maggiore credibilità.
Nel prossimo numero presenteremo le liste, se queste ci manderanno gli elementi necessari per pubblicarli!
Ai nostri amici musulmani auguriamo un buon Mouled, festa che ricorda la nascita di Maometto e che quest’anno cadrà il 18 ottobre.
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