Sono trascorse tante stagioni da quell'inizio del 1956, quando, la Tunisia all'alba della sua indipendenza, un gruppo di italiani di questo paese si riuniva attorno al decano Giuseppe FINZI per dare vita ad un foglio in lingua italiana.
In questo non breve arco di tempo il giornale é stato testimone ed anche protagonista di tanti avvenimenti che hanno visto il continuo affermarsi della personalità della Tunisia.
Ed anche il necessario ridimensionamento della collettività italiana qui residente ed operante, cosi come la permanenza di problemi di assistenza con particolare riferimento alle persone anziane.
Oggi come ieri confortati da quanti ci hanno seguiti ed aiutati, spronati da coloro che ci hanno criticato e ci criticano costruttivamente auguriamo di poter proseguire la nostra missione fedeli alla premessa dei nostro primo numero e cioè :
Eccoci al 50° anno di vita. Come ogni anno, sempre con umiltà, ricordiamo questa data riportando le parole precedenti, segno di fedeltà e perseveranza :
"Per permettere a voi tutti di esternare, con noi, il vostro pensiero, prerogativa migliore della personalità di un libero cittadino.
"Il Corriere di Tunisi" è lieto di iniziare le sue pubblicazioni al sorgere di un'era nuova per la Tunisia.
Era nuova che noi salutiamo con rispetto, e al nostro saluto uniamo la promessa di contribuire con il nostro lavoro alla sempre crescente prosperità del Paese, e l'augurio fervido e sincero di pace, benessere operoso in una intensa comunione di affetti e di pensieri fra tutte le differenti collettività che vi vivono perché la Libertà regni per tutti, l'Uguaglianza fra tutti e la Fratellanza nel Cuore di tutti".