Nuova Serie | :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: ::
|
Anni 2005/2006 | :: :: :: :: :: :: :: ::
|
Utilità | :: :: :: :: :: :: ::
|
|
|
Collettività
639 - MOSTRA DEI PRESEPI A TUNISI - LA TRADIZIONE CONTINUA |
Nella Cattedrale di Tunisi sabato 8 dicembre è stata inaugurata “L’EXPOSITION INTERNATIONALE DE CRECHES” organizzata dalla Diocesi e dall’Istituto Italiano di Cultura sotto l’alto patronato di S.E. Ambasciatore d’Italia Arturo Olivieri e con la collaborazione dell’Associazione Italiana “Amici del Presepio”. |
Ha aperto l’incontro, con il numero pubblico presente, Sua Eminenza il Vescovo di Tunisi, Maroun Lahham, che ha ricordato come “il presepio rappresenti il segno dell’Incarnazione del Verbo per il cristiano” ma, anche, una manifestazione culturale per tutti. Il visitarlo diventa un “momento di riflessione su molti valori che oltrepassano ogni “credo”.
Sono seguite le parole di S.E. l’Ambasciatore che ha presentato il presepio come simbolo di mistero, il “mistero dell’inizio e della fine”. Con la nascita di Cristo inizia la vita nuova, con la Sua morte inizia, per il cristiano, una nuova vita.
Dopo il ringraziamento da parte dell’Associazione che ha curato la mostra per l’opportunità offertale, l’incontro è proseguito con l’esibizione della corale africana TOYEMBA della BAD, molto ben diretta, che ha presentato un repertorio quanto mai composito in una suggestiva aria natalizia.
Tra i molti presepi esposti, quasi tutti italiani, anche quello di Arturo Olivieri, zio omonimo dell’Ambasciatore.
Con questo evento continua una tradizione che è testimonianza di una convivenza nel reciproco rispetto di religioni diverse in paese di cultura araba. Non è un segno da poco in un momento come quello che stiamo vivendo. C’è bisogno di confronto e dialogo e percorrere una strada verso Dio, non importa quale, può essere di grande aiuto nell’edificare la “pace”.
La mostra resterà aperta sino al 6 di gennaio.
d.m.r.
|
|
Il giornale | :: :: :: :: ::
|
Elia Finzi |
Tunisi 1923-2012
|
Numeri recenti | :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: ::
|
|