
NOSTRI PROBLEMI
Voglia d'autunno, riprendono le attività dopo la pausa estiva. Voglia, soprattutto, di buone risoluzioni, di fare programmi, di volontà d'azione. Forse legati alla memoria scolastica settembre e ottobre sono sempre segnati dal fervore di cambiamenti, svolte o realizzare progetti incompiuti. Emerge il nostro profondo desiderio di dare un senso ed una direzione all'anno che verrà.
Così è per la Tunisia e per l'Italia che si preparano ad affrontare un anno pieno di speranze e di sfide o nel segno della continuità o nell'espressione invece del bisogno di cambiamento, vissuta spesso come impellente necessità.
In Italia il referendum costituzionale del prossimo dicembre mette in campo diverbi politici che allontanano sempre di più la gente dal contenuto del referendum stesso, facendolo diventare un voto di fiducia o di sfiducia al governo. Il referendum è di grande importanza per tutti i cittadini italiani, sia in Italia che residenti all'estero. Esprimersi, senza ideologizzare la nostra posizione in merito ci sembra di grande importanza, qualunque essa sia!
In Tunisia il nuovo governo si prepara ad affrontare un anno difficile per recuperare il tempo perduto e il degrado della situazione sociale ed economica. C'è molta attesa affinché si mettano in atto le riforme anche se i miracoli non si potranno realizzare. La lotta alla corruzione e al terrorismo sono tra le priorità del nuovo governo, ma per combatterli occorre anche garantire una ripresa economica che bandisca il ricorso, in particolare dei giovani, a sistemi di commercio e sopravvivenza paralleli. La sintonia tra governo e forze politiche e sindacali è indispensabile per operare senza troppi ostacoli a favore di un raddrizzamento dell'economia. In altri termini, occorre ridare allo Stato la credibilità duramente intaccata in questi ultimi anni, e ridare fiducia al paese ed ai suoi cittadini. Non sarà cosa semplice, e nonostante il governo sia il frutto di una coesione politica nazionale, il degrado politico, sociale ed economico è tale che la Tunisia da sola e senza un miglioramento della situazione precaria delle sue frontiere non riuscirà a superare.
A tutto ciò si aggiungono i capricci del meteo che se da una parte hanno regalato un bel po' di pioggia (comunque non sufficiente per ridare fiato all'agricoltura!) hanno anche portato inondazioni specie nella regione del Sahel che hanno devastato paesi oltre a fare una vittima! La mancanza di prevenzione da un punto di vista infrastrutturale ne è tra le cause endemiche!
Ricorrono quest'anno, il 2 ottobre, sia il Capodanno musulmano che ebraico! Speriamo sia di buon auspicio per un futuro di pace!
Per quello che ci riguarda direttamente, gli italiani all'estero potranno votare per il referendum costituzionale del 4 dicembre. Il Comites che ha ripreso le sue attività dopo la pausa estiva sta riattivando i corsi d'italiano per i binazionali, sta progettando l'elaborazione di un vademecum per facilitare l'arrivo dei connazionali pensionati che scelgono la Tunisia come luogo di residenza, sta preparando a breve un incontro tra rappresentanti dei Patronati e dell'Inps per chiarire posizioni e procedure che spesso mettono in difficoltà chi risiede nel paese.
Di grande spicco per la promozione dei rapporti Italia-Tunisia l'iniziativa che vedrà dal 12 al 16 ottobre a Tunisi (Porto di Gammarth) la prima edizione dello Yacht Med Festival: Blue Tunisia - Lazio International, fiera internazionale legata all'economia del mare e alla valorizzazione del "Made in Italy". La manifestazione sarà cofinanziata dalla Regione Lazio, Assessorato Sviluppo Economico e Attività Produttive, in collaborazione con Lazio Innova e organizzata dalla Camera Tuniso-Italiana di Commercio e d'Industria (CTICI) in partnership con la Camera di Commercio di Latina e con l'Azienda Speciale per l'Economia del Mare della Camera di Commercio di Latina, in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia a Tunisi e l'ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane.
Il Comitato della Dante Alighieri Tunisi organizza il 30 settembre - 1° ottobre un corso di aggiornamento per i suoi docenti con i responsabili della certificazione della lingua italiana (Plida) venuti dalla Sede Centrale di Roma per rispondere al bisogno di aggiornamento dei docenti d'italianistica in loco ma anche per capire i nuovi protocolli d'esame per la certificazione della lingua in atto.
Infine a Tunisi sono state messe in atto diverse iniziative a favore dei terremotati del Centro Italia con raccolta fondi attraverso il Comites e le associazioni italiane operative sul territorio.
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