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  Economia
 675 - VENTICINQUESIMO ANNIVERSARIO DI TRANSMED

 

il gasdotto che collega l’Algeria all’Italia, via la Tunisia

 

Sefania Craxi a Tunisi per i 25 anni del gasdotto

L’on. Stefania Craxi, sottosegretario di Stato agli Affari Esteri, è giunta a Tunisi per partecipare alle manifestazioni tenutesi per il venticinquesimo anniversario di Transmed, il gasdotto che collega l’Algeria con l’ Italia attraverso la Tunisia.  Il programma della giornata dell’ onorevole Stefania Craxi ha previsto, oltre ad una serie di incontri di carattere politico, un trasferimento in elicottero alla stazione di compressione di El Haouaria (Capo Bon); una visita alla mostra “Artisti arabi tra Italia e Maghreb” presso la Maison des Arts a Tunisi-Belvedere in presenza del Ministro della Cultura Basti e l’ambasciatore d’Andria, e per finire, la partecipazione alla cerimonia ufficiale per ricordare l’entrata in funzione del gasdotto.

Il gasdotto, lungo oltre 2.000 chilometri, collega  una delle più grandi riserve di gas naturale del mondo, situata nel deserto algerino, con la Val Padana. Il progetto, presenta numerose sfide tecnologiche,  tra cui la posa sottomarina dei tubi nelle acque del canale di Sicilia a una profondità di 600 metri.

La costruzione delle prime condotte è stata completata nel 1983.  La realizzazione della seconda linea  del gasdotto, completata nel 1997, ha richiesto un milione centomila tonnellate di acciaio. Nel suo percorso il nuovo Transmed attraversa 850 corsi d’acqua, 67 linee ferroviarie, 181 tra strade e autostrade e 1.640 strade provinciali. Nel corso dei sei anni necessari alla costruzione della seconda linea del gasdotto sono stati aperti oltre 40 cantieri, e sono stati impiegati più di 2.500 uomini. L’Algeria possiede nella zona di Hassi R’Mel una delle più grandi riserve di gas naturale del mondo.   E’ stata scoperta nel 1955  e  vi sono riserve accertate per circa 2.000 miliardi di metri cubi di gas naturale recuperabili. Nel 1972 Eni ha firmato i primi accordi con Sonatrach per importare gas in Italia.

Sonatrach è la compagnia di stato algerina che si occupa di tutte le attività legate al gas naturale da quando l’Algeria ha ottenuto l’indipendenza. Il contratto definitivo con Eni è stato firmato nel 1977, dopo gli accordi con la Tunisia, incaricata della costruzione e della gestione del gasdotto nel suo territorio.

Un flusso di 12,3 miliardi di metri cubi è stato definito per un periodo di 25 anni. La costruzione della prima linea, chiamata “Transmed”, è stata completata nel 1983. Alla fine del 1990 Eni ha firmato un ulteriore accordo con  Sonatrach per l’importazione di altri 7 miliardi di metri cubi all’anno, ed è stata costruita una seconda linea per gestire questo nuovo flusso. Una condotta lunga 550 chilometri trasporta il gas dal giacimento di Hassi R’Mel in Algeria fino al confine con la Tunisia, dove viene introdotto nel gasdotto Transmed.
Il punto di arrivo italiano è Minerbio, vicino a Bologna nella Val Padana, dove il gas entra nel sistema di distribuzione nazionale. Complessivamente il gasdotto è lungo 2.220 chilometri, di cui 370 in Tunisia (diametro dei tubi 1.200 mm), 380 sottomarini (diametro 650 mm) e 1.470 in Italia (diametro 1.200 mm). La nuova linea corre praticamente parallela a quella già esistente. I sei impianti di compressione costruiti per la prima linea Transmed sono stati ingranditi e migliorati, per cui è stato necessario costruirne ex novo soltanto due.

 

 

Stefania Craxi e il ministro Rauf Basti

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