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Tunisia-Italia
La delegazione, che comprendeva venti imprese rappresentative dei settori di eccellenza della Regione, rappresentanti delle società regionali del Gruppo Sviluppo Lazio, associazioni imprenditoriali e singoli operatori, ha effettuato una serie di incontri con le istituzioni tunisine ed italiane in Tunisia come l’ICE, Parallelamente il servizio d’internazionalizzazione di “Sviluppo Lazio” ha organizzato il 15 giugno un convegno dal titolo “Lazio-Tunisia, un modello per lo sviluppo del partenariato Mediterraneo”. E’ stato Roberto Scaglione, direttore dell’area sviluppo del gruppo “Sviluppo Lazio” ad aprire l’incontro notando che Ha inoltre ricordato l’apertura della zona di libero scambio del 2010 sottolineando la necessità di prepararsi bene per questo appuntamento sia per l’Italia che per Scaglione ha anche approfittato dell’occasione per rilevare il ruolo che l’ “Agenzia Sviluppo Lazio”, creata nel 2002, può svolgere nel promuovere l’internazionalizzazione delle PMI italiane. Quanto all’Assessore De Angelis ha notato che la scelta della Tunisia per tenere quest’incontro non è stata casuale e che s’intende creare delle alleanze e dei rapporti di amicizia tra gli imprenditori laziali e quelli tunisini. Ha poi aggiunto che De Angelis ha ricordato che ci sono attualmente 140 aziende laziali che investono nel Paese e che l’obiettivo è quello di far crescere questo numero attraverso una serie di progetti comuni e con l’assistenza di “Sviluppo Lazio”. Infatti, ha parlato della creazione di uno sportello della Regione Lazio in Tunisia per fornire servizi alle imprese che vogliono investire o delocalizzare una parte delle loro attività nel Paese. Ha anche indicato l’intenzione di organizzare nei prossimi mesi un incontro a Fiuggi per riunire gli imprenditori dei due Paesi con l’obiettivo di creare nuove opportunità di affari, coinvolgendo di più le banche italiane nella partecipazione a questo sforzo. Quanto alla Regione di Ben Arous, con la quale ha sempre investito E’ stato poi la volta di Stefano Cortini, responsabile del servizio internazionalizzazione e marketing del territorio del gruppo “Sviluppo Lazio”, a tenere una comunicazione sul tema “Lazio-Tunisia: un modello di sviluppo per il Mediterraneo” in cui ha presentato Hanene Zbiss interview con Francesco De Angelis, Assessore alla Piccola e Media Impresa, Commercio e Artigianato : Prossimo workshop a Fiuggi per approfondire la conoscenza dell’ambiente imprenditoriale in Tunisia D. Assessore De Angelis, lei ha parlato di un progetto per creare una rete tra le camere di commercio della Regione Lazio e R. Stiamo attualmente lavorando per realizzare questa rete tra le cinque camere di commercio della Regione e la camera di commercio tuniso-italiana. Abbiamo già programmato un incontro prossimamente a Roma per rafforzare i rapporti tra le due parti e discutere delle opportunità di sviluppo, di lavoro e di investimento sia per gli imprese italiane che per quelle tunisine. Ci sarà anche un altro workshop a Fiuggi per approfondire la conoscenza dell’ambiente imprenditoriale in Tunisia e delle opportunità d’investimento. D’altronde abbiamo scoperto che ci sono tanti settori in cui si può intensificare gli scambi come l’agroalimentare, il tessile ed il settore chimico-farmaceutico. D. Durante i suoi incontri con i responsabili imprenditoriali tunisini ed italiani nel corso della sua visita a Tunisi si è parlato della creazione di uno sportello della Regione Lazio in Tunisia. Perché uno sportello visto che già esiste l’agenzia “Sviluppo Lazio?” R. L’ “Agenzia Sviluppo Lazio”, che esiste da anni in Tunisia, si è spesso concentrata sui progetti nella Regione di Ben Arous, regione industriale. Noi vogliamo costruire uno sportello qui per coprire tutto il Paese. Per questo lanceremo un bando di gara e lo sportello beneficerà di un finanziamento comunitario di D. Quale è il ruolo che possono avere le banche della Regione Lazio in questo progetto ? R. Si cerca di approfondire il rapporto della società “Sviluppo Lazio” con le banche in modo da coinvolgerle di più nell’offrire degli strumenti di sopporto alle PME italiane, cioè aprire nuove linee di credito. D. Per quanto riguarda R. Durante la mia visita c’è stata la conferma del protocollo d’intesa ancora per altri tre anni. Avevamo già firmato un protocollo tre anni fa che ha dato frutti positivi. Ci si è interessati prima della formazione e del settore dell’artigianato e adesso vogliamo estenderlo ad altri campi come l’agroalimentare, il commercio, il trattamento dei rifiuti, la consulenza aziendale, ecc. H. Z.
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