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Collettività
682 - ANNIVERSARIO DELL’INDIPENDENZA DELLA TUNISIA |
roma
Sono trascorsi ben 53 anni dal 20 marzo del 1956 eppure sembra di sentire ancora gli echi del giubilo. Quegli echi sono diventati un’esplosione se si considerano i grandi progressi realizzati dalla Tunisia da allora ad oggi i tutti in campi: sociali, economici e politici e questo grazie alla politica del primo Presidente, Habib Bourguiba e poi a quella equilibrata e lungimirante del Presidente Zine El Abidine Ben Ali. |
Quindi grande festa in Tunisia e naturalmente in tutte le Ambasciate tunisine del mondo.
A Roma, come tutti gli anni, l’Ambasciatore di Tunisia organizza un gran ricevimento nella propria residenza.
Quest’anno a ricevere è stato S.E. Habib Achour che ha appena ricevuto le credenziali di Ambasciatore della Repubblica Tunisina presso la Repubblica Italiana. S.E.Achour è giovane ed ha un ricco curriculum (descritto nel No 58 del Corriere di Tunisi).
Assieme alla moglie, la bella Sig.ra Wafa, hanno ricevuto, con dovizia e cortesia, una grande quantitá di ospiti. Sconvolgendo il solito “menu” tipicamente tunisino, al tradizionale couscous tunisino, si sono aggiunti vari piatti di cucina italiana ma per i golosi, i soliti dolci tunisini, il tutto annaffiato dai generosi vini tunisini.
Mai tanti invitati come questa volta! Tutti gli Ambasciatori con i loro addetti militari tra i quali l’Ambasciatore di Francia, S.E. Jean Marc de la Sablière. Molti militari di alto grado dei paesi orientali con le loro signore. Da parte italiana l’Ambasciatore Claudio Moreno, l’Ambasciatore Bruno Bottai, i rappresentanti di tutti i Ministeri e di tutte le Armate fra i quali il Gen. Gianfranco Siazzu, Generale dell’Arma dei Carabinieri e il Sen. Riccardo Pedrizzi con la sua bella signora. Da Latina sono venuti i fratelli Marcello e Giuseppe Brignone con Gigi Pucci dell’AIAT.
Sempre presente e attivo l’amico Armando Giannitrapani e Signora Pina con il cugino Carlo e gli amici Luciano e Teresita Lunari, Fioravanti e Oliva Ruggero e i coniugi Bianchi.
Incontriamo la Signora Anita Garibaldi che con la sua presenza ci ricorda il passaggio a Tunisi del bisnonno Gen. Giuseppe accolto a braccia aperte dal Bey di allora. Anche quest’anno è venuta la Dott.ssa Graziella Callery, nata a Porto Said, la Signora Callery è andata spesso in vacanza in Tunisia ma conosce praticamente tutto il mondo per lavoro, essendo dirigente all’ENI. Come non spendere una parola sulla Signora Madeleine Marchand, Segretaria dell’Ambasciatore che oltre alle numerose qualità sul suo lavoro, merita mille complimenti per la sua cortesia e per la sua eleganza.
Ma il grande onore di questa festa è stato quello della presenza davvero inattesa del Dott. Elia Finzi, il Direttore del “nostro”Corriere, festeggiato da tutti, in particolare dall’Ambasciatore. Infine vogliamo porgere al giovane Ambasciatore della Tunisia a Roma, una grande Mabrouk, non solo perché è il suo primo incarico da diplomatico ma perché vivere a Roma è un privilegio molto ambito per chi ama l’arte, la cultura e la storia.
Siamo convinti, Eccellenza, che Lei sarà l’espressione di una diplomazia costruttiva e proficua, disposto a nuove iniziative che contribuiranno ad assicurare un altro “modus vivendi” tra i nostri popoli amici.
Maria Bianca Pinco
(a destra Elia Finzi)
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Il giornale | :: :: :: :: ::
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Elia Finzi |
Tunisi 1923-2012
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