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Cultura
Sono spinti dalla miseria, dalla intollerabile oppressione di regimi autoritari, dalle guerre. I viaggi intrapresi sono caratterizzati dal pagamento di cifre variabili da confine a confine, ma comunque in crescita in tutti i continenti. E dai rischi rappresentati da bande di trafficanti di esseri umani, da ladri di strada, da sequestratori. [...] Nel nostro Mediterraneo migliaia di disperati hanno già perso la vita, stivati dagli scafisti su imbarcazioni inadeguate o addirittura gettati in mare, per evitare i controlli delle autorità di confine. [...] Poi, soprattutto nel sud della penisola, la gestione dei lavoratori immigrati è spesso affidata alla criminalità organizzata. La violenza e la sopraffazione prevalgono sulle leggi e le normative vigenti. Di qui l’impegno di International Help di programmare, per la prossima primavera, un altro incontro, da tenersi in uno dei luoghi (magari proprio Caserta) dove si manifestano con più evidenza, nel nostro Paese, il fenomeno della tratta e dello sfruttamento dei migranti. Alla introduzione seguono la presentazione di Cristiana Cavagna e i vari interventi nell’ordine: 1) Gian Luca Sizwe Castaldi - Area Immigrazione Caritas Caserta, 2) Cristiana Cavagna - Amnesty International - Piemonte - Valle d’Aosta, 3) Giovanni Maria Ferraris – Comune di Torino, 4) Mario Lopez – International Help, 5) Fredo Olivero - Ufficio Pastorale Migranti, 6) Mons. Giancarlo Perego – Fondazione Migrantes, 7) Lorenzo Trucco – ASGI In appendice: 1) riferimenti legislativi internazionali e 2) intervista a Mons. A. Ramazzini, vescovo di S. Marcos, Guatemala. Tra tali interventi, tutti di grande interesse ma che per motivi di spazio non possono essere riportati, vanno evidenziati quello di Castaldi, che ci ricorda come negli ultimi anni l’area di Castel Volturno sia divenuta uno dei luoghi simbolo dello sfruttamento della manodopera straniera irregolare. Tuttavia appena si discute circa eventuali soluzioni, soprattutto riguardanti un’interpretazione più inclusiva dell’art.18 del TU, ci si trova sempre scoperti in quanto questa zona ha sviluppato forme di sfruttamento che di fatto distano dal modello “classico” del caporalato. Quello di Mons. Perego che riporta le più recenti stime dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO), presentate in occasione della Giornata internazionale del migrante 2009, sono oltre 214 milioni i migranti nel mondo, di cui il 10-15% costituito da irregolari. La componente femminile è pari a quasi la metà (49,6%) anche se, con l’eccezione di Africa e Medio Oriente, in ogni parte del mondo le donne migranti sono in maggioranza rispetto agli uomini. E quello dell’Avv. Trucco che in apertura afferma che l’unica vera ricchezza che può vantare l’Europa è l’aver elaborato la cultura dei diritti umani, che non rappresenta una costruzione concettuale da parte di giuristi che approntano algide norme su astratti principi, ma è il frutto del dolore, della sofferenza, dei patimenti degli esseri umani che hanno spesso pagato con la loro stessa vita la violazione dei più elementari diritti, che in una società civile dovrebbero essere a tutti garantiti. Purtroppo, la fase storica che stiamo attraversando vede in pericolo gli elementi basilari di questa cultura, in quanto un consistente numero di soggetti, e ci si riferisce in particolare alla categoria dei migranti, viene escluso di fatto dal godimento dei diritti fondamentali, o quanto meno si assiste ad una attenuazione assolutamente rilevante dell’applicazione effettiva nei loro confronti. Impossibile riportare, come già detto, qui tutte le informazioni fornite sul neo-schiavismo. Chi fosse interessato all’acquisto della pubblicazione in versione cartacea può farne richiesta via email a: Daniela Aragno daniaragno@libero.it . Costo 10 € più spese postali.
International Help[ [ www.internationalhelp.it ] è una ONLUS nata nel 1995 a Torino da un gruppo di amici da tempo impegnati in attività sociali. Negli anni I.H. si è impegnata in vari progetti di volontariato, in particolare in Guatemala, Kenya, Kurdistan iracheno, India, Etiopia, Mozambico, Myanmar, Madagascar, Cuba, Argentina e Repubblica Democratica del Congo. L'approccio dell'associazione si basa sulla verifica diretta dei problemi e degli interlocutori locali. Destinatari degli aiuti sono spesso sacerdoti missionari italiani che in quelle zone depresse vivono ed operano. I.H. reperisce i fondi necessari alle proprie iniziative attraverso le donazioni di enti, imprese e privati. Fonti importanti per la raccolta dei finanziamenti sono rappresentate dalle sponsorizzazioni di eventi musicali e dalla vendita di guide, libri e film che l'organizzazione produce. Non vi sono spese di apparato; ogni missione è auto-finanziata e ogni centesimo raccolto viene recapitato direttamente a chi ne ha bisogno o impiegato nell'acquisto e fornitura di attrezzature sanitarie, medicinali, acqua e cibo. Nella maggior parte dei casi l'attenzione di I.H. è rivolta verso quei progetti che mirano a tutelare la vita e la salute dei bambini. International Help Associazione di volontariato ONLUS www.internationalhelp.it C/O Integra Via Legnano 22 10128 Torino Intesa San Paolo Filiale 00518 Iban: IT44 M030 6909 2191 0000 0109 197 ABI: 03069 - CAB: 09219 - CONTO: 100000109197
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