42 utenti on line |
|
Collettività
- Avv. Carlo Fratta Pasini, Presidente dell’Associazione Nazionale delle Banche Popolari - Dott.ssa Anna Maria Tarantoli, rappresentante della Banca d’Italia - On. Riccardo Pedrizzi, Presidente dell’Associazione di Amicizia Parlamentare Tunisi-Italiana. - S.E. Montasser Ouaili, Ambasciatore di Tunisia a Roma - Dr. Taoufik Baccar, Governatore della Banca Centrale di Tunisia Apre la seduta il Dr. Giuseppe De Lucia Lumero, Segretario Generale dell’Ordine dei Giornalisti, moderatore di questo seminario, vantando i legami, fra Italia e Tunisia che, grazie alla loro vicinanza geografica, hanno origini storiche comuni. Anche la lingua italiana è oggi molto diffusa in Tunisia grazie anche alla diffusione delle trasmissioni del primo canale della TV italiana già dal lontano 1960 (in occasione delle Olimpiadi) nonchè alla presenza in Tunisia della stampa italiana fra cui “Il Corriere di Tunisi”, giornale in italiano pubblicato a Tunisi da 52 anni. Tutti i partecipanti hanno sottolineato gli importanti e crescenti interessi economici che caratterizano i rapporti tra i due Paesi, rafforzati dopo la firma l’11 maggio 2004 dell’accordo bilaterale tra Italia e Tunisia, e che si sono costantemente rafforzati fino al 1° Gennaio 2008, data dell’entrata in vigore dell’accordo di libero scambio. L’Avv. Carlo Fratta Pasini, ha quindi ricordato la data storica del 1900, oltre100 anni fa, quando il Presidente della Banca Popolare di Lodi di allora riportava con soddisfazione nella sua relazione annuale, il saluto della nascente Banca Cooperativa Popolare di Tunisi. Questo clima di amicizia già allora presente fra i due Paesi favori’ la nascita di altre banche basate sugli stessi principi di solidarietà e di sussidiarietà. Il Dr. Pasini ha sottolineato il perdurante interesse negli anni delle Banche Popolari di tipo cooperativo per la Tunisia, sopratutto quelle del Mezzogiorno d’Italia, interesse che negli anni si é esteso anche alle banche del Nord. La Dott.ssa Tarantoli, nella sua veste di rappresentante della Banca d’Italia, ha posto l’accento sull’interscambio fra i due Paesi che nel 2007 ha superato i 5 miliardi di euro con il 22% di esportazioni e il 20% d’importazioni; risultato reso possibile dal progressivo smantellamento delle tariffe doganali, avviato nel 1996 nel quadro degli accordi Euro-Mediterranei. Nell’ottobre del 2007 risultavano insediate in Tunisia circa 650 imprese italiane su un totale di 2.700 imprese. Un insediamento di tutto rispetto di cui fanno parte grandi gruppi italiani come ENI, FIAT, BENETTON, ILVA, ANSALDO, e MARZOTTO. La Dott.ssa Tarantoli ricorda poi il vertice di Barcellona del 1995 che di fatto ha lanciato l’avvio del processo di sviluppo del partenariato economico tra i Paesi della sponda sud del Mediterraneo e l’Unione l’Europea e che dovrebbe terminare entro il 2010. Grazie all’avvio del Partenariato Euro-Mediterraneo, la Tunisia ha di fatto visto crescere le sue risorse di 1/5 mentre il reddito pro-capite é aumentato di 4-5 punti percentuale. Questa crescita é stata anche in parte resa possibile dalla promozione, in Tunisia, di un sistema bancario solido ed efficente, punto di partenza essenziale per canalizzare le risorse finanziarie verso le varie opportunità d’investimento. La Dott.ssa Tarantoli ha terminato il suo intervento mettendo in risalto il miglior indice di funzionalità complessiva del sistema bancario tunisino nei confronti degli investitori italiani nonostante la presenza di numerose banche estere nel Paese, in particolare quelle francesi, essendo la Francia il primo partner commerciale della Tunisia. Anche l’Ambasciatore della Tunisia a Roma, S.E. Montasser Ouaili, esprimendosi in perfetto italiano, si é soffermato sul tema del Partenariato tuniso-italiano reso piu’ forte dal clima di amicizia e fiducia reciproca che caratterizza i rapporti tra i due popoli e che si é concretizzato nella conclusione di importanti accordi in vari settori: da quello politico a quello economico, da quello sociale a quello culturale, dall’industria alla tecnologia. Il Partenariato Italo-Tunisino é culminato nel trattato di amicizia, di buon vicinato, e cooperazione firmato l’1l maggio 2004 in occasione della visita a Roma del Presidente della Tunisia S.E. Zine El Abidine Ben Ali. Nel suo intervento l’Ambasciatore ha sottolineato come l’amicizia fra Tunisia e Italia costituisca lo zoccolo sul quale si basano le relazioni tra i due paesi e che si è recentemente tradotto nella creazione dell’Associazione di Amicizia Parlamentare Tuniso-Italiana di cui è Presidente l’On. Riccardo Pedrizzi, grande amico della Tunisia che l’Ambasciatore ringrazia per aver organizzato questo seminario, insieme al Dr.Taoufik Baccar, Governatore della Banca Centrale ai Tunisia. Il Dr. Taoufik Baccar, prendendo la parola, mette in risalto il volume degli scambi commerciali tra Tunisia e Italia che nel 2007 è aumentato del 30,6%. L’importazione e l’esportazione hanno registrato rispettivamente un’evoluzione del 33,8% e del 27,8%. Questi risultati confortanti hanno reso l’Italia il primo paese investitore nel settore degli idrocarburi raffinati e il secondo paese investitore negli altri settori. Inoltre il Partenariato ha potuto usufruire di un credito finanziario a beneficio delle piccole e medie imprese e delle società miste rinnovato in occasione della 7° Commissione Mista tenutasi a Tunisi il 24-25 ottobre scorso. Grazie all’entrata in vigore della zona di libero scambio tra Tunisia e Unione Europea, i prodotti provenienti dall’Italia, secondo partner commerciale della Tunisia, hanno accesso al mercato tunisino senza dover pagare alcun diritto doganale. Il Governatore della Banca Cantrale della Tunisia si é avvalso dell’opportunità di questo incontro per invitare gli operatori economici italiani a considerare ed esaminare da vicino l’opportunità di investire in Tunisia. L’incontro è stato anche l’occasione per ricordare i 52 anni di indipendenza della Tunisia, un importante evento da celebrare sotto il segno dell’amicizia fra i popoli della Tunisia e dell’Italia. Infine l’On. Riccardo Pedrizzi ha spiegato i motivi che hanno portato alla creazione dell’ Associazione Parlamentare, a cui hanno aderito un centinaio di parlamentari di tutti i partiti politici che si sono impegnati a migliorare sempre più le relazioni fra Italia e Tunisia. Il seminario è stato organizzato in occasione della Festa dell’Indipendenza della Tunisia, grazie alla quale la Tunisia è diventata un Paese moderato che ha scelto di seguire il detto “Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio”. Moderazione questa, il cui merito spetta alla sagace politica del Presidente Ben Ali, come pure il rispetto della giustizia, della sicurezza e del rigore morale. Italia e Tunisia si trovano oggi a fronteggiare grandi sfide quali il problema dell’immigrazione clandestina e la lotta al terrorismo. I rapporti economici e commerciali fra Italia e Tunisia sono stretti e solidi. Per quel che riguarda l’imprenditoria italiana, l’On. Pedrizzi ha fatto un breve quadro sulla presenza italiana dove al primo posto troviamo il settore tessile-abbigliamento con BENETTON, il settore dell’energia con ENI e FIAT, il settore metallurgico con l’ILVA, il settore dei grandi lavori di costruzione dell’ANSALDO, quello elettronico di TONINI, le società di navigazione che collegano la Tunisie l’Italia . Per il settore bancario sono presenti le rappresentanze dei gruppi del MONTE DEI PASCHI DI SIENA, BANCA DI ROMA CAPITALIA, BANCA INTESA e BANCA NAZIONALE DEL LAVORO. Lo scopo di queste banche è quello di affiancare le aziende italiane che vanno ad investire in Tunisia ma anche quello di affiancare le imprese tunisine. Concludendo l’On. Pedrizzi sottolinea le sfide che si pongono su questo cammino, sfide che richiedono di essere affrontate e studiate al fine di sviluppare una progettualità che possa corrispondere ad un vero e proprio progresso per tutti. E’ importante evitare la tentazione di « farcela da soli ». In particolare si deve partire da questo forte legame di amicizia fra Italia eTunisia per ampliare i rapporti con tutti i paesi del Mediterraneo, spostando il baricentro politico che, con l’entrata di 10 nuovi Paesi nell’Unione Europea il 1°ottore 2004 si è spostato nel Nord Est dell’Europa, per riportarlo nel Mediterraneo. Questo nell’interesse dell’Italia e della Tunisia nonchè di tutti i popoli del Mediterraneo. Il seminario è stato seguito da una «Tavola Rotonda» presieduta dal Governatore della Banca Centrale della Tunisia sul tema “La Banca quale pilastro del partenariato”, a cui hanno partecipato i responsabili delle più importanti istituzioni finanziarie tunisine quali : - Dr. Moncef Dakhli, Presidente Direttore Generale Banca Nazionale dell’Agricoltura. - Dr. Tahar Sioud, Presidente Direttore Generale del Consiglio di Amministrazione della Banca Internazionale Araba di Tunisia e ex Ministro del Commercio - Dr. Ferid Ben Tanfous, Presidente Direttore Generale della Arab Tunisian Bank e Vice Presidente dell’Associazione Professionale Bancaria - Dr. Marco Jacobini - Vice Presidente e Amministratore Delegato della Banca Popolare di Bari - Prof. Giovanni Ferri - Università degli Studi di Bari Il Dr. Taoufik Baccar, ha ringraziato tutte le personalità del mondo bancario intervenute alla Tavola Rotonda che con la loro attività, consolidano ulteriormente il Partenariato fra i due Paesi, come lo dimostra lo sviluppo economico della Tunisia, e quello delle più moderne realizzazioni quali la creazione di un secondo aeroporto e di altre grandi opere in fase di realizzazione. Anche il Dr. Marco Jacobini e il Prof. Giovanni Ferri hanno partecipato alla Tavola Rotonda, attenti osservatori delle questioni politiche ed economiche inerenti il sistema bancario e culturale in essere fra Italia e Tunisia. Chiude lavori della Tavola Rotonda l’Ambasciatore di Tunisia S.E. Montasser Ouali, il quale, ha affermato che e’ vero che fra la Tunisia e l’Italia esiste una lunga storia d’amore, ma come si dice in francese “non si vive d’amore e d’acqua fresca” quindi la riunione deve avere per obiettivo la ricerca di nuovi strumenti finanziari e la conferma dei rapporti commerciali in essere tra i due Paesi. Il convegno si é chiuso con un ricevimento nella splendida residenza dell’Ambasciatore della Tunisia durante il quale é stata celebrata l’indipendenza che quest’anno é coincisa con la festa del Muled, l’anniversario della nascita del Profeta. Nei saloni, elegantemente rinnovati, si sono incontrati gli Ambasciatori dei principali Paesi Arabi con le loro signore alcune in abito tradizionale, militari in alta uniforme, italiani e tunisini, il Vice Ministro degli Interni, Dr. Ugo Intini, l’On. Riccardo Pedrizzi, l’On. Pierluigi Polverari dell’Agenzia Apreime, il Dr. Giuseppe Bartolucci del Consorzio Sistema Italia Export, i Signori Marcello e Giuseppe Brignone e Armando Giannitrapani con le loro Signore, rappresentanti dell’AIAT, il Dr. Lunari e Signora e l’On. Stefania Craxi, la quale, parlando della Tunisia, ha ricordato come per lei e la sua famiglia sia una seconda patria e che lei e tutta la sua famiglia non dimenticheranno mai l’ospitalità che il Presidente Ben Ali ha concesso al padre, On. Bettino Craxi, difendendone la libertà e la memoria. Un grande esempio di fraternità fra Italia e Tunisia. Ma anche, come ha detto Emmanuel Kant, “una conoscenza sensibile” una definizione che deve rappresentare l’obiettivo dei due Paesi. Maria Bianca Pinco
|
|
Copyright © 2005 Il Corriere di Tunisi - Ideazione e realizzazione Delfino Maria Rosso - Powered by Fullxml |