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Anni 2005/2006 | :: :: :: :: :: :: :: ::
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Dossier
655 - L’ITAL UIL PROGRAMMA L’APERTURA DI UNA PROPRIA SEDE A TUNISI |
Il Direttore del Corriere di Tunisi, Elia Finzi, è stato a colloquio con il Vicepresidente dell’Ital Uil nazionale e membro CGIE, Mario Castellengo a latere dei lavori dell’Assemblea Plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, riunitasi a Roma dal 05 al 09 novembre scorsi. |
D: Quali sono ad oggi le priorità di intervento dell’Ital Uil a livello internazionale?
R: Da alcuni anni a questa parte il nostro Patronato si sta impegnando in un’azione capillare di formazione degli operatori all’estero. Un aggiornamento costante e puntuale della legislazione italiana, arricchita dalla comparazione e dal confronto con la legislazione locale rappresenta sempre di più una base necessaria ed irrinunciabile per gli operatori dei nostri uffici.
D: Quali tipi di consulenza offrono gli uffici Ital nel mondo?
R: Fino ad oggi i nostri uffici all’estero si rivolgevano in particolare ai nostri connazionali soprattutto per consulenze su questioni previdenziali o legate alla tutela dei diritti (lavoro, sanità, formazione scolastica e professionale). Per il futuro è immaginabile invece che le nostre sedi all’estero diventino sempre più un punto di riferimento anche per tutti quei cittadini autoctoni che emigrano nel nostro Paese.
D: Avete già fatto esperienze in questa direzione?
R: Da un paio di anni stiamo investendo in particolare nei Paesi dell’Est. Nel 2006 abbiamo inaugurato una nuova sede a Bucarest, in Romania, con l’obiettivo di essere d’aiuto non solo ai nostri connazionali lì residenti, ma anche e soprattutto alle migliaia di rumeni in partenza per l’Italia o già emigrati.
D: E’ ipotizzabile pensare che l’Ital apra una sede anche in Tunisia?
R: Sì, stiamo lavorando proprio in questa direzione perché siamo convinti che sia importante essere presenti nei Paesi da cui provengono tanti degli immigrati residenti in Italia. Tra l’altro l’Ital Uil in Tunisia può contare sugli ottimi rapporti di amicizia e collaborazione instaurati da anni con il sindacato tunisino CGTT che può favorire concretamente l’apertura di un nostro ufficio a Tunisi. Inoltre il quadro politico di relazioni internazionali nell’area dell’euro Mediterraneo rende quanto mai strategica la nostra azione in Tunisia.
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Il giornale | :: :: :: :: ::
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Elia Finzi |
Tunisi 1923-2012
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