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NOSTRI PROBLEMI
La Tunisia si sta preparando ad accogliere il mese di Ramadan nel migliore dei modi possibili con una maggiore attenzione, controllo dei prezzi specie dei prodotti di prima necessità e per non far scarseggiare gli alimenti che caratterizzano la tavola tunisina alla rottura del digiuno.
Nell’augurare ai musulmani tutti ma in particolare ai musulmani tunisini un Ramadan mabruk ci auguriamo che questo sia osservato nella tolleranza, nella spiritualità, nella pace e nella generosità che sono tra i principi fondamentali di questo mese sacro ma anche nel non dimenticare che in questo difficile momento per l’economia tunisina occorre dedicarsi al lavoro, valore fondamentale della democrazia e della libertà.
Campagne per la pulizia e la sicurezza delle città sono state evocate dai vari consigli dei ministri presieduti da Mehdi Jomaa anche in previsione dell’arrivo tanto auspicato dei turisti.
Le future scadenze elettorali si stanno precisando in Tunisia ma anche le unioni e le disunioni politiche. Purtroppo la lezione avuta dalle passate elezioni non è servita a coalizzare le forze politiche ed ulteriori partiti continuano a nascere mettendo in primis gli interessi personali a scapito di quelli collettivi.
Nel mondo la crisi irachena sta destando stupore e sdegno sebbene fosse ben prevedibile con una degradazione securitaria che da anni infligge agli iracheni ingenti perdite umane in attentati che ormai non facevano neanche più notizia. L’aver poi coralmente incoraggiato la guerra santa in Siria permettendo che andassero a combattare giovani musulmani da tutte le contee del mondo ha potenziato sia l’esercito di chi uccide in nome di Dio sia la destabilizzazione inquietante del mondo arabo. Ancora una volta ci troviamo in questo aut-aut infernale: o dittatura o terrorismo. Se ci fosse stata una maggiore attenzione e sostegno ai democratici arabi forse le cose sarebbero state diverse ma a quanto pare vige sempre il detto che “la raison du plus fort est toujours la meilleure”. In Italia mentre cresce la fiducia delle imprese italiane nelle possibilità di ripresa economica, gli italiani smaltiscono la sconfitta ai mondiali di calcio.
Alla ribalta la lotta alla corruzione che non esclude i politici qualunque sia il loro schieramento , specie dopo lo scandalo di Milano e di Venezia, che hanno fatto prendere al governo misure cautelari per evitare appalti di stampo mafioso.
A Tunisi si è festeggiato il trentesimo anniversario della Camera di Commercio tuniso-italiana con una partecipata presenza di imprenditori italiani e tunisini alla cerimonia che si è tenuta nella Residenza dell’Ambasciatore d’Italia, Raimondo De Cardona. Da notare la presenza del Ministro tunisino dell’Industria e del Ministro dell’Agricoltura che hanno dato un segno concreto dell’importanza che riveste l’imprenditoria italiana in Tunisia. Per onore alla memoria storica della collettività italiana in Tunisia ed anche perchè nulla nasce dal nulla si sarebbe dovuto festeggiare i 130 anni della Camera poichè per l’appunto la prima Camera di Commercio ed Arti (cosi si chiamava) nasce nel 1884 anche se negli anni si è trasformata e solo nel 1984 prende il nome di Camera tunisoitaliana e non più esclusivamente italiana come lo era in passato, il cui primo Presidente fu il padre della nostra Anna Querci, attuale Presidente della SIA. Alla Dante Alighieri dopo la tradizionale mostra degli alunni di disegno in presenza di S.E. De Cardona, sono stati presentati i libri di due italo-tunisine Chiara Sebastiani, politologa e di Marinette Pendola, scrittrice, la quale attraverso il suo ultimo romanzo “La traversata del deserto” ha raccontato l’epopea della partenza degli italiani dalla Tunisia alla fine degli anni ’60.
L’Istituto di Cultura, sempre molto attivo, ci ha deliziati con musiche originali e raffinate mentre la scuola italiana ha chiuso il suo anno accademico con uno spettacolo teatrale che ha permesso di evidenziare il talento dei suoi alunni e lo sforzo dei suoi insegnanti.
Per chi si accinge ad andare in ferie, buone vacanze e a chi è costretto invece a lavorare in questo mese di calura, coraggio!!
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SOMMARIO
COLLETTIVITÀ
Il Ministro Pinotti incontra il primo Ministro Jomaa - p 4
La Festa della Repubblica alla Charmeuse – p 5
Festa della Repubblica - p 6
Un nuovo logo per la SIA - p 7
Intesa UIL-UGTT su lavoro e immigrazione - p 8
I CONSIGLI DELL’AVVOCATO - p 9-10
MISCELLANAE – p 11
IN TUNISIA
Elezioni: prima politiche, poi presidenziali - p 12
La stagione turistica 2014 tra previsioni e realtà - p. 13
ATTUALITA' - p 14-15
IN ITALIA
Semestre Preseidenza UE: in Europa un’Italia forte - p 16
Donne, lavoro e discriminazione: una battaglia che non si arresta - p 17
Carceri italiane: a che punto è la notte? - p 18
NEL MAGHREB e NEL MEDITERRANEO
“Mediterraneo: Sguardi incrociati” - p 19-21
Il nodo del conflitto in Libia - p 22-23
EMIGRAZIONE, IMMIGRAZIONE
L’Italia guarda oltre il Mare Nostrum - p 24
“Una promozione diversa per un’Italia diversa” - p 25
Rapporto UNHCR: oltre 50milioni di persone in fuga - p 26
CULTURA
Mostre a Roma - p 27-28
Sicilia: il Maestro Valente Assenza nel centenario della nascita - p 29-30
Via Augustina, sui passi di Sant’Agostino - p 31
MUSICA
50° Festiva Internazionale di Cartagine - p 32
LIBRI - p33
ECONOMIA
La CTICI festeggia il suo 30° compleanno - p 34-36
Padiglione Italia: Confindustria a Expo Milano 2015 - p 37
Giornata della Trasparenza - p 38
MARGINALIA
Al via i mondiali di calcio: Palla a Nausicaa – p 39-40
VIAGGI
Tunisia:Testour – p 41-42
CASA E CUCINA – p 43-44
DIVERTIMENTO - p 45
Franca Giusti - MONDIALI DI CALCIO – in Cultura
Giorgio Bianco - Fabio Spina - IL MAROCCO È UN PAESE INVESTMENT FRIENDLY? – in Economia
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