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 612 - SESTA edizione DELLA SERATA DI GALA DELL’AIAT (Associazione Italiana Amici della Tunisia)

 

Anticipata al 1° luglio, la grande serata di gala organizzata dal Presidente dell’AIAT, Marcello BRIGNONE, che si è tenuta per la sesta volta al Ristorante della Fattoria di Prato di Coppola gestito dalle bravissime Signore RIZZO, ha visto quest'anno accorrere più di 280 persone, la maggior parte italiani di Tunisi con figli e parenti ma anche molti "amici della Tunisia", com’è lo scopo delll'Associazione.

Quest’anno il saluto di benvenuto alle personalità presenti è stato rivolto con voce forte e chiara, da Giulia BRIGNONE, figlia minore di Marcello. C’erano il Sindaco di Aprilia Ing. Calogero Santangelo, il Sindaco di Priverno Avv. Umberto Macci, il Sindaco di Cisterna Dott. Mauro Carturan e in rappresentanza del Sindaco di Latina, l'Arch. Maurizio Guercio, assessore alla qualità urbana del Comune di Latina. Presenti anche il Senatore Riccardo Pedrizzi, Presidente della Commissione Finanze e il Parlamentare Europeo, On. Antonio Tajani.

Da parte tunisina, il console Abderraouf  ANANE con  tutto lo staff  dell’Ambasciata e del Consolato tunisino a Roma, il Capo Scalo della TUNISAIR di Fiumicino, Sig. BEN SLIMANE, il titolare della FUADATOUR, Sig. Mouldi ADALET. E poi il Sig. Habib MASTOURI, Direttore del “Dialogo”, il quindicinale stampato a Roma in lingua italiana e araba al quale collabora la Dott.ssa Gaetana PACE, presente alla serata, nota scrittrice di libri sulla storia della Tunisia e sul attività del Presideute BEN ALI. C’era la Sig.ra Mahbouba GAYYA, Presidente dell'Associazione Roma-Cartagine e splendida organizzatrice di pranzi tunisini come quello dell’8 marzo per la festa della donna, con il marito Sig. Abdallah, Direttore ora in pensione della FAO. E ancora la brava giornalista del "Territorio”, giornale di Latina e la pittrice Silvana AGHILONE che ha esposto molti bei quadri all’interno del Ristorante  e  naturalmente  tutti i membri attivi dell’Associazione con le loro signore.

Ma l’ospite d’onore è stato S.E. Habib MANSOUR, Ambasciatore di Tunisia a Roma da appena quattro mesi e mezzo. Un Signore alto e distinto, il quale in un elegante francese tradotto dal Prof. Italo PROIETTO, dice che venendo a Prato di Coppola, non aveva preparato nessun discorso ma la sorpresa di trovarsi dinanzi ad una così numerosa e calorosa riunione di italo-tunisi è stata tale da rimanere affascinato rendendosi conto di quanto questi incontri con le generazioni passate siano un'importante eredità per quelle future. “Siete da una parte del Mediterraneo, continua l'Ambasciatore, e noi siamo dalla parte opposta, ma questa sera ci troviamo seduti assieme per assaporare il couscous, questo nostro piatto  nazionale, per ascoltare questa musica tunisina, che ci fa vibrare assieme perché siamo fatti della stessa natura umane. Due anni fa, prosegue S.E. MANSOUR, i nostri governi hanno sottoscritto un trattato di amicizia, di buon vicinato e di cooperazione che è entrato in vigore esattamente nel mese di maggio scorso. Questo trattato, che sigillerà le relazioni tra Italia e Tunisia,dovrà essere concretizzato non solo dai testi giuridici ma anche da  gesti concreti e chi meglio di voi puo' darli, voi che con i vostri rappresentanti regionali e comunali avete fatto in modo da rinsaldare i legami di amicizia fra i nostri due popoli»

Prendono poi la parola l’Arch. Guercio che legge una lettera del Sindaco di Latina per l’Ambasciatore, congratulandolo per la sua nomina e poi il Sen. Fedrizzi che, nel suo discorso, fa risaltare il fatto che questa comunità italo-tunisina costituisce un ponte, fra i nostri due paesi.

“Non possiamo consentire, puntualizza il Senatore,  che il baricentro della volontà politica si allontani sempre più verso il NORD e verso l’ORIENTE perchè gli interessi e le speranze comuni sono nel Mediterraneo. Quindi abbiamo la necessità d’incrementare i rapporti di amicizia fra i nostri due paesi per affrontare i problemi che la globalizzazione internazionale pongono  alla Tunisia e all’Italia. A tal fine dobbiamo creare dei contatti di carattere internazionale per i quali il Senato della Repubblica Italiana è disponibile”.

Infine il Senatore Pedrizzi parla di un diseg o di legge che i parlamentari dei vari  schieramenti politici presenteranno per ottenere un equo risarcimento per i profughi delle terre d’oltremare : Tunisia, Etiopia, ed Eritrea verso i quali lo Stato Italiano è stato da tanti anni inadempiente. "E’ un impegno, assicura il Senatore, che non prendo isolatamente., Qui c’è l’On. TAJANI che s’impegna per Forza Italia, ma su questo problema coinvolgeremo maggioranza e opposizione e a, settembre presenteremo insieme queseta disegno di legge. E’ un impegno che voglio prendere davanti a tutti quanti !”’

Anche l’Oni. TAJANI, presentato da Armando GIANNITRAPANI, non è d’accordo sul tema della direzione  dei Paesi Europei verso l’EST ma, al contrario, bisogna andare verso il SUD perchè dobbiamo lavorare insieme per risolvere il problema dell’immigrazione. Il Mediterraneo dev’essere il mare della pace, non il mare della guerra !"

Rivolgendosi ai presenti, l’On. TAJANI esalta il lavoro italiano all’estero che è motivo di orgoglio per la bandiera italiana.

“Onore a questi italiani che all’estero hanno difeso la bandiera italiana e chef con il loro lavoro, hanno contribuito alla crescita dei paesi che li ospitavano. E' a quanti sono ancora all’estero proclama con forza l’On. TAJANI, ora potranno finalmente votare li stesso, per avere i loro rappresentanti che li difenderanno al Parlamento”.

Dopo questo vibrante intervento, Marcello BRIGNONE prende la parola per informare che il Console Abderraouf  ANANE è giunto alla fine del suo mandato di Console a Roma che lascia a  settembre per tornare in Tunisia e in questa occasiona, legge la lettera scrittagli dal Sindaco di Latina per ringraziarlo della sua collaborazione e per lo spirito d’iniziativa che hanno fatto si che i progetti dell’AIAT sì realizzassero.

Risponde il Console con parole commosse-e ricordando il lavoro iniziato sei anni fa con appena cinque o sei persone con le quali è partita l’Associazione, ma che avevano "la Tunisie dans le coeur" !

Il Console ricorda come ancora giovanissimo, incontrava a Tunisi quelli italiani che abitavano Sidi Bou Mendil, o forse  Bab Souika ma che la domenica passeggiavano con tutta la famiglia. “tous endimanchés" sull’Avenue Jules Ferry (oggi Avenue H. Bourguiba). Ed ecco che ora ha avuto la fortuna di incontrarli a Latina e di fare tante cose grazie e soprattutto di far conoscere la Tunisia di oggi ai giovani italiani che non la conoscono.

"Questa è un’occasione, continua il Console, per ringraziare del lavoro fatto in simbiosi con voi dell’Associazione, con la famiglia RIZZO, sempre disponibile a fare a Prato di Coppola, le serate tunisine, gli spettacoli e gli incontri importanti. Un grazie alla famiglia BRIGNONE e a tutti i membri attivi dell’Associazione, perchè siete il portavoce della Tunisia, di questa Tunisia moderna per la quale il Presidente BEN ALI ha fatto e fa tanto e di cui sono fiero.

Grazie ancora e spero di essere presente qui l’anno prossimo”.

In ricordo del suo operato gli viene offerta una bella targa-ricordo d’argento. Un’altra importante targa viene offerta all’Ambasciatore che prende ancora la parola, commosso, dice, dall’"ambiance” di questa festa, dove è venuto con spontaneità e fede, ignaro di “comment cela se passe”. Ma adesso che ci conosce, promette che sarà presente l’anno prossimo per festeggiare insieme questa grande amicizia italo-tunisina.

E finalmente arriva la cena con le tradizionali portate tunisine, di cui le Signore Rizzo sono maestre, annaffiate dal generoso vino rosso tunisino Bou-Argoub. Parte anche la musica con i bravi cantanti Roberto e Bruno Bartoli di Latina che cantano anche le nostalgiche arie della nostra gioventù. Brava anche l’orchestra che ha fatto ballare molta gente eseguendo perfino un  valzer  sul  quale  si  lanciata  vorticosamente un coppia di “giovani” attempati, bravi davvero!

E  come non parlare della danzatrice del ventre, la bella Martina Zago di Cisterna che ci ha ammaliato con le sue languide o frenetiche movenze.

Ma  la sorpresa della serata è stato lo spettacolo del prestigiatore Eugenio Dell’Anno il quale coadiuvato dalla bella moglie Antonella é andato di tavola in tavola eseguendo divertenti e misteriosi trucchi con le carte. Così ha insegnato i vari modi di mischiarle  all’amicizia, all’italiana, alla tunisina, alla carabiniera e alla pazza.

Bastava scegliere il modo che piace di più....

E alla fine il non plus ultra : l’estrazione della lotteria

Il primo premio un soggiorno di una settimana ad Hammamet; offerto dalla Fouad Tour. Il secondo un viaggio andata e ritorno Roma-Tunisi, offerto dalla TUNISAIR. Poi quattro belle mattonelle  e un servizio da caffè tunisino offerti dal Console, due belle stampe offerte da Marcello Brignone e un dipinto raffigurante GESU offerto dalla pittrice Signora ENZA. Che dire se non : BEATI LORO !

 

Maria Bianca Pinco

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