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Collettività
di S.E. Ahmed Ben Arfa
Sabato 16 Gennaio, intorno alle 20, stavo facendo zapping come al solito per raccogliere informazioni da varie fonti per rimanere aggiornato, vecchia deformazione professionale. |
Capito su Nessma TV, che è piuttosto un canale di varietà, che quindi non mi attira particolarmente, per cui stavo per proseguire nel mio zapping, quando una certa solennità è emersa dal video per frenare il mio gesto.
Una figura che non era sconosciuta parlava con forza e convinzione dell’amicizia Italo-Tunisina, dei legami strategici tra i due paesi, della necessità di fare la pace in Medio-Oriente, del Mediterraneo e del contenuto concreto che dovremo dare alle relazioni Euro-Mediterranee.
Sul filo dell’emissione, capii che Nessma TV portava con giudizio, il suo contributo alla commemorazione del decimo anniversario della morte di Bettino Craxi, ex primo ministro italiano, ricevendo in quella occasione il Ministro italiano degli Affari Esteri, Franco Frattini, raggiunto, successivamente, da Stefania Craxi, figlia del defunto, e ora Segretario di Stato per gli affari esteri.
Improvvisamente, il tempo si ferma e vecchi ricordi di quasi quaranta anni fà, riemergono con forza.
Ho conosciuto Bettino Craxi nel 1975. La politica italiana era allora dominata dalla Democrazia Cristiana e dai suoi leader, Andreotti, Moro, Forlani, Cossiga. Ma un uomo ha cominciato a guadagnare campo, prenendo le redini del Partito Socialista Italiano, dopo la rottura con il potente Partito Comunista, a seguito degli eventi di Ungheria.
Uomo di principio, lucido e carismatico, il suo impegno per il Mediterraneo e la sua apertura al mondo arabo non si prestavano ad alcuna ambiguità.
Rispettato da tutti, compreso dai suoi oppositori, ha personificato la figura dell “animale politico”.
Personalmente, ciò che mi ha segnato di più è stata la sua disponibilità. Ero ambasciatore della Tunisia e Decano del Corpo Diplomatico arabo, ed egli mi riceveva, in qualsiasi momento, spesso anche a colazione, nella piccola suite che occupava presso l’Hotel Raphael dietro Piazza Navona.
E attraverso, tra l’altro, questi incontri amichevoli, calorosi, dove parlavamo apertamente dei problemi, che Nimr Hammed, ex capo dell’ufficio dell’OLP a Roma e attualmente consigliere del presidente Abbas, è riuscito a completare il suo compito, aprendo così la strada a Yasser Arafat e alla sua successiva visita in Italia, che non aveva niente da invidiare ad una visita ufficiale di un capo di Stato.
Perché Craxi, ben prima della sua ascensione alle prime responsabilità del governo, diceva la sua e le sue opinioni erano, spesso, incontornabili.
Sul fronte Magrebino, il suo contributo alla finalizzazione del gasdotto algero-tuniso-italiano, fu, durante i quattro anni di negoziato, di grande importanza.
Era l’uno dei pochi politici italiani a non considerare questo progetto solo economico o commercialo-economico, ma piuttosto, diceva, come un progetto strategico e un esempio per quello che dovrebbe essere il partenariato europeo con i paesi del Maghreb, nell’interesse del Mediterraneo.
Sul piano bilaterale Tuniso-Italiano e come capo governo, inalzò la cooperazione allo sviluppo ad un livello qualitativo mai raggiunto che non avremo mai pensato di raggiungere : crediti a 1.75%, ecc.
Oltre alle sue condizioni vantaggiose, tale cooperazione è stata riguardevole dall’impatto socio-economico: lotta contro la povertà, promozione del Sahara, ecc, un esempio di cooperazione qui riguarda in genere la nostra vita quotidiana.
Per lui, questa cooperazione doveva servire da modello per tutti i paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, che voleva fondare sull’accordo e l’amicizia, come se prevedeva che il suo destino lo predisponeva a finire la sua vita a Hammamet, in questa Tunisia, così Mediterranea, circondato dalla sollecitudine del suo Presidente, e dal rispetto e dall’amicizia dei suoi abitanti.
Ahmed Ben Arfa
Finanziere, magistrato, giornalista, diplomatico.
Ex. Ambasciatore di Tunisia a Roma ed
ex. Segretario di Stato al Ministero degli Esteri
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Il giornale | :: :: :: :: ::
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Elia Finzi |
Tunisi 1923-2012
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