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Anni 2005/2006 | :: :: :: :: :: :: :: ::
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Dossier
697 - INCENDIO DELLA BIBLIOTECA DELL’INSTITUT DES BELLES LETTRE ARABES (IBLA) |
varie le ipotesi sulle cause della tragedia, sul ripristino dei locali, sul recupero dei libri
Dopo l’incendio della biblioteca dell’Institut des Belles Lettre Arabes (Ibla) varie le ipotesi sulle cause della tragedia, sul ripristino dei locali, sul recupero dei libri. Tra lavoro sfrenato, speranza e abbattimento, si susseguono in uno slancio di solidarietà che vede uniti giovani ed adulti, studiosi e non, tunisini e stranieri. |
Dopo il terribile incendio che ha colpito la sede storica dell’Ibla tenuta dai Padri Bianchi il 5 gennaio 2010, fiore all’occhiello della cultura e storia della Tunisia, preziosa fonte per tutti gli studiosi storici, arabisti e letterati e massima espressione del dialogo delle religioni all’insegna dell’apertura attraverso la conoscenza del mondo dell’altro che ci ha fatto perdere, oltre a preziosi volumi e danneggiato migliaia di altri, Padre Gian Battista Maffi, morto nell’incendio. Molte le ipotesi per le cause dell’incendio: doloso, accidentale? Le voci come si sa si spargono con grande facilità e tutti noi ci riscriviamo l’accaduto a nostro modo. Ma, attenti si eleva la voce di Padre Fontaine, il quale ci mette in guardia contro le facili interpretazioni. Le indagini, molto serrate si stanno svolgendo ancora, lasciamo gli specialisti lavorare, sperando di aver più ampi chiarimenti tra breve. Intanto valutare il disastro ed aiutare a che la sede dell’Ibla possa riaprire con l’aiuto di noi tutti. 15000 libri partiti in fumo, 34000 bruciacchiati e bagnati dall’acqua servita allo spegnimento dell’incendio. Irreparabile la perdita dei primi, occorre uno slancio di solidarietà di tutti per il ripristino dei libri e dei locali.
Duemila dei rimanenti libri sono già stati salvati grazie al contributo di persone che si sono messe volontariamente al lavoro per pulire, seccare ed impacchetarli. La maggior parte dei 600 periodici è salva. Istituzioni tunisine stanno già contribuendo al restauro della casa(Institut National du Patrimoine), al restauro dei libri antichi(Biblioteca Nazionale) per il trattamento speciale dei funghi e della muffa(Istituto Nazionale di ricerca agronomica), autoclavi (Società tunisina d’industria del latte), sostituzione dei libri recenti (Ministero della Cultura). Questa solidarietà è per bocca di P.Jean Fontaine”Una bella storia d’amore con i tunisini. L’uno semina, l’altro miette.” .
Irremediabile la scomparsa di Gianbattista Maffi!
Dalle colonne del giornale, ci uniamo per porgere il nostro più sentito cordoglio ai tre Padri che senza sosta continuano ad adoperarsi per salvare il salvabile: Padre Jean al quale ci lega un sentimento di grande affetto e stima, Padre David e Padre José.
Chiediamo a chi ci legge di partecipare o andando sui luoghi della tragedia o versando all’Ibla un contributo, dalla Tunisia o dall’Italia, per aiutare loro ma anche noi tutti a permettere che la sede dell’Ibla ritorni ad essere il simbolo del sapere, del dialogo e della conoscenza.
Si puo’ egualmente fare un versamento sul conto seguente:
Da Tunisi: BIAT, PREL DE TUNIS SOLIDARITE IBLA, 4 rue d’Alger, Tunis
RIB : 08 000 0006020369718 07
Per gli assegni dall’estero
IBAN : TN59 0800 0000 6020 3697 1807
BIC : BIATTNTT
Agence : 12 avenue de France, 1000 Tunis. Il mail dell’IBLA è: ibla@gnet.tn
La redazione del giornale
Un locale IBLA dopo l’incendio
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Il giornale | :: :: :: :: ::
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Elia Finzi |
Tunisi 1923-2012
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