Ventotto serate, dal 15 luglio al 14 agosto,  per l’annuale appuntamento giunto alla sua 36esima edizione e ribattezzato “l’estate de La Goulette”.

Il Festival, presentato dal suo direttore Ahmed Ameur,  dal presidente della municipalità Imed Trabelsi e dal direttore del Teatro nazionale e della Scuola Nazionale delle Arti del Circo di Tunisi Mohamed Driss, ha una programmazione varia che fa omaggio all’Anno nazionale del Cinema e soprattutto all’Anno internazionale della Gioventù, tant’é che lo slogan dell’estate “goulettoise” sarà “una gioventù creatrice...una gioventù brillante”.

Come nelle sue precedenti edizioni, il festival é rimasto fedele alla tradizione ed ha  conservato la sua vocazione teatrale con one man shows e pieces collettive (Made in Tunisia, Faute de Frappe, Valise..etc).

Oltre al teatro anche le altre arti giocano un ruolo fondamentale, sarà assicurata  la parte cinematografica, la danza, la musica, le arti di strada e persino il circo:  la Scuola Nazionale delle Arti del Circo di Tunisi ha scelto infatti la cornice del Festival del Mediterraneo per presentare lo spettacolo “Foot folie” in occasione della cerimonia d’apertura.

Il cinema la farà da padrone invece nella seconda parte del festival , e precisamente nelle giornate dell’ 11-12 e 13 agosto, mentre l’intera serata del 10 agosto sarà dedicata ai cortometraggi.

Gli appassionati di musica non hanno nulla da temere, ce n’è per tutti, e allora una sensazionale chiusura di manifestazione assicurata dalla voce di Sonia M’barek, mentre le altre serate hanno visto o vedranno ancora l’alternanza di differenti cantanti tunisini, ma anche il gruppo rock inglese Anthema a dimostrazione di una Goulette giovane ed esuberante.

L’Italia, da parte sua,  ha avuto un ruolo importante  all’interno della manifestazione, la serata del 24 luglio infatti l’Orchestra  Filarmonica Italiana, diretta dalla Maestra Elisabetta Maschio e accompagnata vocalmente dalla soprano Giovanna Nocetti, su invito dell’Associazione della Salvaguardia della Città de La Goulette, ha allietato i timpani degli amanti della musica classica e soddisfatto le orecchie più esigenti.

Parallelamente al Festival il 13 e 14 luglio si è avuta la Festa del Pesce, il consueto “rendez-vous” dell’estate che caratterizza ormai la città le cui strade si sono riempite di ospiti golosi e impazienti, immersi in un misto di odori, urla e giochi, in attesa di gustare le prelibatezze ittiche del nostro mediterraneo.

Questo  36° Festival , per quanto fedele al passato,  ha in serbo una novità che riempie di piacere noi e speriamo coloro i quali  avranno la possibilità di assistervi:  la processione della Madonna di Trapani, portatrice della fine dell’estate.

Lo ha annunciato Imed Trabelsi , ricordando che dopo 44 anni di “riposo forzato ” nella sua Chiesa,  la Vergine percorrerà come un tempo, accompagnata da un corteo di fedeli o semplicemente di curiosi, le stradine de La Goulette.

Negli anni passati la processione iniziava poco prima del tramonto e  la statua, portata a spalla dai preti dell’ordine degli assunzionisti  e seguita dalle religiose della stessa congregazione con in mano i ceri votivi, era accompagnata da canti e preghiere.

Per festeggiare l’evento saranno presenti i rappresentanti delle tre grandi religioni monoteiste per rinnovare una parte della memoria collettiva, ma anche per sottolineare i valori di accoglienza, pace e rispetto reciproco della Tunisia.

N.B. Per motivi pratici dovuti al mese di Ramadan, la processione della Madonna di Trapani si terrà l’8 agosto e non il 15 come era  consuetudine.

M.P.

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