Messaggio di Barbara Marengo

Tanti auguri, Corriere di Tunisi: formula  forse un po’ banale  ma sempre valida per festeggiare un traguardo , per ribadire idee ed opinioni, per rappresentare uno spaccato di anni importanti nella storia dell’Italia e della Tunisia.

 Sulle pagine del Corriere di Tunisi sono passati editoriali del Direttore  ed  articoli scritti da un manipolo di volontari appassionati che  hanno informato , coinvolto, spronato i connazionali e gli abbonati in tutto il mondo. Dalle rotative di rue de Russie  chilometri di carta e  centinaia di litri di inchiostro hanno impresso  articoli, foto, pubblicità, disegni, rappresentando  un punto di riferimento per i connazionali all’estero specialmente prima dello sviluppo massiccio di televisione e parabole : un collegamento ideale, un cordone ombelicale con l’Italia non lontana , un mezzo per saperne di più sulla comunità italiana in Tunisia e su cronaca, cultura, società  in Italia.

Il Corriere di Tunisi è rimasto l’ultimo giornale che si stampa in italiano senza saltare  mai un’edizione- ora da settimanale è bimensile- con un unico editore e lo stesso spirito di servizio e di legame forte con l’Italia e con Livorno, città di origine della famiglia. Una famiglia davvero tenace se dal 1829 insiste a stampare in terra d’Africa in situazioni non sempre facili: infatti in quella data Giulio Finzi, rilegatore livornese fuggito da un’Italia di piccoli stati dopo i moti carbonari del 1821, ottiene l’autorizzazione ad aprire la prima tipografia privata nella Tunisia beilicale.

Di generazione in generazione i Finzi  abitano Tunisi, passano attraverso rivolgimenti politici,vedono la nascita dell’Italia unita, assistono a   guerre, lutti e deportazioni, ma stampano, le rotative rumoreggiano ad di là del vetro del vecchio ufficio, una prua di nave infilata nelle onde della stampa. Da li ‘ ,da quella prua che ha attraversato tempeste e bonacce, Giuseppe  prima ed oggi il figlio Elia - come sempre seduto a controllare, telefonare , indignarsi etc etc. – esercitano la difficile e sublime arte del giornalismo, con Silvia …..apprendista stregone.

 A noi lettori affezionati del Corriere  piace entrare dalla porta di rue de Russie, salutare cerimoniosamente, farsi annunciare, ottenere il permesso di salire con un cenno del capo della gentile impiegata- si il Direttore c’è oui monsieur Finzi est là- salire i gradini scricchiolanti per arrivare sulla prua ed infine vedere Elia al timone e Lea alla bussola, circondati da foto, riviste, telefoni, portacenere -una volta- e dalla famosa finestra sulla tipografia cuore del regno. Oggi anche se il modernissimo stabilimento funziona sotto la guida di Claudio e le macchine offset lavorano a pieno ritmo chi conosce il Corriere di Tunisi e la sua storia cammina in rue de Russie e va a trovare i Finzi nella storica sede. Tutto quello che è venuto dopo , le belle edizioni sulla storia della collettività, le nuove iniziative editoriali , i progetti di sviluppo, gli uffici moderni al piano superiore ,il nuovo stabilimento di Ksar Said, ruotano attorno al giornale, stimolo e spunto quotidiano per idee e programmi nati dall’intuizione di scrivere un giornale in italiano per gli italiani a Tunisi nel 1956.

Forza Corriere di Tunisi!!. Altri cinquant’anni cosi’, con spirito libero e combattivo. E poi i prossimi  cinquanta che   racconteranno figli e nipoti, perché anche loro, di tutte le età , piccolissimi e  adolescenti, hanno nel sangue questa eredità, e mica da poco, scrivere un giornale  italiano ,l’unico doc, ideato e pensato nel Nordafrica...

SOMMARIO

COLLETTIVITA'

Voto all’estero - p. 4

Festa della donna - p. 7

IN TUNISIA

Il gruppo saudita « MBI

International » investe nel

settore turistico - p.  8

Il capo dello stato incontra

il primo ministro - p. 9

IN ITALIA

Ciampi incontra i vincitori del

premio Ischia internazionale

di giornalismo - p. 10

Cooperazione italiana

nel mondo - p. 11

Bilancio commerciale - p. 11

NEL MAGHREB e

MEDITERRANEO

Sulle trace della Regina

Didone - p. 12

Al via l’archivio Storico

multimediale mediterraneo - p. 13

ECONOMIA

Meeting della

"TELA DI ARACNE" - p. 14

Tessile in Tunisia - p. 15

CULTURA

Messagio della

D.ssa Paola PROCACCINI - p. 16

Damiani, De Nobili, Tosi - p. 18

Presentazione della mostra

antologica su Giulio Aristide

Sartorio - p. 20

CINEMA, TEATRO,

MOSTRE - p. 21

DOSSIER

Tunisia, 50 anni

d’indipendenza - p. 22

EMIGRAZIONE,

IMMIGRAZIONE

La sicilia porta dell’Europa - p. 28

Convegno a Pozzallo - p. 29

ECHI DI

STORIA MEDITERRANEA

Sahara e desertificazione - p. 30

UNIVERSITA E SCUOLA

L’insegnamento dell’italiano

in Tunisia - p. 33

Università della Manouba - p. 35

Università «7 Novembre» - p. 36

Università Tunis-El Manar - p. 37

Istituto superiore della scienze

umane - p. 37

RACCONTO

Viaggio a Napoli e dintorni - p. 38

CASA, CUCINA, BIMBI - p. 40

SPORT

Verso il mondiale - p. 42

L’infortunio di Totti - p. 44

Olimpiadi - p. 44

DIVERTIMENTO - p. 45

ANNUNCI - p. 46

Paola Procaccini - MESSAGGIO DI AUGURIO – in Cultura

Ciro Gravier Oliviero - L’INSEGNAMENTO DELL’ITALIANO IN TUNISIA – in Cultura

Hanene Zbiss - SULLE TRACCE DELLA REGINA DIDONE – in Mediterraneo