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Anni 2005/2006 | :: :: :: :: :: :: :: ::
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Prima Pagina
NOSTRI PROBLEMI
La storia c'insegna che la paura, anche se fondata, è spesso cattiva consigliera. In una società la paura si materializza quando crisi ed insicurezza si combinano dando sfogo agli istinti peggiori: nazionalismo, razzismo, dogmatismo . E la nostra cara Europa, patria della democrazia e dei diritti dell'uomo non ha smentito nel suo insieme questo tragico dato. Se il voto europeo mobilita solo circa metà degli elettori aventi diritto, i risultati specie per la Francia riflettono un voto sanzione per chi è accusato esplicitamente di aggravare la crisi se non di esserne responsabile. La presenza di europarlamentari di estrema destra e di neonazisti (vedi Ungheria, Grecia...) risveglia antichi demoni che si pensavano assopiti almeno nella democratica Europa occidentale. Per fortuna la regola è sempre smentita da eccezioni che benchè la confermino, apre nuovi spiragli, nuovi percorsi d'interpretazione e di risoluzione della crisi. Cosi, se grandi paesi quali la Francia hanno scelto di affidarsi a partiti populisti di estrema destra con il risultato di banalizzare una vittoria e un partito che sino a pochi anni orsono era presentato e vissuto dai partiti di destra e di sinistra come il male peggiore, altri paesi quali l'Italia sono riusciti a non seguire il canto delle sirene votando per una forza politica la quale, contrariamente agli euroscettici, pensa che i singoli paesi europei non potranno uscire dalla crisi se non si rafforza l'Europa pur dando maggiore attenzione ad un'Europa sociale, troppo trascurata dalle politiche europee ad oggi. Sembrerebbe un'evidenza appoggiare un tale processo eppure l'opinionismo più gretto ha fatto, in molti paesi, breccia mascherando le idee chiare ed evidenti. Un amico diceva commentando l'attualità nel mondo che questo è sempre maggiormente "inabitabile" da nord a sud, da est ad ovest. Forse come diceva un altro manca una progettualità che ci permetta di pensare che stiamo andando da qualche parte o che almeno ci proviamo, forse l'empirismo politico ci impedisce di riconoscerci in un'idea di società che vorremmo fosse. Dobbiamo ringraziare Renzi, sia chi lo ha sostenuto, sia chi ne diffidava, sia ancora chi non ci credeva, per aver permesso all'Italia di uscire dal vortice populista nel quale da decenni era immersa. L'Italia che dirigerà il futuro semestre europeo sarà il primo gruppo nazionale all'interno dei socialisti europei anche se su un totale di 751 seggi al Parlamento europeo la maggioranza andrà ai partiti di destra. Un gran interrogativo sarà quello delle future alleanze: cosa faranno le destre con i partiti di estrema destra e neo-nazisti? L'estremismo politico intanto a sud come a nord continua a colpire: in Belgio un attacco antisemita al museo ebraico di Bruxelles ha fatto vari morti, nella dolce isola di Jerba un commerciante ebreo è stato accoltellato. Nuovi/vecchi capri espiatori?
Sul monte Chaambi ancora giovani militari perdono la vita e i rischi di attentati estremisti si moltiplicano, potenziati dalla confusione regnante nella vicina Libia. Tra pochi giorni si festeggerà la festa della Repubblica italiana e attraverso questa il suo valore fondamentale: la democrazia. Oggi più che mai occorre non dimenticare quali valori ha istituito e quali invece ha combattuto. Un punto dolente: l'impossibilità per gli italiani all'estero di aver potuto esercitare il loro diritto al voto nel luogo di residenza per le europee. Non tutti gli italiani all'estero possono, in effetti, spostarsi nel loro comune d'origine per votare, sapendo che dall'Australia all'America, passando dall'Africa spesso le distanze sono di qualche migliaio di km!
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S O M M A R I O
COLLETTIVITÀ
Il Ministro Guidi in Tunisia - p 4
Donati materiali didattici alla Facoltà di Lettere della Manouba - p 5
Progetto Nemo - p 6
I CONSIGLI DELL’AVVOCATO - p 7
MISCELLANAE - p 8
IN TUNISIA
La Tunisia si regala una nuova legge elettorale - p 9
Tunisia: quale modello di sviluppo? - p 9-10
Azyz e Sabri liberi. Occorre continuare la mobilitazione per tutti gli altri! - p 11
ATTUALITA' - p 12-14
IN ITALIA
Renzi: Questo è il momento dell’Italia - p 15
Esiste ancora la figura paterna? - p 16-17
NEL MAGHREB e NEL MEDITERRANEO
“Mediterraneo: Sguardi incrociati” - p18-19
Libia sull’orlo dell’abisso - p 20
Vincono Renzi, la Merkel e gli euro-scettici - p 21
Il Ministro Mogherini al vertice euromediterraneo di Lisbona - p 22
Primavere arabe e libertà di stampa in un incontro a Torino - p 23
EMIGRAZIONE, IMMIGRAZIONE
Orizzonte intercultura - p 24
Continua l’operazione Mare Nostrum - p 25
Re-Lab incontra il territorio - p 26
CULTURA
Frida Kahlo - p 27-28
Vivere in una casa chiusa - p 29
Tre poesie su tema - p 30
L’angolo della poesia - p 31
I Ponti di Sarajevo - p 32
LIBRI - p 33
ECONOMIA
La CTICI informa - p 34-37
RINA Service si espande in Tunisia - p 38
MARGINALIA
Selmi Habib a Torino. Bene in vista e Lingua Madre - p 39
VIAGGI
Italia: Il lago Trasimeno - p 40-41
CASA E CUCINA – p 42-43
DIVERTIMENTO - p 44
SPORT - p 45
Redazionale - IL MINISTRO GUIDI IN TUNISIA - in Collettività
Michele Brondino - Yvonne Fracassetti - LA PARITÀ DI GENERE IN TUNISIA – in In Tunisia
Mino Rosso – RACCONTO – 3 POESIE [pdf]– in Cultura
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Il giornale | :: :: :: :: ::
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Elia Finzi |
Tunisi 1923-2012
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Numeri recenti | :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: ::
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