Nuova Serie | :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: ::
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Anni 2005/2006 | :: :: :: :: :: :: :: ::
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Prima Pagina
NOSTRI PROBLEMI
La Tunisia si confronta oggi con una crisi economica senza precedenti e malgrado il governo d’unione nazionale, non riesce a riprendere la via della crescita con una situazione sociale esplosiva in particolare nel centro ovest e nel sud dove la crisi e le tensioni sociali si manifestano in modo particolarmente acuto e spesso violento. La svalutazione del dinaro, in un contesto in cui le esportazioni sono al ribasso con la crisi della produzione industriale, non aiuta di certo un Paese che dipende in larga parte dalle esportazioni. Gli investimenti, malgrado l’incoraggiamento governativo, stentano a decollare anche perché si devono confrontare con grossi problemi tra cui una corruzione dilagante, una «economia parallela» e una protesta sociale che blocca di continuo le attività produttive. Il governo ha deciso di combattere la corruzione ma non è cosa facile dovendo fare fronte a una resistenza passiva che affligge anche la sua stessa amministrazione. Il sindacato e l’UTICA sono spesso scavalcati sia dai lavoratori che organizzano forme di contestazioni che non sono né volute né appoggiate dal sindacato che dagli industriali che non riconoscono più nei loro rappresentanti i difensori dei loro interessi di categoria. Di fronte all’instabilità economica e sociale, s’impongono misure urgenti che comportino soprattutto la ripresa delle attività lavorative troppo spesso rallentate o bloccate. È vero anche che l’instabilità è un fattore caratterizzante degli «indomani» rivoluzionari e che ci vogliono anni di assestamento prima di una possibile ricrescita ma è vero anche che una situazione così incerta ed insicura economicamente porta con sé il rischio di riflettersi in modo sfavorevole sul processo di transizione democratica. In questo senso non confortano le dimissioni di Chafik Sarsar e la sua decisione di ritirarsi dall’Istanza Superiore Indipendente delle Elezioni (ISIE) alla vigilia delle elezioni municipali che rischiano di subire ancora un ritardo. In Italia l’assemblea del PD del 7 maggio ha visto Renzi prendere ufficialmente il suo ruolo di segretario del Partito. Sono stati eletti i membri della Direzione Nazionale. Ma l’avvenimento che ha segnato maggiormente l’Europa ed il Mediterraneo in quest’ultima settimana è stato in Francia il duello Macron-Le Pen che domenica ha visto l’elezione di Macron con più di 66,1% dei voti. Una battaglia aspra che vede una Francia ovest compattamente unita intorno al progetto di Emmanuel Macron e una Francia est più sensibile e più unitamente alla destra estrema lepenista. Oltre ai toni inconsueti della battaglia elettorale e malgrado la larga vittoria di Macron, la particolarità di queste elezioni è che hanno normalizzato la presenza della destra estrema nello scenario politico francese, facendone uno degli attori politici ormai imprescindibili del Paese, cosa che sarebbe stata, solo alcuni anni fa, impensabile. Interessante il risultato dei voti dei francesi in Tunisia con 93,94% dei voti per Macron e 6,06% per Le Pen. Tra pochi giorni inizierà il Ramadan. Un ritmo di vita diverso dovuto al lungo digiuno della giornata. Quest’anno il Ramadan coinciderà con il periodo d’esami degli studenti ai quali auguriamo di potersi comunque concentrare sul loro lavoro!
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SOMMARIO
Collettività
Un albero per Fessaha nel Giardino dei Giusti a Tunisi - 5-7
In Tunisia
La Fondazione Valenzi aderisce all’iniziativa degli vvocati per la riapertura dell’Hotel Imperial di Sousse - 8-11
Flash News - 12-14
In Italia
Primarie PD: Renzi vince con il 70% dei voti - 15
Maghreb e Mediterraneo
Mediterraneo: sguardi incrociati - 16-18
Immigrazione, Emigrazione
Minori stranieri non accompagnati in Italia - 19-20
Dossier
Totò, 50° anniversario della morte - 21-24
Internazionale
Elezioni in Francia: Macron è il nuovo presidente - 25-26
Economia
Le attività della CTICI - 27-30
Università e Scuola
Due start up tunisine premiate nel campo della diagnostica medica - 31-32
Cultura
La pittura nelle mani di Ilde Barone - 33-36
Musica e spettacolo
La Traviata -37-38
Turismo e ambiente
Il tracciato elicoidale della Modica-Ragusa - 39
Storia e Tradizioni
Il 1° maggio: origini e storia di una tradizione - 40
Marginalia - 41-42
Libri - 43
Salute e benessere - 44
Cucina - 45
Passatempo - 46
Delfino Maria Rosso - LA BAMBOLA, IL SOLDATINO E LA RANA [vers. pdf] – in Cultura
Giovanni D’Auria – LA CHIESA CATTOLICA IN TUNISIA – in In Tunisia
Giuseppe Porzi – DUE START UP PER LA MEDICINA TUNISINA – in Scuola-Università
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Il giornale | :: :: :: :: ::
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Elia Finzi |
Tunisi 1923-2012
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Numeri recenti | :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: ::
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