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Anni 2005/2006 | :: :: :: :: :: :: :: ::
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In Tunisia
697 - L’IMPEGNO DELLA COOPERAZIONE ITALIANA |
la salute delle donne tunisine
Uno dei dati più rilevanti emersi dalla ricerca effettuata da specialisti italiani e tunisini nell’ambito dell’iniziativa della Cooperazione Italo-tunisina ‘Sostegno al Programma Nazionale di Lotta Contro il Cancro’ nei governatorati di Jendouba e di Gafsa, è che le donne ancora non ricevono sufficienti informazioni sui benefici della diagnosi precoce del cancro al seno. |
Il programma, del valore di circa un milione di euro, contribuisce a migliorare lo stato di salute della popolazione femminile attraverso la promozione dell’accesso a servizi sanitari efficienti ed efficaci e, in particolare, all’informazione delle donne sulla diagnosi precoce del cancro al seno.
Il tumore maligno del seno, infatti, è il cancro più diffuso tra la popolazione femminile tunisina. Esso rappresenta il 30% dei tumori femminili e, a livello mondiale, colpisce maggiormente le donne di età superiore ai 40 anni. In Tunisia, circa l’11% delle donne affette ha meno di 35 anni.
Proprio per l’importanza del tema, il Governo tunisino intende consolidare il suo impegno nella lotta ai tumori dedicando il 2010 alla sensibilizzazione alla lotta contro il cancro. L’iniziativa della Cooperazione Italiana, basandosi sull’informazione e sulla sensibilizzazione della popolazione nonchè sulla formazione del personale sanitario, si colloca proprio in questo contesto.
Infatti, durante le campagne d’informazione e di sensibilizzazione sulla diagnosi precoce del cancro al seno sono state coinvolte 716 persone, tra cui 120 infermieri esperti in comunicazione sanitaria (IEC), 93 medici di base, 136 ostetriche e 353 infermieri.
Negli ospedali regionali, hanno beneficiato di tali attività di formazione 8 chirurghi e 8 ginecologi, uno specialista in anatomia patologica e 8 tecnici di radiologia, 7 funzionari addetti all’informatizzazione dei dati nelle direzioni regionali e nelle direzioni ospedaliere. Restano da formare radiologi specializzati in senologia che potranno disporre di moderne atttrezzature italiane per i servizi di oncologia mammaria (tra cui mammografi, ecografi e laboratorio di anatomia patologica) forniti nell’ambito di un altro programma della Cooperazione Italiana (‘Programma di aiuto alla bilancia dei pagamenti’). Sempre nell’ambito dell’intervento, sono state svolte azioni di informazione, educazione e sensibilizzazione destinate al grande pubblico attraverso apposite ‘Giornate a porte aperte’ durante le quali sono state visitate circa 2500 donne.
Siamo all’interno di un percorso nel quale la prevenzione è il primo strumento da usare per combattere l’insorgere di questa malattia. Senza dubbio, ci vorranno tempi lunghi, ingenti risorse umane e materiali ma sarà soprattutto necessario coinvolgere sempre di più gli attori che influiscono sulla salute della donna. E’ proprio in questa direzione che la cooperazione italo-tunisina ha avviato nuove iniziative volte ad integrare e rafforzare le azioni già messe in atto, consolidando i risultati fino ad ora ottenuti in partenariato con le strutture tunisine.
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Il giornale | :: :: :: :: ::
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Elia Finzi |

Tunisi 1923-2012
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