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Collettività
687 - UN VENTO ITALIANO SPINGE L’AMERIGO VESPUCCI IN TUNISIA |
La Nave Scuola della Marina Militare Italiana “AMERIGO VESPUCCI”, la nave più bella del mondo farà sosta a La Goulette dal 17 al 21 luglio 2009, nell’ambito della campagna d’istruzione degli allievi della 1° classe dell’Accademia Navale di Livorno. |
La Nave Scuola Amerigo Vespucci, l’unità più anziana in servizio nella Marina Militare, è stata costruita attualmente presso il Regio Cantiere Navale di Castellammare di Stabia (vicino Napoli) e qui varata il 22 febbraio 1931, nel cinquantenario della fondazione dell’Accademia Navale. Da allora rappresenta la Nave Scuola per eccellenza, essendo stata impiegata per 78 anni per formare i futuri Ufficiali della Marina Militare Italiana. Il suo motto è “Non chi comincia ma quel che persevera”, frase di Leonardo Da Vinci ritenuta particolarmente appropriata per spronare i membri dell’equipaggio e soprattutto gli allievi nel sopportare le fatiche della vita di bordo. La lunghezza totale della Nave è di 101 metri, con una larghezza massima dello scafo di 15,5 metri ed un pescaggio di ben 7,5 metri. Pur non essendo la nave a vela più lunga, per le sue dimensioni e per il conseguente dislocamento (circa 4.000 tonnellate) è comunque una delle più grandi e imponenti. Ma – numeri a parte– è soprattutto considerata in maniera pressoché unanime, con grande orgoglio dell’Equipaggio e della Marina Militare, la “Nave più bella del mondo”. L’Amerigo Vespucci è una Nave a Vela con motore: ha tre alberi verticali (trinchetto, maestra e mezzana) e un bompresso a prora. Gli alberi hanno pennoni con vele quadre, che insieme alle vele di taglio costituiscono una superficie velica di circa 2.650 metri quadrati per un totale di 24 vele. Le vele sono di tessuto naturale. L’altezza degli alberi sul livello del mare è di 50 metri per il trinchetto, 54 metri per la maestra e 43 metri per la mezzana, mentre il bompresso sporge a prora per 18 metri. La struttura della nave è costituita da acciaio, ma molte parti della nave sono in legno. La propulsione è garantita da due motori diesel che sviluppano una potenza massima totale di 1.500 cavalli e che fanno ruotare l’unica elica. La massima velocità a motore è di circa 12 nodi (poco più di 20 km/ h). Con la nave invelata si possono invece raggiungere velocità più elevate in condizioni di vento e mare idonee: il “record” è di 14,6 nodi (27 km/ h). La manovra delle vele e la movimentazione dei pennoni si attua in maniera rigorosamente manuale per mezzo di cavi in fibra vegetale (manilla e canapa) che raggiungono complessivamente la lunghezza di oltre 30 km. Di fatto - motore a parte - la quasi totalità delle apparecchiature di bordo ha un funzionamento manuale. Naturalmente anche tutte le operazioni riguardanti la manovra delle vele sono condotte rigorosamente in maniera manuale. Di conseguenza vero “motore” dell’Amerigo Vespucci può essere considerato il suo equipaggio, composto da 278 membri (di cui 16 Ufficiali, 72 Sottufficiali e 190 Sottocapi e Comuni). Durante la Campagna di Istruzione l’equipaggio viene a tutti gli effetti integrato dagli Allievi (circa 120) e dal personale di supporto dell’Accademia Navale, raggiungendo quindi fino a 450 unità. I “posti branda” per gli allievi – essendo in numero variabile di anno in anno ed avendo a disposizione come locali di vita degli ambienti che fungono anche, a seconda dell’ora, da mensa, luogo di studio e di svago – sono costituiti da amache particolari, che sono approntate e smontate quotidianamente a cura dei singoli allievi. La messa in vela completa dell’unità prevede l’impiego di circa 200 membri dell’equipaggio, vale a dire metà di tutto il personale imbarcato, per riuscire a svolgere le operazioni in circa un’ora. La nave è da molti anni un vero e proprio simbolo della Marina Militare in Italia e dell’Italia stessa all’estero, costituendo inoltre un eccellente veicolo per promuovere il “made in Italy” nel corso dei numerosi eventi a favore di autorità civili e militari estere organizzati a bordo durante le soste nei vari Paesi stranieri. Dalla sua entrata in servizio, 78 anni fa, la Nave è stata attiva quasi ogni anno (tranne in quattro occasioni) - effettuando principalmente attività a favore degli allievi della1^ classe dell’Accademia Navale, ma anche di giovani facenti parte di associazioni veliche. Al termine della loro esperienza a bordo gli allievi apprendono le norme basilari del vivere per mare ed ed altre conoscenze più specifiche. Sinora sono state effettuate ben 74 Campagne di Istruzione, prevalentemente in Nord Europa (39 volte), in quanto il passaggio attraverso lo Stretto di Gibilterra - le celebri “Colonne d’Ercole” – ed il solcare mari poco familiari ed inospitali come quelli nordici sono sempre stati ritenuti importanti metafore nella formazione di giovani destinati a condurre una professione che li metterà presto di fronte a responsabilità e scelte importanti. Ma quello che rimane in maniera indelebile in ogni giovane, al di là delle tante conoscenze e nozioni, è senz’altro l’esperienza stessa del Vespucci: vivere gomito a gomito con i compagni di avventura, superando le difficoltà e le fatiche fisiche, affrontando condizioni meteorologiche avverse ed assaporando la sensazione di vivere fuori dal tempo su un vascello che è per molti una leggenda, rappresenta di per sé un bagaglio eccezionale ed unico che costituisce un vero e proprio spartiacque nella vita di ciascun allievo. Oltre a quelle in Nord Europa, percorrendo itinerari diversi, il Vespucci ha effettuato le altre campagne navigando 14 volte all’interno del Mar Mediterraneo o in acque nazionali, 5 volte tra Mediterraneo Occidentale e Atlantico Orientale e 5 tra Mediterraneo Orientale e Mar Nero, raggiungendo 9 volte il continente americano (7 il Nord America, una il Sud America, una il Centro America) ed infine circumnavigando una volta il Globo (tra il maggio 2002 ed il settembre 2003, per un totale di 17 mesi, nell’arco di due campagne). La navigazione più lunga della sua storia è durata ininterrottamente 28 giorni, durante la “Regata del Secolo” da Cadice alle Bermuda nel 2000. Oltre al delicato compito di formare i futuri ufficiali il Vespucci ricopre anche l’importantissimo ruolo di ambasciatrice della cultura e della tradizione marinaresca italiana, partecipando a molte manifestazioni ed eventi di rilievo in tutto il mondo. Tra gli eventi più indietro nel tempo vanno annoverati: l’incoronazione della Regina Elisabetta II del 1953 a Londra, la celebrazione della restituzione di Trieste all’Italia del 1954 (ripetutasi per il cinquantenario nel 2004), il bicentenario della fondazione degli Stati Uniti d’America del 1976 e quello della Rivoluzione Francese del 1989, le Colombiadi del cinquecentenario nel 1992 in America. Tra le manifestazioni più recenti si ricorda la partecipazione all’America’s Cup in Nuova Zelanda nel 2002, alle Olimpiadi di Atene nel 2004, alla commemorazione della Battaglia di Trafalgar a Portsmouth nel 2005 ed al 90° anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale a Civitavecchia nello scorso anno. Nel 2007 la Nave è stata inoltre nominata “Goodwill Ambassador” dall’UNICEF, con cerimonia a Genova. Durante la scorsa Campagna la Nave ha partecipato alla “Armada”, manifestazione svoltasi a Rouen e caratterizzata dalla presenza di numerose navi a vela e militari da tutto il mondo, in celebrazione della festa nazionale francese, con grande risalto a livello mediatico e grande partecipazione di pubblico. Inoltre l’Unità, nel corso della sua “vita”, ha attraversato più di 100 volte lo Stretto di Gibiliterra, circa 20 volte il Canale di Kiel, una decina il Bosforo e i Dardanelli e solo una volta i Canali di Panama, Suez e Corinto. La linea dell’Equatore è stata passata 4 volte. I mari e gli oceani che hanno visto solcare le proprie acque dal Vespucci sono molti: Mediterraneo, Mar Nero, Mare del Nord, Mar Baltico, Mar Arabico, Mar Rosso, Atlantico, Pacifico, Indiano. In totale la “Nave più bella del Mondo” ha percorso oltre 400.000 miglia nel corso di oltre 7.000 giorni di navigazione (più o meno 20 anni). Altri numeri per avere un’idea dell’attività della Nave: in 78 anni sono state effettuate quasi 1.300 tra soste in porto e alla fonda in 240 località diverse. Settanta di queste località sono italiane, con Livorno a quota 168 soste, Napoli a 36, Genova a 31 e Civitavecchia a 29. Le nazioni straniere visitate sono oltre 50, con la Spagna che ha visto il Vespucci nei suoi porti ben 101 volte, mentre Gran Bretagna e Francia seguono rispettivamente a quota 56 e 54. I porti stranieri più volte visitati sono Gibilterra e Lisbona con 18 soste, seguite da Amsterdam e Cadice a 17. Quest’anno l’Amerigo Vespucci ha ripreso il mare a giugno per partecipare alla Festa della Marina Militare il giorno 10 a Civitavecchia insieme ad altre Unità militari, ed alla Festa della Marineria alla Spezia, a metà mese, per poi compiere una breve Campagna a favore degli Allievi della Scuola Navale Militare “Morosini” di Venezia nelle acque del Mediterraneo Centrale con soste a Savona e a Marsiglia (Francia, per la quarta volta) e a Sanremo (all’àncora). La tradizionale Campagna d’Istruzione a favore degli Allievi della 1^ classe dell’Accademia – la 75^ della sua storia – ha avuto inizio il 6 luglio con la partenza da Livorno per svolgersi nelle acque del Mediterraneo Centro-Orientale e del Mar Nero. Dopo la sosta a Nizza (Francia, 5^ volta) l’Unità è giunta a Tunisi - La Goulette: Si tratta della dodicesima sosta nel porto tunisino. La prima sosta risale al 1935, nel corso della 5^ Campagna, replicata nel 1937. Poi altre due soste negli anni ’60, tre negli anni ’70, una negli anni ’80 e due negli anni ’90. La sosta più recente è avvenuta nel 2001. I porti successivi sono: Istanbul (Turchia, per la nona volta), Novorossyisk (Russia, prima volta), Odessa (Ucraina, terza volta), Costanza (Romania, quinta volta) ed Iraklion (Grecia, prima volta). In ogni porto saranno previste visite protocollari con le autorità locali, colazioni di restituzione a bordo, nonché cocktails e dinner-buffet, oltre a vari altri eventi tesi a promuovere scambi culturali tra l’equipaggio e la popolazione. Il rientro in Italia - come tradizione vuole - a Livorno - dopo una sosta all’àncora all’Isola d’Elba - è previsto per il 19 Settembre, quando gli Allievi sbarcheranno per riprendere gli studi in Accademia Navale con la qualifica di Allievi della 2^ classe.
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Il giornale | :: :: :: :: ::
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Elia Finzi |
Tunisi 1923-2012
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