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Anni 2005/2006 | :: :: :: :: :: :: :: ::
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Prima Pagina
NOSTRI PROBLEMI
La Tunisia ha un Presidente nella figura di Kaïs Saïd , eletto con più di 72% dei voti contro Nabil Karoui che ne ottiene poco più di 29%.
Molto è stato scritto su questa nuova figura politica in Tunisia: a volte considerato un outsider pericoloso, un populista o un rigido conservatore, a volte considerato un liberatore, una persona per cui le leggi non sono negoziabili, che vuole ridare al popolo il suo ruolo centrale quale protagonista del cambiamento in atto dal 2011 richiamandosi al suo motto rivoluzionario originario “il popolo vuole”, le analisi sono contradittorie e a volte antitetiche. Non avendo una formazione politica di riferimento e non essendo immediatamente riconoscibile come appartenente a tale o tal’altra ideologia, non avendo presentato un programma che apparentemente non pretende altro che ridare la parola al popolo, alle regioni, ai giovani esclusi dalla transizione democratica, attraverso una lotta senza concessioni alla corruzione dilagante che in questi ultimi anni ha incancrenito tutti i settori della vita economica e politica, il nuovo Presidente della Tunisia è percepito dagli uni come un liberatore e dagli altri come un affossatore delle libertà fondamentali per le sue posizioni conservatrici sulla parità di genere o sulla pena di morte.
Se è troppo presto per analizzare nei fatti la svolta politica che quest’elezione rappresenta è vero anche che Kaïs Saïd ha riscosso un consenso quasi unanime da parte della popolazione tunisina che, a dire il vero, stupisce in un contesto mondiale in cui la battaglia del consenso è affidata per lo più a comunicatori professionisti. Com’è possibile, si interrogano gli analisti, che una persona senza questa potente macchina sia riuscita ad ottenere questo risultato plebiscitario, altri ritengono che forse è proprio quest’immagine non convenzionale che ha attratto gli elettori, i quali hanno avuto la sensazione di riprendere in mano il loro destino.
Nel suo discorso inaugurale in Parlamento, il Presidente tunisino ha ribadito il suo impegno a rispettare la Costituzione affermando che la sua elezione rappresenta “una vera rivoluzione... non contro la legittimità, ma ad opera di questa” che costituirà un modello futuro sul quale dobbiamo tutti riflettere.
Le elezioni legislative invece hanno visto il partito Ennahdha ottenere il maggior numero di consensi senza tuttavia riuscire ad avere seggi sufficenti per poter proporre un governo che non sia frutto di negoziati con altre formazioni politiche. Il partito Ennahdha ottiene solo, in effetti, 52 seggi su 217, e se diventa il partito di maggioranza relativa potrà governare solo attraverso la costituzione di larghe intese. Vedremo nel prossimo futuro chi accetterà di sostenerlo per una possibile governabilità anche se fragile del Paese. Ennahdha è seguito da Qalb Tounes, il partito del candidato perdente alle presidenziali Nabil Karoui, che ha ottenuto 38 seggi. In terza posizione il partito Attayar (Corrente Democratica) con 22 seggi, quarta la coalizione islamista Al Karama con 21 seggi, seguita dal Partito desturiano libero di Abir Moussi con 17 seggi, dal Movimento del Popolo (16), da Tahya Tounes (14), Machrou3 Tounes (4) e dalle altre liste indipendenti e minori con 33 seggi.
Considerato che i negoziati sono ancora in atto, la domanda che molti tunisini si pongono è: quali saranno gli alleati del futuro governo, l’ala più liberale o quella più oltranzista e conservatrice? Interessante è pero’ notare che mentre il voto alle presidenziali ha premiato una nuova figura politica, o comunque percepita come tale, i risultati delle elezioni legislative non sono state una reale sorpresa con delle preferenze per i partiti più conservatori e tradizionalisti che sono stati prevedibilmente avvantaggiati dalla disintegrazione del partito del defunto Presidente Beji Caïd Essebsi, Nidaa Tounes.
Nel mondo convulso nel quale siamo immersi non possiamo non concludere questo editoriale senza lanciare “un grido di dolore” e di sdegno contro il massacro del popolo curdo ed il suo epocale esodo in una regione in cui da sempre avevano vissuto!
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SOMMARIO
Collettività
- In Tunisia, un collettivo si impegna a piantare 12 milioni
di alberi sul territorio tunisino.
- XIX Edizione della Settimana della Lingua Italiana nel
Mondo.
- Il Mediterraneo, ovvero una storia che ritorna.
- Il grande cuore dell'Italia.
- A Tunisi: IV edizione Settimana della Cucina Italiana nel
mondo. 18-24 novembre 2019. - 5-9
In Tunisia
- Elezioni in Tunisia: Un Presidente post ideologico.
- Il Presidente Kais Saied ha prestato giuramento
davanti al Parlamento tunisino.
- Nelle urne della Tunisia, la "scelta pericolosa" di una
giovane democrazia. - 10-12
Flash News 13-14
In Italia
- Messaggio di felicitazioni del Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella al Presidente eletto della Repubblica
tunisina Kais Saied, in occasione della sua
elezione.
- Il Presidente del Consiglio Conte a colloquio
telefonico con il neo Presidente della Repubblica
tunisina.- 15
Maghreb e Mediterraneo
- Mediterraneo: sguardi incrociati. La stampa italiana in
Tunisia: Testimonianza della emigrazione italiana.
Omaggio a Loris Gallico direttore de L'Italiano di Tunisi. - 16-17
Dossier
- "L'Italiano una lingua per lo spettacolo". - 18-21
Internazionale - L'intervento militare turco nella Siria nord-orientale. - 22-23
Economia
- CTICI: Job'in - Fiera del lavoro. La CTICI incontra le
imprese di Biserta. - 24-26
Cultura
- Bacon e Freud.La scuola di Londra.
- Segni Dogon.
- Corrado Veneziano e il Leonardo Atlantico. - 27-33
Musica e Spettacolo
- L'Ottobre Musicale 2019 all'Acropolium di Cartagine.
Prime cronache di Daniele Passalacqua.
- I titoli delle pellicole premiate alle Giornate del Cinema
di Cartagine 2019. - 34-39
Marginalia
- Cohortes Vigilum.- 40-41
Università e Scuola
- Giornata di Studio a Moknine 2019 sul tema:
"Pessimismo e Ottimismo". - 42
Ambiente e Turismo
- "Rotaie vissute 2" La Siracusa-Licata da Scicli Modica
Ragusa a Comiso sul tracciato di fine Ottocento.
- Forum Regionale per la Giustizia Ambientale a
Kairouan. - 43-44
Cucina 45
Passatempo 46
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Il giornale | :: :: :: :: ::
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Elia Finzi |
Tunisi 1923-2012
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Numeri recenti | :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: ::
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