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NOSTRI PROBLEMI
Tunisi ripulita e fiorita ha accolto domenica 31 marzo il summit dei Paesi della Lega Araba.
Tutti i Paesi arabi presenti ed anche il Presidente egiziano Abdelfattah al-Sissi di cui si temeva l’assenza sino all’ultimo. L’unico Paese i cui massimi rappresentanti erano assenti è stata l’Algeria con le dimissioni ufficiali del Presidente Abdelaziz Bouteflika avvenute martedì 2 aprile, dopo settimane di contestazioni a seguito dell’annuncio della sua ricandidatura alle elezioni presidenziali. Questa rinuncia non ha perὸ placato le anime della rivolta algerina che chiedono di uscire dall’equazione fatale di potere-corruzione-autoritarismo. Le diverse anime dell’esercito che difendono le loro rendite petrolifere permetteranno al popolo algerino di vivere un processo di democratizzazione del Paese o si faranno una guerra fratricida coinvolgendo parte del popolo che da decenni non ha tregua?
Ma l’incognita algerina così come la crisi umanitaria nello Yemen non sono stati temi dibattuti durante il summit di Tunisi, forse perché troppo scottanti, forse perché le divergenze tra i diversi stati del Golfo hanno assorbito tutte le energie dei partecipanti, creando anche delle tensioni tali da portare l'emiro del Qatar ad abbandonare il tavolo della riunione subito dopo l’apertura dei lavori. L’ombra turco-siro-iraniana ha pesato molto sull’incontro. L’unico punto consensuale è stata la condanna del riconoscimento americano della sovranità israeliana sulla pianura del Golan.
Un contro-summit è stato organizzato da militanti tunisini per i diritti umani con una presenza di egiziani, di marocchini e di sauditi nel quale i partecipanti hanno chiesto ai dirigenti dei Paesi arabi di lottare contro la corruzione e la povertà.
In maggio si vota per il rinnovo del Parlamento europeo con l’elezione dei deputati che saranno in carica cinque anni. Queste elezioni hanno due incognite: la Gran Bretagna e una temibile configurazione di tipo sovranista del Parlamento. Tra l’uscita dell’Inghilterra dall’UE senza accordo e l’entrata di antieuropeisti nel cuore decisionale dell’UE, la situazione è più che inquietante! A chi serve un’Europa sempre più debole?
Altro punto dolente riguarda gli italiani residenti all’estero che, a dispetto della matematica, più crescono numericamente, meno vengono rappresentati!
Per i cittadini italiani residenti in Tunisia, un’altra incongruità è rappresentata dal fatto che pur essendo italiani e quindi (ancora) europei non potranno votare per le elezioni europee di maggio mentre ad esempio i nostri “amici francesi” hanno questa opportunità. Se le nazioni che compongono l’UE fossero più omogenee nelle loro decisioni sarebbe certamente più vivibile e meno contradditorio per tutti i suoi cittadini.
Per fortuna la cultura ci salva! La bella manifestazione che ha riunito a Tunisi i giovani talenti di Sanremo ha dato una ventata di leggerezza a questa primavera che fatica a dipingere dei suoi colori l’animo grigio della politica e di una società che pensa la sua salvezza nell’esclusione, nell’indifferenza e nel rifiuto dell’altro come abbiamo potuto vedere negli ultimi giorni per le altre decine di annegati nella ormai tomba mediterranea, notizia peraltro passata inosservata!
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SOMMARIO
Collettività
- Italiani all'estero - Rientro giovani?
- Successo a Cagliari per il primo forum internazionale
della Cooperazione Euromediterranea.
- Presentazione del romanzo "L'amante siriano" di
Rosita Ferrato.
- Un farmacista trapanese alla corte del Bey di Tunisi.
Un ricordo della dottoressa Scalabro'.
- Lettera al giornale. - 5-10
Flash News 11-12
In Italia
- La visita del Presidente cinese in Italia e la via della
Seta.
- Onorificenze: "esempi civili" insigniti da Mattarella.
- Latte, la protesta dei pastori sardi. - 13-19
Maghreb e Mediterraneo
- Mediterraneo: sguardi incrociati. Ricordando Loris
Gallico e l'Italiano di Tunisi. "Les retrouvailles" della
collettività italiana di Tunisi a Roma. - 20-22
Immigrazione/Emigrazione
- Gli stranieri delinquono di più? No. - 23-24
Dossier
- Racconti in pillole di viaggi fuori porta. Black Africa
Memories. - 25-30
Internazionale
- La strage di Christchurch e il web. - 31
Economia
- La CTICI informa. Flash News. Registro Nazionale delle
Imprese (RNE). - 32
Cultura
- Canova e la statua di George Washington. Gypsotheca
e Museo Antonio Canova.
- Per il 2019 è Tunisi la Capitale della Cultura Islamica.
- L'artista italiana Egle Oddo a Tunisi con la sua mostra
"Ark of Seeds.
- L'impegno della Società Dante Alighieri a favore della
lingua italiana. Quanta poesia in quel Volgare.- 33-37
Marginalia
- Scacco Matto. - 38-39
Ambiente e turismo
- Isola di San Pietro, un po' di Tabarca in Sardegna.
- Nessin Zouaoui, l'imprenditore alla ricerca di una
Tunisia più verde. - 40-41
Università e scuola
- La poesia italiana è al servizio dell'apprendimento.
- "Scuola e Territorio - Le pietre raccontano e gli allievi
imparano". - 42
Libri - 43
Salute e benessere -44
Cucina - 45
Passatempo - 46
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