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Economia
646 - Alla Mostra-Mercato SCRIGNO TESORI-D’ITALIA |
LE ECCELLENZE ITALIANE NEL MONDO
Nell’ambito dell’interessante Mostra-Mercato SCRIGNO TESORI-D’ITALIA, ospitata a Roma, allo Spazio Etoile, in Palazzo Ruspoli, dal 16 al 18 marzo, ho conosciuto l’Opificio, un’Azienda Tessile, nata nel 2000, a Torino, in via Martiri della Libertà, dall’inventiva e la voglia d’avventura di Paola e Barbara Bertoldo. |
“Più un pizzico d’incoscienza”, mi racconta Paola, che rappresenta la parte commerciale dell’impresa, mentre Barbara, la sorella, è la “creativa”, appassionata, perennemente in movimento, con il corpo e con la mente,“anima”, delle raffinate ed esclusive collezioni dell’opificio.
L’”intreccio” e l’ “incastro”, l’idea chiave, continua Paola, interpreta e realizza il gusto nei tessuti, velluti, sete, lini, viscose, armonizza il contrasto, suscitando quell’insostituibile emozione che dà la ricercatezza di uno stile capace di “non scadere né troppo in basso, né troppo in alto”.
Amorini, Fatanature, Coriandolo, Vivere, Armonia, che riprende l’antica tecnica del lampasso a tre trame, disegno ramage e righe in coloriture fresche ed eleganti, sono solo alcune delle denominazioni che tentano di definire i tessuti che poi formano copriletto, cuscini, trapuntini, pouf e materassi, le soluzioni d’arredo proposte.
Ho compiuto un ampio, divertente e stupefatto giro degli stand, trovando magnifici tutti gli oggetti esposti, veri campioni dell’artigianato “made in Italy”, dalla moda, ai gioielli, agli arredi, ma anche auto e strumenti musicali, diversi, ma uniti dall’inimitabile talento italiano, ammirato nel mondo intero. Talento, tengono a precisare gli artisti, unitamente agli organizzatori della mostra, non inteso come espressione, magari retorica, bensì come stile vigoroso che sa attingere al passato per riproporsi, in modo nuovo ed emozionante, al futuro.
Alla fine del percorso, l’attenzione si è posata su un personale, anzi, intimo, ricordo, alcuni cuscini di casa, che mia madre aveva particolarmente cari, e che presentano, da un lato, un disegno geometrico, dall’altro motivi floreali o arabeschi, che mi ha riportato spontaneamente al primo degli stand visitati, quello delle sorelle Bertoldo, per gettarvi un’ultima, imperdibile occhiata.
Stella Ventola
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Elia Finzi |
Tunisi 1923-2012
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