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NOSTRI PROBLEMI
Tunisia ed Italia attraversano periodi convulsi della loro storia politica anche se le ragioni dell’una non sono sovrapponibili alle ragioni dell’altra. In Tunisia è a forte rischio la direzione del primo ministro Youssef Chahed ormai entrato in conflitto anche con la direzione del suo partito, Nidaa Tounes. Lo stesso sindacato spinge per le sue dimissioni mentre l’unico partito a sostenerlo sembra essere Ennadha. Sebbene il Paese abbia più che mai bisogno di stabilità per uscire dal marasma economico e sociale in cui si trova, sembra che i giochi politici abbiano ad ora il sopravvento sugli interessi della nazione. In Italia la situazione che è venuta a crearsi negli ultimi giorni di questo mese di maggio ha fatto presagire i peggiori scenari con una crisi istituzionale del tutto inedita. Il rifiuto da parte del Presidente Mattarella della prima lista di governo proposta dal Presidente del Consiglio appena nominato, Conte, per scongiurare un rischio ben più grande per l’Italia tutta, ha acceso contraddittoriamente gli animi degli italiani. C’era chi accusava il Presidente di non aver rispettato il verdetto delle urne, chi si era già messo in campagna elettorale affermando che quello che era stato negato loro lo avrebbero riconquistato con una marea di voti, quelli che volevano mettere in stato d’accusa Mattarella e quelli che ne riconoscevano il coraggio e la lungimiranza: abbiamo assistito ad un balletto discordante delle emozioni e degli umori con toni a volte realmente riprovevoli che lasceranno l’amaro in bocca malgrado il lieto fine. L’iniziativa del Presidente qualunque sia la nostra posizione politica è stata saggia poichè dopo il ritiro del Premier Conte, è stato chiamato a formare un governo tecnico Cottarelli. Due giorni di urla in cui il grido della politica è diventato la politica del grido... con danno immediato per l’Italia. Ma proprio nel momento in cui i toni salivano pericolosamente un varco si è aperto e nuove trattative si sono fatte strada per assicurare un governo politico delle due formazioni che hanno vinto le elezioni politiche di marzo, 5 Stelle e Lega. E di qualche minuto fa l’annuncio del ritiro di Cottarelli ed il ritorno di Conte con una lista di governo accettata dal Presidente della Repubblica italiana. Un lieto fine. Non vogliamo entrare nella polemica del “ha fatto bene Mattarella” o “ha fatto male Mattarella” ma non possiamo non esprimere un nostro giudizio: ha salvato l’Italia! Da domani avremo un governo che sarà guidato dal Prof. Giuseppe Conte affiancato da Luigi di Maio e da Matteo Salvini che saranno anche rispettivamente ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico e ministro dell’Interno. A guidare la Farnesina sarà Enzo Moavero Milanesi mentre il contestato ministero dell’Economia e delle Finanze sarà diretto da Giovanni Tria. Intanto si sta facendo strada l’appello dell’opposizione a creare un fronte repubblicano contro un governo giudicato “tra i peggiori per l’Italia dalla Liberazione ad oggi”. Riusciranno ad unirsi e non darci questa ormai ricorrente immagine di eterne divisioni ? Lo vedremo nei prossimi mesi. In Tunisia ed in tutto il mondo musulmano si festeggerà tra il 15 ed il 17 giugno la fine del mese di Ramadan. A tutti i tunisini un augurio di buone feste ed a tutte le migliaia di alunni e studenti che passeranno i loro esami in questo mese l’augurio di una meritata promozione. Una speranza per l’Italia e per tutti coloro che vivono sulla sponda sud del Mediterraneo: il Mediterraneo “s’ha da fare, domani e sempre” per cui, oltrepassando i discorsi elettoralisti, un’attenzione più pacata ai flussi migratori e a chi è in sofferenza, sarebbe veramente auspicabile!
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SOMMARIO
Collettività
- Pranzo di benvenuto per SE Lorenzo Fanara presso il Circolo Italiano di Tunisi.
- Amichevole di basket con la nazionale diplomatici italiani per raccolta fondi a favore di due associazioni no profit.
- Kermesse dell’International Women Club con la partecipazione della SIA. - 5-7
In Tunisia
- I risultati delle elezioni municipali in Tunisia.
- Focus: elezioni municipali a Biserta. - 8-9
Flash News - 10-11
In Italia
- Conte rinuncia. Mattarella convoca Cottarelli. Il Governo stenta a nascere. Incertezza fino all’ultimo.
- L’Università di Siena incontra la Tunisia. Interviene l’Ambasciatore in Italia Moez Sinaoui.
- A Cannes l’accordo per un fondo co-produzioni Italia-Tunisia.
- Rivoluzione Tunisia: la costruzione della democrazia. Seminario di studi all’Università La Sapienza di Roma. -12-15
Maghreb e Mediterraneo
- Mediterraneo: sguardi incrociati.
Gramsci nel mondo arabo. La problematica gramsciana al Salone Internazionale del Libro di Torino. - 16-17
Dossier
- Il calendario di El Djem. -18-23
Internazionale
- Nel Venezuela del post elezioni perdura la crisi. -24
Economia
- La CTICI informa.
Firma di un accordo di collaborazione tra il Comune di Sciacca, il Comune di Nabeul ed il CIFE.
- Energia, nuove centrali a misura di ambiente. Bandi per otto grandi strutture per ridurre dipendenza dall’estero.
- Start-up verde in Tunisia.
- Sideralba Maghreb presenta alle autorità e alla comunità tunisine il rinnovato stabilimento produttivo di Bizerte.
- Visita agli stabilimenti CAT-Colacem da parte dell’Ambasciatore d’Italia a Tunisi Lorenzo Fanara. - 25-31
Cultura
- Hiroshighe. Visioni dal Giappone.
- La realtà immaginaria.
- Venezia, Freespace, sedicesima edizione della Mostra Internazionale di Architettura organizzata dalla Biennale. - 32-36
Marginalia
- La calunnia. - 37-38
Università e scuola
- Giovani talenti dell’ISI Hodierna. - 39-40
Ambiente e Turismo
- Pericoli di stagione. - 41-42
Sport - 43-44
Cucina - 45
Passatempo - 46
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