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 612 - A TUNISI : CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PER DOCENTI ITALIANI DI ARABO

 

Un gruppo di 13 docenti italiani di arabo è giunto a Tunisi per frequentare un corso di formazione e aggiornamento organizzato nell’ambito delle iniziative del Seminario Permanente per la Didattica dell’Arabo, istituito presso il Centro per i popoli Extraeuropei dell’Università di Pavia, in collaborazione con il Dipartimento di arabo dell’Institut Bourguiba des Langues Vivantes di Tunisi. 

Il corso, che si è svolto a Tunisi dall’11 al 22 luglio 2005, in concomitanza con la sessione estiva dei corsi di arabo dell’IBLV, intende rispondere sia alle esigenze di aggiornamento di coloro che già insegnano arabo nelle università sia a quelle di formazione di nuovi docenti in un periodo in cui la richiesta di insegnamento di arabo in Italia è in costante crescita.

L’organizzazione del corso è affidata alle dottoresse Jolanda Guardi e Barbara Airò per l’Università di Pavia e alla prof.ssa Zahia Gafsi, direttrice del Dipartimento di arabo dell’Institut Bourguiba, che ha già condotto i due seminari di aggiornamento per i docenti italiani organizzati dal CSPE nell’aprile del 1999 e nel settembre 2001.

Il corso è stato strutturato in due moduli di 30 ore settimanali suddivisi in 20 ore di osservazione in aula e 10 ore di attività seminariale guidata da docenti dell’IBLV. Il primo modulo si è tenuto dal 11 al 15 luglio  e il secondo dal 18 al 22 luglio.

La formazione ha avuto come oggetto la strutturazione delle unità didattiche con utilizzo di tecnologie multimediali, la preparazione di esercizi e le metodologie e le tecniche di insegnamento della fonetica, della morfologia, della sintassi e del lessico anche con l’uso di documenti autentici (articoli di stampa, video, ecc.) e di altri strumenti di supporto (canzoni, giochi, ecc).

Nel corso di questa formazione i docenti partecipanti, provenienti delle università di Milano, Bolzano, Firenze, Vicenza, Roma, Venezia e Pavia, hanno cercato di riflettere sulla questione di creare standard di insegnamento della lingua araba in Italia oltre a programmi e contenuti comuni. Infatti attualmente ogni università insegna la lingua araba secondo un suo metodo. I contenuti non sono aggiornati in quanto sino ad ora si insegna con una grammatica datata 1936, visto che l’arabo non è considerata una lingua viva ma morta. Con l’importanza che adesso assume il fenomeno dell’immigrazione in Italia, essendo diventato una realtà concreta, e la disponibilità di materiale in lingua araba attraverso internet e la TV satellitare  non è più consentito di insegnare l’arabo come una lingua “del passato” che serve solo per leggere vecchi testi letterari ma deve essere visto e utilizzato come uno strumento per capire l’altro (che potrebbe essere il vicino di casa) comunicando con lui. Si sta cercando dunque presso l’università  di insegnare un arabo moderno, aggiornato e utile nei diversi momenti della vita.

Va ricordato che questo corso è il primo organizzato in Tunisia ed è autofinanziato dagli stessi docenti. Da sottolineare che  si cercherà di proseguire questa importante iniziativa nel futuro.

 

 H. Z. 

 

 

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