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Collettività
Le delegazioni italiana e tunisina sono state dirette rispettivamente dal contrammiraglio Vanni Nozzoli, vice del III reparto dello Stato Maggiore della Difesa e dal contrammiraglio Tarek Faouzi El Arbi, Capo di Stato Maggiore della Marina tunisina. I lavori sono stati coordinati dall’Ufficio militare presso l’Ambasciata d’Italia a Tunisi, diretto dal comandante Nicola de Felice. In tale occasione, i due ministri hanno ribadito i sentimenti di grande amicizia fra Italia e Tunisia basata su collaborazioni radicate nel tempo, sulla condivisione di una comune responsabilità per la salvaguardia della stabilità e della sicurezza del Mediterraneo e sulla vocazione, dovuta non solo dalla vicinanza geografica, ma anche da sentimenti ed approcci comuni, a favorire il dialogo e la cooperazione nella regione. Entrambi i ministri hanno espresso la loro profonda soddisfazione per il livello di partenariato raggiunto, per i crescenti livelli di cooperazione fra le Forze Armate di cui é significativa testimonianza proprio il livello di presidenza della commissione stessa, posto in essere solo con la Tunisia. Entrambi i Ministri hanno inoltre evidenziato il comune impegno a combattere emigrazione ed immigrazione clandestina, a perseverare nella lotta al terrorismo ed ai gruppi terroristici, affermandone la priorità ed una preoccupazione condivisa per la quale occorre intensificare la cooperazione tra Europa e sponda sud del Mediterraneo, in tutti i contesti disponibili. Nell’ambito della relazione illustrativa sugli esiti dei lavori, i due capi delegazione hanno congiuntamente sottolineato come, a consuntivo delle attività 2007/2008, oltre il 90% delle attività pianificate sia stato portato a termine con risultati pienamente positivi in particolare nei settori della formazione, delle attività addestrative, della sorveglianza marittima, della logistica, della sanita’, degli studi strategici e nello scambio di expertise. Il ministro Morjane ha effettuato, inoltre, una visita al Centro Operativo Interforze (COI) di Roma rimanendone pienamente soddisfatto. Il centro ha come compito quello di supervisionare e coordinare le operazioni in atto delle Forze Armate italiane, nel territorio nazionale così come all’estero. Per il 2009, gli aspetti principali discussi sono stati i seguenti: - Progetto per un centro euro-magrebino di ricerca e studi strategici. L’Italia ha confermato il proprio sostegno al progetto tunisino; esso sarà ribadito alla prossima riunione del Comitato Direttivo dell’Iniziativa 5+5 Difesa. Il sostegno italiano consisterà nel fornire expertise, nell’accoglienza a ricercatori tunisini a Roma e nel condividere una ricerca a carattere strategico a cura di un esperto italiano nel quadro dei temi di interesse dell’Iniziativa 5+5 Difesa; - Progetto di accordo tecnico tra il Centro Alti Studi Difesa (CASD) ed il suo omologo “Institut National de Defense” (IDN). Il progetto in parola, che prevede l’aggiornamento di un accordo già in atto, risalta la volontà comune di inserire in tale quadro le iniziative avviate nell’ambito dell’Iniziativa 5+5 Difesa; - Progetto di accordo tecnico nel settore delle informazioni geospaziali. Tale progetto, unico nell’area sub-regionale del Nord Africa, prevede una versione finale condivisa entro il corrente anno; - Progetto di accordo tecnico tra gli Istituti Idrografici delle due Marine. Le parti hanno concordato nel voler finalizzare l’importante progetto dedicato alla realizzazione congiunta di carte nautiche internazionali nello stretto di Sicilia entro la prossima commissione militare mista; - Progetto di accordo tecnico tra le due Accademie Navali. E’ intendimento comune finalizzare l’accordo per la cooperazione nel settore della formazione con scambi multimediali, di expertise e di stage tra i due istituti di formazione entro la prossima commissione militare mista; - Progetto di accordo tecnico tra le due Accademie Aeronautiche. Le parti concordano nel discutere il progetto in parola durante l’anno 2009; - Attuazione dell’esistente accordo tecnico nel settore dei fari. Dopo aver ripristinato l’efficienza dei fari di Capo Bon e dell’isola dei Cani, l’Italia si impegna a fornire materiale e personale della Marina per il ripristino e la modernizzazione del faro dell’isola di Kuriat, di fronte a Monastir, per un onere globale di circa 120.000,00 euro; - Cessione di sistemi, mezzi e materiali. L’Italia continuerà a fornire la lista dei sistemi/materiali in surplus da poter cedere alla controparte anche attraverso l’eventuale applicazione delle disposizioni previste dalla legge 06.08.2008, n.133; nel frattempo l’Italia e’ gia’ pronta a cedere, stoccati ed imballati, pezzi di ricambio per camion per un valore commerciale di 200.000,00 euro; - Art. 2 della Convenzione. L’Italia si rende disponibile a valutare e considerare le eventuali esigenze di manutenzione e di ripristino efficienza di sistemi e di materiali formulate dalla Tunisia; - Controllo del traffico marittimo. Le due parti hanno confermato l’efficacia dello scambio dati in materia di controllo del traffico attraverso il programma della Marina italiana Virtual Regional Maritime Traffic Control e ne auspicano il potenziamento in termini qualitativi e quantitativi; - Sanità militare. L’accordo in atto tra l’Ospedale Militare del Celio (Roma) e l’Ospedale Militare Principale d’Istruzione di Tunisi prevede importanti scambi di expertise medica nel settore delle lesioni complesse della pelle, di patologie specifiche, delle modalità operative sanitarie e di sopravvivenza nel deserto, della creazione di un centro di rianimazione e di dialisi presso l’Ospedale Militare di Gabes; - Storia Militare. L’Italia si impegna a fornire documentazione e materiale del periodo della campagna d’Africa per il potenziamento del museo del Mareth, presso Gabes, nei pressi della linea fortificata utilizzata dal Maresciallo d’Italia generale Giovanni Messe e del Corpo d’Armata italo-tedesco da lui comandato nel 1942; - Corsi di lingua araba: la Tunisia promuove stage di lingua araba a favore delle Forze Armate italiane. Il Ministro della Difesa tunisino ha infine pregato il suo omologo italiano di trasmettere i più cordiali saluti da parte del Presidente Zine El Abidine Ben Ali’ al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, sottolineando la solidita’ delle relazioni amicali che il Capo dello Stato tunisino intrattiene con le due alte autorità italiane. La Commissione Militare Mista italo-tunisina si tiene ogni anno in sessione ordinaria, alternativamente a Tunisi ed a Roma, e l’XI sessione si terrà a Tunisi nel corso del 2009, con l’auspicio della firma di almeno tre degli importanti accordi sopra menzionati. CV Nicola de Felice - Addetto per la Difesa presso l’Ambasciata d’Italia a Tunisi
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