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Nel Mediterraneo-Maghreb
630 - Progetto Medina : Portale per promuovere il turismo culturale nel Mediterraneo |
Promuovere il turismo culturale nella regione del Mediterraneo è ormai una priorità per poter affrontare la concorrenza delle altre destinazioni nel mondo. |
Il Mediterraneo punta oggi sul suo ricchissimo patrimonio storico e culturale, sui suoi siti archeologici e sull’originalità del suo artigianato. Un primo passo per la concretizzazione di questo obiettivo è quello di creare un portale per promuovere il turismo culturale nel bacino. Si tratta del progetto Medina (Mediterranean by Internet Access) lanciato nel 2002 e co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma EUMEDIS (Fondo MEDA).
Questo progetto, coordinato dall’Istituto IMED che ha sede a Roma, riunisce 14 Paesi partner:Algeria, Austria, Belgio, Cipro, Francia, Giordania, Grecia, Italia, Libano, Malta, Marocco, Palestina, Siria e Tunisia. Il portale comporta nove siti nazionali che presentano una serie di informazioni culturali intorno a sei temi principali: patrimonio materiale, arti, tradizioni popolari, gastronomia, artigianato e informazioni turistiche.
Questo progetto è stato presentato nel corso di un convegno, organizzato dal 28 al 30 maggio all’Hotel Abou Nawas Tunis, al quale erano presenti il Ministro tunisino del Turismo Tijani Haddad, il Capo della Delegazione della Commissione Europea in Tunisia, Marc Pierini, presidente dell’Istituto Mediterraneo, Andrea Amato, rappresentante del programma EUMEDIS, Francesco Badioli e il Vice Ministro del Turismo siriano, Mohamed Galech.
Ad inaugurare il seminario è stato Andrea Amato che ha sottolineato il ruolo del portale Medina nella costruzione, a lungo termine, di una cittadinanza mediterranea.
Quanto a Marc Pierini egli ha fatto notare che per sviluppare il turismo culturale nel bacino mediterraneo non basta informare sulla ricchezza del patrimonio archeologico e culturale ma bisogna organizzare tutta una serie di eventi e di dibattiti attorno ai temi relativi alle tradizioni, all’artigianato, all’arte.
Tijani Haddad, da parte sua, ha rilevato che il turismo deve oggi essere al servizio della cultura e della valorizzazione del patrimonio e che bisogna diversificare i prodotti offerti dai Paesi dell’area in questo campo per affrontare la concorrenza crescente delle altre destinazioni nel mondo.
H.Z.
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