Per occuparsi di tutto ciò non bastano i soldi che pervengono dal MAE, soprattutto dopo gli ultimi tagli governativi italiani e le offerte delle banche o di altri enti ( meglio scrivere quali) per questo motivo il 23 febbraio, sotto il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Tunisia, ha  organizzato una manifestazione a scopo benefico per rilanciare l’impegno della comunità italiana a contribuire a suo favore, ideata dal vicepresidente della SIA, Giuseppe Billa, e sostenuta dalle attive Elisabetta Baroero, Elena Minardo, Gloria testoni, Anna Querci e Giuliana Safi.

Durante la cena che si è svolta nei locali messi a disposizione dalla Delta Center , quattro cuochi italiani hanno “offerto” la loro competenza e il loro lavoro che è stato di ottimo livello per la preparazione di squisiti piatti che avevano la peculiarità di appartenere alla territorialità della cucina italiana di provenienza dei cuochi stessi.

 Luca Colucci, barese, cuoco del ristorante “Il Ritrovo degli Artisti” si è esibito in una zuppa di pesce di gusto eccellente.

Fabio Puccio, cuoco del ristorante “Da Fabio” ha inaugurato e chiuso la cena  con un delizioso flan di zucchine  ed un altrettanto squisito semifreddo alla gianduia.

Franco Ragazzini del ristorante “Da Franco” ha proposto invece delle ottime ed insolite trofie al radicchio con pinoli ed aceto balsamico, ed ultimo Stefano Tesi  del  ristorante “Circolo Italiano Tunisi” ha deliziato i commensali con un prelibato risotto al nero di seppia.

170 gli ospiti della serata, anche se le richieste di partecipazione superavano di gran lunga questa cifra.

Ospite d’onore  Massimiliano Mariola di Gambero Rosso Channel, un eccellente chef formatosi sul campo, o meglio, tra i fornelli, per il quale la cucina è una vera e propria passione nata tra le mura domestiche osservando la mamma, che durante una chiacchierata nella nostra redazione definisce “cuoca ottima ma senza tecnica”.

A lui il compito di consegnare l’attestato di partecipazione ai quattro chef del bel Paese.

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