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Dossier
Colloquio con il Presidente Ben Ali All’inizio della sua visita Prodi ha avuto un incontro con il Presidente della Repubblica, nel Palazzo presidenziale di Cartagine, alla presenza del portavoce ufficiale della Presidenza della Repubblica e del ministro tunisino agli Affari Esteri. Nella riunione si sono confrontati sull’evoluzione dei rapporti di amicizia e di cooperazione bilaterale tra l’Italia e Si è inoltre discusso dello sviluppo degli scambi commerciali che hanno raggiunto nel 2005 i 6.840 milioni di dinari, dell’investimento e del turismo. Va ricordato che l’Italia si trova al secondo posto in materia d’investimenti in Tunisia e che esistono attualmente 600 imprese italiane o miste che danno un posto di lavoro a 46.000 persone. I due capi di Stato hanno sottolineato la necessità di moltiplicare il numero dei progetti comuni e di promuovere il partenariato economico tra le due parti. Si è parlato, tra l’altro, delle relazioni tra L’incontro è stato anche l’occasione per scambiare le opinioni sulle questioni internazionali come quella palestinese, le situazioni in Irak e in Libano e del loro impatto sulla stabilità e la pace nel mondo. Da segnalare che il Presidente Ben Ali ha già visitato l’Italia due volte: nel maggio 1997 e nel maggio 2004. Inaugurazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi Dopo un incontro con il Presidente della Banca Africana di Sviluppo, Donald Kaberuka, Prodi ha inaugurato la nuova sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, accompagnato del ministro tunisino della Cultura, Mohamed Aziz Ben Achour e dell’Ambasciatore d’Italia in Tunisia, Arturo Olivieri. Prodi ha espresso la sua soddisfazione nel rendere omaggio alla cultura italiana, ampiamente diffusa in Tunisia, sottolineando l’importanza di intensificare lo scambio culturale tra i due Paesi e in tutto il bacino mediterraneo. Ha inoltre fatto rilevare come la stabilità della pace e della sicurezza nello spazio euromediterraneo passi, prima di tutto, attraverso la diffusione di una cultura di dialogo e di tolleranza. Quanto al Ministro della Cultura ha insistito sull’amicizia e la fratellanza che uniscono i due popoli legati con una lunga storia che, se pur ha comportato dei momenti di tensione e di guerra, rimane comunque piena di scambi culturali, commerciali ed economici. Accolto dalla Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, Paola Procaccini, il Presidente del Consiglio si è mostrato molto interessato alla presentazione delle attività dell’Istituto e alla diffusione della cultura italiana nel Paese. Sei su undici istituti di lingue in Tunisia insegnano l’italiano e 24.000 allievi scelgono la lingua italiana come lingua opzionale nei licei. Prodi ha poi anche visitato la biblioteca dell’Istituto. Conferenza stampa e incontro con la comunità italiana in Tunisia L’inaugurazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi è stata seguita da una conferenza stampa organizzata nella sede stessa. Di fronte ad una sala stracolma di giornalisti tunisini e italiani, oltre ai corrispondenti delle agenzie internazionali, Prodi ha fornito un breve riassunto sul suo incontro con il Presidente Ben Ali. Il Presidente del Consiglio ha innanzitutto sottolineato l’importanza “fondamentale di questo viaggio che è la prima tappa di una serie di incontri organizzati con i Paesi del Mediteranno, soprattutto l’Algeria, l’Egitto e il Marocco” dove andrà in visita prossimamente. Ha anche colto l’occasione per ricordare che nella politica estera italiana c’è una priorità per le questioni mediterranee perché, appunto, “dopo l’Europa c’è il Mediterraneo”. Per questo “l’Italia - ha aggiunto Prodi- ha il compito di spingere il processo euromediterraneo e in particolare In tale contesto l’Italia e La questione dell’immigrazione è stata al centro dell’interesse di entrambi i presidenti. Prodi ha auspicato “una forte volontà comune di lavorare insieme con le istituzioni europee per affrontare questo fenomeno in modo attivo e non solo repressivo”. A tal proposito ha rilevato come “l’immigrazione tunisina in Italia serva da esempio positivo in questa cooperazione”. Per quanto riguarda la cooperazione economica il Presidente del Consiglio ha insistito sulla necessità di promuovere investimenti diretti verso C’è anche l’intenzione da parte dal governo italiano di promuovere il partenariato sul piano culturale con Rispondendo poi alle domande poste dai giornalisti sulla posizione dello Stato italiano nei confronti dei conflitti in Medio Oriente, il Presidente del Consiglio ha ribadito l’impegno dell’Italia in Libano e nell’aiuto al popolo palestinese. Quanto alla questione irachena, ha ribadito il ritiro totale delle forze italiane dall’Irak a fine anno. A una domanda sulla politica del nuovo governo verso gli italiani all’estero in generale, e verso la comunità italiana in Tunisia in particolare, Prodi ha risposto che questa politica è recente ed è in fase sperimentale ma che sarà rafforzata in futuro. Ha poi aggiunto che la posizione degli italiani in Tunisia verrà consolidata nell’ambito della promozione delle relazioni con il Paese nei diversi settori: politico, economico, culturale, ecc. La visita di Prodi si è conclusa con un ricevimento presso la residenza dell’Ambasciatore d’Italia in Tunisia, Arturo Olivieri, un’occasione per incontrare il mondo imprenditoriale e Hanene Zbiss
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