Il Corriere di Tunisi 
5 utenti on line


 Login
   
    
 Ricordati di me

 Nuova Serie
 ::  Prima Pagina
 ::  Collettività
 ::  Cronaca
 ::  Cultura
 ::  Dossier
 ::  Economia
 ::  Immigrazione-Emigrazione
 ::  In Italia
 ::  In Tunisia
 ::  Lettere
 ::  Nel Mediterraneo-Maghreb
 ::  Scuola-Università
 ::  Sport
 ::  Teatro-Cinema-Mostre
 ::  Tempo Libero
 ::  Zibaldone
 :: locandine

 Anni 2005/2006
 ::  Prima Pagina
 :: Cronaca
 :: Cultura
 :: Dossier
 :: Economia
 :: Immigrazione-Emigrazione
 :: Mediterraneo
 :: Tunisia-Italia

 Utilità
 ::  Link
 :: Cambiavaluta
 :: Google
 :: Mappe
 :: Meteo [ing]
 :: Tempo [fr]
 :: Traduttore [ing]

 Ricerca
  

 ..

 

al sito

 


 .

 

al sito

 


  In Tunisia
 787 - ATTENTATO IN TUNISIA

 

LA STRAGE POTEVA ESSERE EVITATA

 

Lo scorso 19 febbraio, la Farnesina, attraverso il sito viaggiaresicuri.it, ha diffuso una nota molto chiara e dettagliata in merito alle precauzioni da prendere in caso di viaggio in Tunisia.  Le misure previste avrebbero probabilmente potuto scongiurare, o almeno rendere meno sanguinoso, l’attentato del 18 marzo scorso.

Il documento, in particolare, consiglia di “evitare assembramenti di qualsiasi natura, a Tunisi e nelle altre località”, dopo aver raccomandato chiaramente di “osservare le opportune misure di vigilanza nella frequentazione di luoghi pubblici (quali, ad esempio, centri commerciali, mercati all’aperto, stazioni ferroviarie e mezzi di trasporto in comune)”.  Volendo dare un’interpretazione neppure tanto stringente di queste note, dunque, sembrerebbe abbastanza chiara la scarsa attenzione per la salvaguardia dei passeggeri da parte delle compagnie turistiche e della stessa Costa Crociere, già messa in grandissimo imbarazzo dalla tristemente nota vicenda del Giglio.

Stando agli oramai corposi e dettagliati racconti di cronaca, infatti, i turisti feriti e trucidati nell’attentato all’interno del Museo Bardo, avrebbero svolto proprio quel tipo di attività accuratamente ed opportunamente sconsigliate dalla Farnesina. Il bagno di sangue, dunque, sarebbe potuto essere probabilmente scongiurato osservando qualche precauzione o almeno informando con dovizia di particolari i passeggeri, che stando ai primi racconti forniti non erano stati minimamente avvertiti degli eventuali pericoli che avrebbero corso frequentando, dopo essersi raccolti in folti gruppi, luoghi pubblici come lo stesso museo.

In tal senso, i risarcimenti dovuti ai feriti ed ai congiunti delle vittime, potrebbero essere ingenti e provocare a Costa altre notti insonni fatte di rivendicazioni e patteggiamenti.

Secondo l’Avvocato Alessandra Bellanca, Responsabile deldipartimento MENA (Middle East and North Africa) dello Studio Legale Internazionale Giambrone, potrebbero esserci delle responsabilità da parte di tour operator e Costa Crociere, che potrebbero emergere in maniera più o meno evidente e portare quindi a relative ( e giuste ) istanze di risarcimento da parte di feriti e congiunti delle vittime. Ovviamente è necessario precisare che sbilanciarsi adesso parlando di responsabilità e co-responsabilità certe sarebbe avventato e prematuro, considerando anche che la responsabilità più grave e criminale è di sicuro quella dei terroristi. Tuttavia i feriti ed i parenti delle vittime dovranno essere equamente risarciti per il danno fisico e morale subito e, nei prossimi mesi, si dovrà per forza capire da chi ed in che misura.

Inoltre, le possibili azioni risarcitorie potrebbero essere di raggio ancora più ampio, ricadendo non esclusivamente su Costa Crociere e i tour operator coinvolti, ma anche sullo Stato tunisino, in quanto dimostratosi non in grado di garantire le dovute condizioni di sicurezza presso il Museo del Bardo e nelle centralissime zone circostanti.

In tal senso l’avvertimento della Farnesina, potrebbe considerarsi un elemento fondamentale, indicando con molta precisione gli accorgimenti che si sarebbero dovuti tenere. Sebbene infatti determinati avvertimenti siano generati da un eccesso di precauzione, in questo momento storico così particolare, dovrebbero  certamente essere tenuti in serissima considerazione. Importanti società, come la Costa Crociere, non possono assolutamente mostrarsi superficiali e poco accorte nella tutela dei propri passeggeri.

In merito all’interrogativo riguardante la non opportunità nell’organizzare il tour al Museo del Bardo, fornire una risposta del tutto negativa sarebbe oggi  probabilmente un po’ troppo facile. Ma anche prima dell’attentato, ribadisce l’Avvocato Bellanca, una multinazionale che vive di turismo, come Costa Crociere, soprattutto dopo i tristemente noti fatti del Giglio, non può permettersi di essere poco accorta nel fornire ogni tutela possibile ai propri passeggeri/clienti.

Ammettendo che ci sia stata sul serio negligenza da parte di Costa, dei tour operator nell’organizzare e dello Stato tunisino, la gita al Museo Bardo, la causa di tale negligenza potrebbe essere non facilmente individuabile. Tuttavia, è noto che tali escursioni sono quasi sempre opzionali e quindi pagate come extra dai turisti e, a tal proposito, sarebbe stato ancor più doveroso, anche moralmente, informare in maniera chiara e disinteressata i fruitori degli eventuali rischi che avrebbero potuto correre. Gli assembramenti di turisti, difatti, sono bersagli ideali da diversi punti di vista, in quanto colpendoli  si permette di lanciare il messaggio che gli occidentali non siano  più  al sicuro, e ciò costituisce senza alcun dubbio un importante risultato per coloro i quali mirano ad attuare azioni di stampo terroristico. Per tale ragione,  organizzare visite di gruppo in luoghi pubblici affollati potrebbe rappresentare una facilitazione fornita ad essi nell’attuazione dei loro atti criminali.

L’Avvocato Bellanca, tuttavia, intende precisare che, a seguito degli avvenimenti della scorsa settimana, considerare la Tunisia un paese non sicuro rappresenterebbe un messaggio semplicistico e fuorviante, considerato che «prima dei Paesi sicuri e non sicuri esistono i comportamenti sicuri e non sicuri». E’ naturale che, oggi, occorrano molte più precauzioni quando si visitano determinate località con tour organizzati ed in generale quando ci si reca in luoghi pubblici come Piazza del Bardo, a due passi dal Parlamento tunisino. In tal senso basterebbe seguire le indicazioni fornite dalla Farnesina e viaggiare conoscendo un minimo il posto che si vuol visitare, trovando il modo per viverlo nella maniera più sicura. Ma in tal senso, ribadisce l’Avv. Bellanca, il ruolo dei tour operator e delle compagnie come Costa è fondamentale per tutelare ed indirizzare i turisti e ripararli da rischi che possono comunque essere calcolati e quindi evitati.

 

Giambrone - Studio Legale Internazionale

 

 Stampa Invia ad un amico Dai la tua opinione

 
 Il giornale
 ::  Direzione-Redazione
 :: Abbonamento 2020
 :: Contatti
 :: Pubblicità
 :: Stamperia-Editrice

 Elia Finzi

 

 

Tunisi 1923-2012

 


 Edizioni Finzi

 

PUBBLICAZIONI


 web partner

 

gli anni di carta

 

il foglio

 

 


 Numeri recenti
 :: 815 - INTERVISTA A BEN SEDRINE 
 :: 812 - LA CHIESA CATTOLICA IN TUNISIA 
 :: 810 - “Democrazia di prossimità” e “libera amministrazione” 
 :: 809 - TRE ANNI DI COSTITUZIONE TUNISINA  
 :: 805 - LE ISTANZE COSTITUZIONALI INDIPENDENTI TUNISINE NEL RUOLO DI "RAFFORZAMENTO" DELLA DEMOCRAZIA. 
 :: 803 - NUOVO GOVERNO IN TUNISIA 
 :: 801 - 10° CONGRESSO DEL PARTITO ENNAHDHA  
 :: 797 - TUNISIA 3.0: LA DEMOCRAZIA ABBATTE ALCUNI TABÙ STORICI DEL PAESE 
 :: 791 - GLI INTELLETTUALI CONTRO IL TERRORISMO 
 :: 788 - TUNISI – FORUM SOCIAL MONDIAL - 2015 [vers. pdf] 
 :: 787 - ATTENTATO IN TUNISIA 
 :: 785 - INTERVISTA A LUCE LACQUANITI 
 :: 784 - BEJI CAID ESSEBSI  
 :: 783 - La situazione politica post-elettorale in Tunisia 
 :: 782 - ELEZIONI IN TUNISIA 
 :: 778 - MADITERRANEO: SGUARDI INCROCIATI 
 :: 774 - TUNISIA, TRE ANNI DI RIVOLTE FANNO PRIMAVERA 
 :: 773 - MEHDI JOMAA NUOVO PRIMO MINISTRO 
 :: 772 - IL MANCATO ACCORDO SUL NOME DEL FUTURO PREMIER RITARDA IL DIALOGO NAZIONALE 
 :: 771 - Alla ricerca della concordia ordinum 
 :: 770 - LA TUNISIA IN LUTTO 
 :: 769 - INTERVISTA AD ALI BOUSSELMI, MEMBRO DI “ARTICLE 13” 
 :: 768 - 1 maggio e Tunisia 
 :: 767 - INTERVISTA AL DR MOHAMED LASSOUED 
 :: 766 - Tunisi, quello che le donne sanno 
 :: 764 - CE QUE DEGAGE VEUT ENCORE DIRE EN TUNISIE 
 :: 764 - CE QUE DEGAGE VEUT ENCORE DIRE EN TUNISIE 
 :: 763 - LA TUNISIA DEL 23 OTTOBRE 
 :: 761 - Reportage dalla Tunisi post-rivoluzionaria 
 :: 757 - DALLA VIOLENZA AL SILENZIO 
 :: 755 - LA TUNISIA MEMBRO DELL’OSCE 
 :: 754 - INTERVISTA A LEENA BEN MHENNI 
 :: 753 - 17 DICEMBRE 2011 
 :: 752 - Bardo 1 
 :: 751 - Opinioni 
 :: 748 - DICHIARAZIONE DEL PROCESSO TRANSITORIO 
 :: 744-747 - PENSIERI POST INSURREZIONALI DI UN ITALIANO CHE VIVE NEL SUD DELLA TUNISIA 
 :: 719 - ELEZIONI E RIVOLUZIONE 
 :: 717 - INTERVISTA A TAREK CHAABOUNI 
 :: 715 - IL GOVERNO PROVVISORIO 
 :: 710 - COOPERAZIONE 
 :: 709 - UN RAMADAN IN MEDINA 
 :: 708 - FESTA DELLA REPUBBLICA 
 :: 703 - SOSTEGNO ALL’INTEGRAZIONE SOCIALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ 
 :: 699 - La cooperazione italiana  
 :: 697 - L’IMPEGNO DELLA COOPERAZIONE ITALIANA  
 :: 693 - IL GIURAMENTO DEL PRESIDENTE ZINE EL ABIDINE BEN ALI 
 :: 691 - TUNISIA: ELEZIONI PRESIDENZIALI 2009 
 :: 689 - LA POLITICA DEL PRESIDENTE BEN ALI 
 :: 688 - FESTA DELLA REPUBBLICA TUNISINA 
 :: 687 - I 100 anni del teatro tunisino 
 :: 685 - IL RUOLO DELLA FAMIGLIA TUNISINA TRA COSTANTI E VARIABILI 
 :: 680 - L’IMPEGNO DEL LIONS CLUB TUNIS DOYEN 
 :: 674 - XX SIMPOSIO INTERNAZIONALE « LA PARTECIPAZIONE POLITICA IN UN MONDO IN CAMBIAMENTO » 
 :: 671 - VISITA DEL MINISTRO SCAJOLA A TUNISI 
 :: 667 - CONSULTAZIONE NAZIONALE SULL’IMPIEGO 
 :: 665 - VOLONTARIATO 
 :: 664 - TEXMED 2008 
 :: 663 - Discorso del Presidente Ben Ali in occasione della Festa dell’Indipendenza e della festa della Gioventù 
 :: 655 - CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TERRORISMO 
 :: 656 - VISITA DEL DIRETTORE GENERALE DELL’OIM  
 :: 658 - TUNISIA – UNIONE EUROPEA 
 :: 654 - CORSO DI FORMAZIONE SULLO SVILUPPO PER LE DONNE DEL MEDITERRANEO  
 :: 653 - PIOGGE TORRENZIALI A TUNISI, DIVERSI MORTI E DISPERSI 
 :: 649 - VISITA DEL PRESIDENTE FRANCESE SARKOZY IN TUNISIA 
 :: 650 - I FESTEGGIAMENTI DEL 50° ANNIVERSARIO DELLA REPUBBLICA 
 :: 651 - RIENTRO SCOLASTICO E RAMADAN 
 :: 648 - TUNISI CAPITALE MONDIALE DELLA DONNA INGEGNERE 
 :: 647 - Un grande avvenimento lionistico  
 :: 646 - Visita del Ministro della Difesa, Arturo Parisi in Tunisia 
 :: 645 - Visita del Ministro D’Alema in Tunisia  
 :: 644 - Visita in Tunisia del Ministro dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, On. Alfonso Pecoraro Scanio 
 :: 643 - Riunione di esperti dell’ONUDI e dell’Unione Africana per una strategia regionale della normalizzazione 
 :: 641 - Inaugurata la via intitolata a Bettino Craxi ad Hammamet 
 :: 635 - CELEBRAZIONE DELLA VI ª SETTIMANA DELLA LINGUA NEL MONDO IN TUNISIA 
 :: 633 - Incontro Ben Ali - Craxi. Prossima visita di Romano Prodi in Tunisia 
 :: 627 - Giornate tuniso-italiane d’Informazione e di Partenariato sull’olio di oliva a Gammarth 

Copyright © 2005 Il Corriere di Tunisi - Ideazione e realizzazione Delfino Maria Rosso - Powered by Fullxml