Nuova Serie | :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: ::
|
Anni 2005/2006 | :: :: :: :: :: :: :: ::
|
Utilità | :: :: :: :: :: :: ::
|
|
|
Collettività
657 - MESSAGGIO DELL'AMBASCIATORE D'ITALIA ANTONIO D'ANDRIA |
Vorrei rivolgere a tutti gli Italiani che vivono in Tunisia un caloroso augurio per le festività di fine anno e per un sereno 2008. |
Il mio è un augurio sentito e sincero di benessere e prosperità a tutti i connazionali che, per lavoro, per intraprendere, per commercio, studio, cultura o qualsiasi altra motivazione, anche affettiva, hanno deciso di vivere in questo splendido ed accogliente Paese.
Il recente superamento della soglia dei “tremila” iscritti all’anagrafe consolare, testimonianza della vitalità della nostra collettività e condizione necessaria per la creazione di un COMITES elettivo, renderà possibile l’attivazione nel 2008 delle procedure per la sua istituzione, secondo le modalità e i tempi previsti dalla legge. Sarà l’occasione per assicurare anche agli italiani in Tunisia una partecipazione effettiva al sistema di rappresentanza ormai consolidato in tanti altri Paesi. Sono a Tunisi da poche settimane. Sto constatando l’intensità delle relazioni bilaterali e il clima di intesa, di reciproca comprensione e collaborazione che esiste con gli amici tunisini a tutti i livelli. Provo una sensazione molto gradevole, che deve essere motivo di orgoglio non solo per me, ma per tutti gli italiani: questo è un Paese in cui l’Italia conta, è apprezzata ed amata. Il 2007 si chiude in un clima particolarmente costruttivo per le relazioni tra l’Italia e la Tunisia.
La VI sessione della Grande Commissione Mista italo-tunisina, presieduta a Tunisi nell’ottobre scorso dai due Ministri degli Affari Esteri, Massimo D’Alema e Abdelwaheb Abdallah, ha confermato il livello di eccellenza dei rapporti bilaterali, contribuendo a dare sostanza ed impulso alle notevolissime potenzialità di collaborazione esistenti in tutti i settori.
L’intenso ritmo di visite qui effettuate nel corso dell’anno da membri del Governo italiano sottolinea l’intensità e il rilievo delle relazioni bilaterali e la comune volontà di svilupparle ulteriormente nel futuro. Il Ministro D’Alema ha visitato la Tunisia ben due volte (aprile ed ottobre) e altrettanto ha fatto il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Alfonso Pecoraro Scanio (marzo e novembre). Il Ministro della Difesa, Arturo Parisi, è venuto in aprile, il Ministro della Giustizia, Clemente Mastella, in maggio e il Ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Bersani, in giugno. La crescita continua degli scambi economici, culturali ed umani costituisce la migliore testimonianza dello stretto legame tra Italia e Tunisia. L’Ambasciatore Olivieri, nel messaggio di commiato indirizzato alla collettività italiana dalle colonne di questo stesso giornale, ha riassunto compiutamente ed in modo efficace i dati essenziali di questa presenza italiana in Tunisia. Nel primo semestre di quest’anno, il valore dell’interscambio commerciale tra Italia e Tunisia è cresciuto del 26% rispetto allo stesso periodo del 2006. Il susseguirsi di visite di imprenditori italiani che vengono in Tunisia per valutare le opportunità offerte da questo Paese, anche in settori innovativi, mi dà la certezza che la cooperazione industriale tra i nostri due Paesi si svilupperà ulteriormente nel prossimo futuro. Accanto alla consolidata presenza di imprese esportatrici in regime di “off-shore”, altrettanto importanti sono le iniziative private in fase avanzata di studio nel settore turistico e in campo energetico.
Costantemente in aumento è l’interesse per la nostra cultura e la nostra lingua. Gli studenti tunisini a livello liceale che studiano l’italiano sono ormai oltre 22.000, tra i 4000 e i 5000 quelli a livello universitario, mentre 1200 sono gli iscritti annualmente ai corsi organizzati dall’Istituto Italiano di Cultura, le cui numerose manifestazioni riscuotono grande e crescente successo.
E’ un segnale importante anche l’aumento degli alunni dell’Istituto Scolastico Italiano “G.B. Hodierna”. L’ho visitato in questi giorni e ne sono rimasto impressionato. E’ una bella realtà che cresce grazie al quotidiano impegno del Preside e di un gruppo di docenti fortemente motivati, alla passione del Consiglio di Amministrazione e al sostegno, ancor troppo timido, delle imprese italiane operanti in Tunisia. Il mio augurio è che alla fine del prossimo anno potremo constatare insieme un significativo aumento delle imprese sostenitrici. E sarebbe bello anche poter constatare, fra un anno, un più intenso supporto a questa pubblicazione, di cui ho imparato ad apprezzare le qualità e che costituisce la voce della nostra collettività in questo Paese. L’intensità e ricchezza dei rapporti bilaterali è il frutto anche della tradizionale ospitalità dell’amico Popolo tunisino e dell’apprezzata politica di avvicinamento all’Italia e all’Europa promossa dal Governo tunisino, sotto la guida del Presidente Ben Ali. Il mio impegno personale e quello di tutti i collaboratori dell’Ambasciata d’Italia, dell’Istituto di Cultura, dell’Ufficio ICE e di tutte le istituzioni operanti in Tunisia sarà volto a far progredire nel nuovo anno le relazioni tra i due Paesi in tutti i settori.
Il mio auspicio è che tutti i cittadini italiani in Tunisia continuino a coltivare questo sentimento di amicizia e simpatia che lega i nostri due Paesi, vivendo in fratellanza con il popolo tunisino che ci ospita, nel pieno rispetto delle sue tradizioni e delle sue Istituzioni, come naturale nell’indole e nel sentire delle nostre nazioni amiche.
|
|
Il giornale | :: :: :: :: ::
|
Elia Finzi |
Tunisi 1923-2012
|
Numeri recenti | :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: ::
|
|