
Nuova Serie | :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: ::
|
Anni 2005/2006 | :: :: :: :: :: :: :: ::
|
Utilità | :: :: :: :: :: :: ::
|
|
|
Cultura
Sul numero 59 della rivista, dell’aprile 2009, avevamo dato notizia del progetto cinematografico “WALLS AND BORDERS” (Muri e Confini), un concept film collettivo, a favore di International Help Onlus, curato di Armando Ceste e Claudio Paletto. Nonostante l’incolmabile vuoto umano ed artistico lasciato da Armando Ceste, recentemente scomparso, il film è stato portato a termine grazie al lavoro di una emergente filmaker, Maddalena Merlino, e gli verrà dedicato. |
E’ stato così ultimato un lavoro durato mesi su questo ambizioso quanto inusuale progetto che ha voluto coinvolgere un gran numero di registi nel più lungo e partecipato film collettivo di sempre. Ottantatre gli autori italiani e stranieri che hanno realizzato i settanta episodi che compongono il film. Settanta episodi, della durata massima di 5 minuti, con un solo tema indagato da ciascun autore secondo la propria sensibilità, utilizzando i più differenti linguaggi espressivi dal documentario alla fiction, dalla video art all’animazione per offrire al pubblico attraverso molteplici punti di vista una riflessione, a venti anni dalla caduta del muro di Berlino, sui vecchi e nuovi confini geografici, fisici, mentali, sociali che oggi si innalzano e ridisegnano le società in cui viviamo.
Questo lavoro, realizzato con il contributo della Regione Piemonte, del Laboratorio Multimediale “G. Quazza” della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino, del Conservatorio”G.Verdi” di Torino, della Machiavelli Music Publishing e con il patrocinio del Comune di Torino, presenta due aspetti che rendono questa iniziativa assolutamente unica:
Il primo è l’intento solidale alla base dell’intera operazione: tutti i proventi del film, a cui gli autori hanno contribuito a titolo gratuito, andranno a sostenere gli interventi umanitari di International Help Onlus, una associazione che opera nelle zone più disagiate del mondo (www.internationalhelp.it), dal Guatemala all’India, dall’Etiopia al Kurdistan irakeno e all’Afghanistan, con uno stile nuovo, senza funzionari né spese di apparato, usando le case e gli uffici dei militanti come base e pagando di tasca propria i viaggi aerei per le missioni.
Il secondo l’attitudine degli organizzatori a legare produzione artistica e impegno sociale: la consapevolezza di quanto, in un momento di crisi etica, economica e culturale come quello in cui viviamo, sia importante che anche chi lavora con le immagini prenda posizione e si interroghi sullo stato delle cose. Il fatto che un così alto numero di autori famosi e indipendenti, abbia raccolto con entusiasmo l’invito a collaborare segnala, oltre che la generosa disponibilità a spendersi per “una buona causa” , il desiderio e il bisogno di trovare occasioni per un confronto artistico libero, al di fuori, almeno per una volta, dai vincoli del mercato.
Ora la direzione del Torino Film Festival, in data il 4 di novembre, ha ufficialmente comunicato che il film è stato inserito in nella sezione Cinema e cinemi con proiezione ufficiale mercoledì 18 novembre alla ore 20 al Cinema Massimo di Torino, città di partenza per un tour che dovrebbe toccare le grandi capitali del cinema internazionale.
Sempre a Torino lunedì 16 novembre è stato presentato il sito www.wallsandborders.net dove sono raccolte tutte le schede dei video e dei registi partecipanti.
Il Corriere di Tunisi si sta adoperando per portare il film in Tunisia al fine di cooperare all’indispensabile processo di integrazione culturale oggi sempre più attuale e necessario.

|
|

Il giornale | :: :: :: :: ::
|
Elia Finzi |

Tunisi 1923-2012
|
Numeri recenti | :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: ::
|
|