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798 - FILO DIRETTO TRA ITALIA E TUNISIA |
L’ON. ENZO AMENDOLA A TUNISI
Il 15 marzo scorso Vincenzo Amendola, sottosegretario agli Esteri, ha incontrato a Tunisi i Ministri dell’Interno, dello Sviluppo e Cooperazione, e dell’Agricoltura. Una visita che coincide con il primo anniversario dell’attentato al Museo del Bardo, alle cui vittime il Sottosegretario ha reso omaggio. |
In un’intervista al Corriere di Tunisi prima del ritorno in Italia, l’On. Amendola ha riconfermato il fermo impegno e pieno sostegno dell’Italia alla Tunisia in tutti i settori della cooperazione bilaterale. In primo piano nell’agenda dell’On. Amendola la lotta al terrorismo, la stabilità della tormentata Libia, la cooperazione per lo sviluppo il rafforzamento e consolidamento delle relazioni economiche. “La stabilità in Libia, è garanzia di sviluppo per la Tunisia e per l’Italia stessa”, afferma l’On. Amendola. “Il periodo storico, è molto complesso, ed è pertanto fondamentale in aggiunta ai sostegni allo sviluppo e all’economia, lavorare sulle collaborazioni e piani di investimento a breve e lungo termine”.
Il messaggio che il Sottosegretario Amendola ha trasmesso agli interlocutori tunisini è quello di una forte vicinanza dell’Italia, specie in questa delicata fase in cui la Tunisia – come avvenuto con il recente attacco jihadista di Ben Guerdane – fronteggia con determinazione la minaccia terroristica. Con il Ministro dell’Interno, in particolare, si è convenuto sugli eccellenti risultati raggiunti nella collaborazione bilaterale in tema di flussi migratori, sottolineando l’esigenza e la comune volontà di proseguire anche in futuro l’impegno su tale delicato dossier. Italia e Tunisia continueranno a lavorare insieme per rafforzare ulteriormente la collaborazione con nuovi progetti e iniziative in campo economico e commerciale. In questo contesto si inseriscono il Forum economico italo-tunisino che si svolgerà a maggio in Tunisia, la finalizzazione del progetto di interconnessione elettrica ELMED e la definizione di nuovi interventi di cooperazione allo sviluppo.
A proposito della recente polemica italiana sull’importazione di olio d’oliva in arrivo dalla Tunisia, Amendola si esprime cosi: “Sappiamo che il 2015 è stato un anno terribile per l’economia tunisina, considerando anche l’affossamento continuo del turismo. Il settore agricolo ha retto per impieghi e produzione a sostegno del Pil del Paese. Pertanto la decisione dell’importazione dell’olio di oliva tracciato, per il prossimo biennio, rientra nel piano di emergenza previsto in aiuto al Paese. Il PD ha fermamente sostenuto questa scelta, dal momento che la cooperazione non deve fermarsi all’aspetto emergenziale, ma deve essere coordinata e stabile. Tra le altre cose l’Italia ha lavorato per la riduzione e la cancellazione di alcuni debiti verso la Tunisia, e per l’apertura di speciali linee di credito. Chi lanciava appelli contro il terrorismo in Tunisia e oggi critica le scelte fatte sull’importazione dell’olio di oliva, dovrebbe farsi un esame di coscienza”, sottolinea Amendola, che continua cosi: “Con Federica Mogherini il Mediterraneo è tornato al centro dell’ Europa. Vi sono importanti progetti per la costruzione di un trust fund per investimenti verso la Tunisia, per la lotta all’emigrazione, e per una cooperazione sostenuta da linee di credito a sostegno di investimenti concreti. Ne è una conferma anche politicamente simbolica il progetto ELMED per l’interconnessione energetica, che attraversa l’Europa e l’Africa. La Tunisia, è e continuerà ad essere un modello di cooperazione economica per tutti!”.
Tornando sulla situazione incandescente in Libia l’On Amendola, ricorda che l’Italia sostiene, assieme alla Tunisia, lo sforzo diplomatico per la formazione rapida di un governo di transizione, per la lotta alle cellule del terrore, una minoranza nascosta ma esecrabile.
M.I.
S.E. l'Ambasciatore De Cardona e l'On Amendola a Tunisi
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Il giornale | :: :: :: :: ::
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Elia Finzi |
Tunisi 1923-2012
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