Domenica 25 luglio si é celebrato il 53° anniversario della Repubblica tunisina. Per tale  occasione il Capo dello Stato Ben Ali ha presieduto la cerimonia ufficiale che si é tenuta al Palazzo del Bardo. Nel suo discorso il Presidente ha rievocato, elogiandoli, coloro che hanno contribuito alla nascita della Repubblica, in particolar modo il suo fondatore e primo presidente scomparso Habib Bourguiba ed ha ribadito l’impegno delle Istituzioni nel continuare a perseguire i principi di uno Stato di diritto in una società democratica e pluralistica.

A tal fine ha dichiarato che é stato presentato un progetto di legge che permetterà ai partiti d’opposizione , durante il mandato municipale in corso, di avere una rappresenza del 25% nei Consigli Regionali, a condizione di avere già dei rappresentanti nei Consigli Municipali nelle relative Regioni.

Il Presidente ha rilevato l’importanza della partecipazione dei giovani nella vita pubblica che il Governo ha cercato di concretizzare istituendo un’iniziativa senza precedenti nella storia della Tunisia :il Parlamento dei Giovani. Nel maggio scorso infatti é stata varata una legge che permetterà ad una loro rappresentanza eletta dai partiti, dai 16 ai 23 anni di età, di prendere la parola attraverso un’istanza consultativa (questo progetto rientra nel quadro dell’anno della gioventù  istituito dall’ONU su proposta del Governo tunisino).

Anche se questa assemblea, non avrà poteri legislativi, ha l’intenzione, nelle due sessioni annuali di due giorni, di iniziare i giovani alla « cosa pubblica », alla riflessione collettiva e alla cultura politica.  Questo, secondo Ben Ali, garantirà un maggior impulso alla modernizzazione e all’evoluzione del Paese.

La voce dei giovani si é già fatta sentire su internet : diffuso scetticismo rispetto a questa iniziativa. Le nuove generazioni si domandano quali soluzioni ai loro problemi potranno realmente proporre gli eletti e che cosa apporteranno di nuovo.

G. F.

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