
Buon Natale - Aïd Mabruk - Buon Anno
NOSTRI PROBLEMI
Si conclude il semestre finlandese della UE con il dibattito sulla opportunità di congelare i negoziati con la Turchia per farla entrare nel “club” dei 27, mentre si considera necessaria una maggiore riflessione prima di continuare ad allargarsi attivando e risolvendo le annose questioni relative alla costituzione nonché ricercando i migliori strumenti per agevolare la vita intercomunitaria. Non sarà facile la presidenza tedesca che governerà il primo semestre 2007.
In Tunisia è in dirittura d’arrivo l’approvazione della finanziaria 2006, ambiziosa ed ottimista.
In Italia, clima sempre conflittuale, in eterno contrasto tra ottimisti (maggioranza) e pessimisti (minoranza) la finanziaria 2007 é stata approvata dal Senato e lo sarà senz’altro dalla Camera in terza lettura.
Sul finire del 2003 speravamo essere 3000 ed avere un COMITES eletto, come nel 1997. Con la delusione di molti, anziché elezioni abbiamo avuto la liquidazione... il COMITES/TUNISI dopo tanti anni di vita é sparito di nome e di fatto.
Ci é stato riferito che molti dirigenti di associazioni si sentono un po’ orfani ed un po’ abbandonati... é un problema che debbono risolvere in seno ai propri sodalizi,
Alla solita richiesta : quanti siamo ? è stato risposto 2906 dall’ambasciatore Olivieri, ma con tanti “turisti” !!
Il 2006 come i suoi predecessori volge alla fine. Fra pochi giorni daremo il via al 2007, pieno di incognite e di rispettive notizie buone, medie e cattive. La vita, siatene certi, lo ripetiamo per chi continuerà a leggerci, continuerà.
Consentiteci di soffermarci sulle vicende del nostro (e soprattutto vostro) giornale. Malgrado le abituali difficoltà, siamo riusciti ad uscire in una nuova veste a colori, ambiziosa ma costosa.
Continueremo a fare del nostro meglio.
Non dovete dimenticare però cari lettori, che il giornale non ha sovvenzioni di sorta e vive UNICAMENTE del contributo dei suoi abbonati e sostenitori e dei sacrifici dei suoi collaboratori.
Un saluto ed un augurio di sempre maggiore prosperità a tutte le associazioni, ai residenti ed alle società italiane che operano in Tunisia.
Ringraziamo tutti coloro che ci hanno espresso la loro solidarietà e la loro simpatia. Ad essi diciamo che il CORRIERE DI TUNISI (Corriere Euromediterraneo) continuerà come nel passato, ad "esternare il loro pensiero, prerogativa migliore della personalità di un libero cittadino”. Proprio come lo avevamo promesso più di cinquanta anni fa nel nostro primo numero.
Tanti auguri a tutti i nostri lettori ed amici, grazie per la loro fedeltà. Riprenderemo, lo speriamo, il “collier” nel 2007 sempre guidati dal nostro inguaribile ottimismo.
E.F.
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