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Dossier
Bechir Kouniali Bechir Kouniali con le sue opere ci porta ad esplorare territori lontani ed esotici: Cameroun, Siria, Australia, Turchia, Svizzera, Francia... il suo è un taccuino di viaggio, un'esplorazione ed un percorso dello spirito in una ricerca artistica che torna costantemente al dolce porto della natia Djerba. L’artista è nato a Djerba nel 1938, ha studiato alla scuola di Belle Arti di Tunisi e nel 1961 ha lavorato come illustratore alla Società Nazionale di edizione e diffusione, successivamante ha insegnato educazione artistica e si é occupato del Museo di Arti e Tradizioni popolari di Djerba. Sempre a Djerba é stato responsabile della promozione artigianale in seno alla Società di valorizzazione del Sud. Ha aperto nel 1972 il suo primo atelier a Djerba. Numerosissimi i suoi viaggi e le sue esposizioni in Tunisia ed anche all’estero. Bechir Kouniali è conosciuto ed apprezzato per le sue opere su Djerba; a Tunisi, durante la settimana del Dialogo esporrà per la prima volta le sue opere di viaggio: un’anteprima assoluta!
Marcello La Spina Marcello La Spina, nato a Fiumefreddo di Sicilia (CT) nel 1944, dopo essersi diplomato in “Decorazione Pittorica” all’Istituto Statale d’Arte di Catania, in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma, dopo aver vinto diverse borse di studio, ha insegnato Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Urbino, Disegno al Liceo Artistico Statale di Pescara, e Decorazione pittorica all’Istituto d’Arte di Chieti, attualmente svolge corsi di disegno, pittura e tecniche varie preso il Centro Culturale “Dante Alighieri” di Tunisi. Le prime mostre personali iniziano a fine anni Sessanta e continuano poi fino agli anni Novanta. Le sue opere si trovano ora in Italia, Francia, Belgio, Olanda, Germania, Svezia, Norvegia, Stati Uniti, Turchia, Svizzera e Tunisia. I suoi dipinti, infusi di spensieratezza, di un’apparente spontaneità che tuttavia nasconde la sottile astuzia di memorie, non si prestano ad una semplice e rapida lettura, ma nascondono in verità una vasta cultura artistica. Quella di Marcello La Spina è un’arte che si esterna attraverso un realismo fantastico e fanciullesco, frutto di un’esperienza poetica in cui si rinnova l’antico fascino di quella cultura della raffigurazione intrisa di influssi fiamminghi sviluppatasi in Italia nel sec. XV e per altri aspetti quella fatta di silenti spazialità e struggente candore dei grandi maestri senesi del sec. XVI. Il pittore ama indugiare sul folklore della sua terra, su scene di vita legate alla gente di campagna da cui trapela il desiderio di costruirsi una dimora per lo spirito ove la natura e i sacri valori della terra restituiscano quella plausibilità dell’esistere che il materialismo imperante non può rigenerare.
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