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Anni 2005/2006 | :: :: :: :: :: :: :: ::
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Prima Pagina
NOSTRI PROBLEMI
Mentre i combattimenti continuano a seminare morti sia tra i pro che i contro regime, la Conferenza di Pace sulla Siria di Ginevra che doveva tentare di mettere intorno ad uno stesso tavolo ribelli ed esponenti del governo siriano si rivela un fallimento e benché le speranze risoluzioni che permettano al paese di uscire da questa atroce guerra civile che conta già più di centomila morti non si siano spente, poco spazio è rimasto al dialogo. In Ucraina dopo la repressione sanguinosa delle manifestazioni contro il governo, i manifestanti hanno occupato il Ministero della Giustizia, nel sud Sudan la violenza continua a imperversare così come in Centroafrica dove siamo a rischio di genocidio. E quante crisi dobbiamo omettere per aprire questo inizio 2014! Rimane di certo che per un osservatore quale posso essere io, il mondo si presenta come una polveriera ed il futuro delle popolazioni rischio.
Il rischio non è solo la guerra e gli strani schieramenti che spesso accentuano i conflitti ma è anche per molti paesi la crisi economica, l'incapacità di immaginare un futuro per i giovani, la pauperizzazione dei più anziani, la sfiducia nella politica per l'incapacità di riconoscere anche nelle democrazie più avanzate partiti che siano anche partiti di e con idee.
Una nota positiva però: dopo tre anni di accese discussioni la Costituzione tunisina è stata redatta con l'approvazione articolo per articolo in venti giorni. Al via quindi la costituzione del nuovo governo formato da indipendenti che dovrebbero assicurare l'ultima transizione e l'organizzazione delle prossime elezioni diretto da Medhi Jomaa.
Non poche le polemiche nell'opposizione sul mantenimento del Ministro degli Interni Ben Jeddou. L'opposizione, in effetti, ritiene che il nuovo governo formato da indipendenti non debba mantenere ministri del governo precedente. In particolare il Fronte Popolare ha denunciato dopo l'annuncio della composizione del nuovo governo ed mantenimento non solo del ministro degli interni ma anche dei ministri del Trasporto e della Sanità, una nuova versione corretta del governo precedente della Troika.
Potrà essere realmente indipendente questo nuovo governo che pur pretende tale e portare il paese a delle elezioni libere e trasparenti? L'adozione dell'emendamento all'articolo 19 è stato contestato da Houcine Abbassi, Segretario Generale dell'UGTT poiché, a suo parere, è contrario agli accordi pattuiti e affonda le decisioni del Dialogo Nazionale. Augurandosi che non venga accettato dal capo del nuovo governo, Abbassi ha spiegato che la road map firmata dalle varie componenti politiche non prevede una mozione di censura dell'Assemblea Costituente al nuovo governo mentre sabato 25 gennaio in seduta plenaria i deputati hanno votato un emendamento all'articolo 19 che la prevede su richiesta dei tre-quinti dei membri dell'ANC mentre è possibile il ritiro della fiducia ad un ministro con una semplice maggioranza del 50%+1 .
In Italia, le discussioni del Segretario del PD, Matteo Renzi con l'ex Premier Silvio Berlusconi, hanno indubbiamente sbilanciato molti anche se, forse, era un passaggio necessario per sbloccare questa situazione stagnante che da anni impedisce al paese di ottenere il via libera sulle riforme ed in particolare sulla legge elettorale anche se la questione delle preferenze si è arenata, ma dice Renzi "ottenuto il via libera alle riforme costituzionali, il superamento del Senato, la lotta ai consiglieri regionali che fanno i furbi, la semplificazione istituzionale Stato Regioni, il principio del premio di maggioranza, il ballottaggio, la lotta ai piccoli partiti, non sono riuscito a ottenere le preferenze. Vero, non ce l'ho fatta. Su questo punto abbiamo ceduto. Altrimenti saltava tutto". Proprio sul futuro della legge elettorale ed in particolare sulla questione del voto degli italiani all'estero si discuterà a Tunisi l' 8 o 9 marzo insieme agli eletti della nostra circoscrizione Marco Fedi e Francesco Giacobbe in un incontro pubblico organizzato dal Circolo Valenzi e di cui daremo i dettagli nel nostro prossimo numero.
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SOMMARIO
COLLETTIVITÀ
Questioni di democrazia. Tunisia e Italia: una sfida condivisa? - p 4
Procedimento contro agenti tunisini: autorizzata citazione in giudizio Ambasciatore tunisino in Italia - p 5
I Promessi Sposi - p 6
I CONSIGLI DELL’AVVOCATO - p 8
MISCELLANAE - p 9
IN TUNISIA
Il Governo Jomaa - p 10
Tunisia, tre anni di rivolte fanno primavera - p 11-12
ATTUALITA' - p 13-14
IN ITALIA
Incontro Renzi- Berlusconi - p 15
Il semestre di presidenza UE sarà l'Europa della crescita e dei cittadini - p 16
Italia in primo piano per la tutela dei diritti delle donne - p 17
NEL MAGHREB e NEL MEDITERRANEO
“Mediterraneo: Sguardi incrociati” - p 18-19
"L'Europa al bivio" - p 20-21
EMIGRAZIONE, IMMIGRAZIONE
Migranti dispesi nel canale di Sicilia, il governo dia risposte alle famiglie – p 22-23
Gestione dell'immigrazione irregolare: le 10 proposte dell'OIM Roma - p 24
CULTURA
Giuseppe Gioacchino Belli. La sua poesia ha cantato Roma – p 25-26
Reperti siculo-arabi a Pordenone Antiquaria 2014 - p 27
Alpino R. (prima parte) - p 28-29
MUSICA
Cronache Musicali (corrispondenza da Parigi) - p 30-31
LIBRI - p 32
UNIVERSITÀ E SCUOLA - p 33
ECONOMIA
Il 2014 della CTICI - p 34-37
MARGINALIA
Roma: il crollo del settore immobiliare - p 38-39
VIAGGI
Italia: Palermo - p 40-41
CASA E CUCINA - p 42-43
DIVERTIMENTO - p 44
SPORT - p 45
Sabina Baccaro - QUESTIONI DI DEMOCRAZIA. TUNISIA E ITALIA: UNA SFIDA CONDIVISA? – in Collettività
Fabio Spina - TRASFERIMENTO DI PENSIONI ex INPDAP IN TUNISIA – in Economia
Armando Sanguini - TUNISIA, TRE ANNI DI RIVOLTE FANNO PRIMAVERA – in In Tunisia
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Il giornale | :: :: :: :: ::
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Elia Finzi |
Tunisi 1923-2012
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Numeri recenti | :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: ::
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