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Anni 2005/2006 | :: :: :: :: :: :: :: ::
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Collettività
713 - GLI AUGURI DEL PRESIDENTE DEL CIRCOLO ITALIANO |
Carissimi amici della comunità italiana in Tunisia, siamo nuovamente giunti alle tanto amate festività natalizie e di fine anno, mi corre quindi l’obbligo di un breve consuntivo e di un pensiero augurale a tutti voi ed alle vostre famiglie. |
Il 2010 è stato per il Circolo Italiano un anno particolare, che ha visto l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo e la conferma della mia Presidenza per un nuovo mandato quinquennale. Ringrazio quindi tutti i Soci che, con il loro libero voto, hanno voluto confermare la loro fiducia nella mia persona e nei Consiglieri rieletti, così come in quelli di nuova nomina. Continuando sulla scia dei successi ottenuti, anche quest’anno il mio contributo personale è stato improntato all’insegna di una massiva partecipazione alle attività di sviluppo che hanno visto il partenariato italo-tunisino al centro di numerosi sbocchi produttivi in questa meravigliosa terra, la Tunisia guidata da S.E. Il Presidente Zine El Abdine BEN ALI , che ci ospita e che per me è divenuta una seconda Patria. Il lavoro svolto in questo lungo periodo ha generato utili frutti e l’interesse dell’Italia economica per la Tunisia si va sempre più intensificando, riscoprendo di giorno in giorno sempre più le comuni radici, tradizioni e cultura.
Nell’ambito della mia attività di Consigliere per l’area Maghrebina del Ministero delle Attività Produttive italiano, ho continuato a svolgere un’intensa attività nell’intera area di pertinenza, in particolare in Tunisia, alla continua ricerca di plausibili soluzioni che potessero far collimare i molteplici interessi degli investitori italiani, istituzionali e privati, con le disponibilità di risorse a livello locale nelle nazioni trasfrontaliere del fronte sud del Mediterraneo. Un impegno indubbiamente dispendioso e pesante, che ha dato eccellenti risultati soprattutto nel settore della cooperazione bilaterale, dove si è sempre lavorato alla ricerca di sinergie comuni. Nonostante la pesante crisi internazionale e i suoi effetti devastanti sulle economie occidentali, la Tunisia in particolare, ha dato prova di solidità economica e sicurezza di sviluppo, confermandosi un serio partner strategico non solo nei confronti dell’Europa nel suio insieme, ma anche verso il Mondo Arabo ed il Nord Africa.
In questo contesto si è degnamente inserito il Circolo Italiano ed i suoi associati. Il Circolo Italiano oltre a confermarsi come il naturale luogo di ritrovo della comunità italiana e di tutti coloro che si sentono vicini alla nostra amata Patria, si è dimostrato anche, e forse soprattutto, l’ambiente che, per sua propensione, meglio si presta ad attività di rappresentanza e ancorpiù di conoscenze sociali e sviluppo di attività di partenariato. La serenità dei rapporti e i tradizionali sentimenti di amicizia che il Circolo costantemente offre ai propri frequentatori, sono la chiave di lettura dei successi ottenuti sia per portare a termine i propri contatti sociali e gli affari, in generale, sia l’affermarsi di nuove relazioni di amicizia intorno ad una tavola ben imbandita, in un caldo ed ospitale luogo. Personalmente non ho fatto altro che continuare a sfruttare le capacità intrinseche del Circolo Italiano e dei suoi tradizionali servizi, primo fra tutti la “ristorazione”. Devo, altresì rendere conto che tale prassi è stata seguita indifferentemente anche da molti altri esempi: dall’Addetto per la Difesa dell’Ambasciata, l’Ammiraglio Nicola De Felice, rientrato in Italia lo scorso settembre, e a seguire il C. V. Maurizio Palmese, dall’Istituto di Cultura a Tunisi, l’Ufficio Consolare, primofra tutti il Consigliere De Riu, e l’Ufficio della Cooperazione Italiana con il Dott. Maurizio Bonavia, cosi’ come molti imprenditori italiani e tunisini, l’UTICA e altre Amministrazioni e Istituzioni, quali la BAD, ed il personale di tante altre Ambasciate a Tunisi. In tale contesto, mi è gradito segnalare come il neo Addetto per la Difesa, Com.te Palmese, all’insegna dell’amicizia e della fratellanza che da sempre caratterizzano i rapporti tra le nostre due Nazioni, ha prontamente sentito il bisogno di continuare la tradizionale attività di rappresentanza svolta presso il Circolo Italiano, ponendolo come punto di incontro tra i numerosi importanti ospiti italiani e la comunità locale che ho avuto il piacere di rappresentare in tali manifestazioni. Su questa base, mi è altresì gradito richiamare l’attenzione su come S.E. L’Ambasciatore Benassi abbia giustamente interpretato le possibilità offerte dal Circolo Italiano, sia come luogo d’incontro della comunità italiana che come luogo di rappresentanza, di attività conviviale, sociale e culturale. Signor Ambasciatore, il Circolo Italiano Le è grato per l’attenzione che ha voluto dedicargli. Da parte di tutti noi La prego gradire i migliori auguri per le prossime festività e per il miglior prosieguo della Sua delicata quanto intensa attività.
Il Circolo vive principalmente della presenza degli italiani in terra di Tunisia: sta a noi farne un luogo esclusivo da noi tutti tanto ambito, ma al tempo stesso ospitale e gradito, come la nostra più bella tradizione impone. Personalmente non posso che ringraziare i Consiglieri del CIT per l’importante e continua attività di presenza, controllo e coordinamento fatto nei confronti delle svariate attività che in esso convivono. I positivi risultati raggiunti in questi anni sono essenzialmente dovuti al costante impegno dei singoli Consiglieri. Per tutto questo, a voi tutti va il mio personale ringraziamento, unito a quello dei nostri amici associati.
A voi tutti che ci leggete, nell’intesa che questo ambiente resti il vostro luogo di naturale ritrovo, il Circolo Italiano porge i più sinceri auguri per il Santo Natale ed un 2011 pieno di pace, serenità e prosperità per voi e le vostre famiglie.
Auguri, Auguri, Auguri
Il Presidente
Franco NIGRO
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Il giornale | :: :: :: :: ::
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Elia Finzi |
Tunisi 1923-2012
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