Nuova Serie | :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: ::
|
Anni 2005/2006 | :: :: :: :: :: :: :: ::
|
Utilità | :: :: :: :: :: :: ::
|
|
|
Collettività
789 - PATRIMONI CONDIVISI |
Una tavola rotonda tra proprietari di dimore storiche italiane e tunisine
Come promuovere un turismo culturale sostenibile in regioni ricche di storia e cultura, ma meno note del paese? |
Come sensibilizzare e suscitare l’interesse di potenziali estimatori culturali vicini e lontani, e non solo di turisti di passaggio, verso patrimoni privati inediti, di grande valore storico e artistico?
Come rivalutare e mostrare l’unicità del proprio territorio partendo da risorse umane e culturali esistenti?
Per rispondere a queste domande a giugno prende avvio il progetto “Patrimoni Condivisi”,un’iniziativa di cooperazione italo-tunisina promossa dall’associazione italiana REA e l’Association des Amis de Arts Plastiques di Sfax in partenariato con l’ADSI - Associazione Dimore Storiche Italiane.
Il progetto nasce con lo scopo di promuovere, mettere in valore e svelare residenze d’epoca inedite a Sfax: un patrimonio privato spesso inaccessibile e in pericolo (sovente per motivi di restauro e mancanza di sensibilizzazione), ricco di storia, arte e memoria materiale (grazie alla sua architet-tura) e immateriale (grazie ai suoi proprietari).
“Patrimoni condivisi” si aprirà a giugno con la visita a Sfax di una delegazione ADSI Umbria di pro-prietari esperti di beni culturali, che eccezionalmente varcherà la soglia di un primo esclusivo circuito di dimore storiche (borj, dar e ville coloniali) e terminerà con una tavola rotonda a Sfax il 13 giugno 2015 nel bellissimo Borj Kallel.
L’incontro riunirà anche autorità, rappresentanti dell’Istituto Nazionale del Patrimonio ed esperti del settore (editori, architetti, studiosi…) che si confronteranno in maniera molto concreta su pratiche, strategie, problemi e soluzioni elaborate ad oggi per difendere, promuovere e gestire residenze storiche.
Dal canto suo la delegazione italiana, racconterà la propria esperienza associativa pluridecennale (l’ADSI conta oggi migliaia di soci) e le attività promosse per far vivere e far conoscere al pubblico beni privati che, secondo l’UNESCO, oggi in Italia, assieme ai monumenti pubblici, costituiscono più del 60% del patrimonio mondiale.
É questa una prima iniziativa a cui ne seguiranno altre in Italia improntate al principio di ospitalità, formazione e reciprocità.
Anticipiamo intanto che quest’anno seguirà l’annuale viaggio nazionale dei soci ADSI, che avrà come meta la Tunisia e in particolare le sue pregevoli dimore storiche.
|
|
Il giornale | :: :: :: :: ::
|
Elia Finzi |
Tunisi 1923-2012
|
Numeri recenti | :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: ::
|
|