Nuova Serie | :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: ::
|
Anni 2005/2006 | :: :: :: :: :: :: :: ::
|
Utilità | :: :: :: :: :: :: ::
|
|
|
Cultura
604 - "IL MESE DELLA MUSICA" AL CLUB TAHAR HADDAD NEL SEGNO DELLA CREATIVITA' MUSICALE |
Al Club Tahar Haddad a Tunisi si è tenuta, il 1 febbraio, una conferenza stampa per presentare il programma del « Mese della Musica”, alla sua sesta edizione che quest’anno avrà come tema la “Creatività Musicale”. |
Di qui il nome della manifestazione “Compos 2005” che deriva, appunto, dal sostantivo “composizione”. Si cerca attraverso questa forma di manifestazione, molto usata nel mondo professionistico della musica, di creare una tradizione che continui, sessione dopo sessione, ad essere riconosciuta per lo stesso suo stesso nome. Un po’ come avviene in «Ottobre Musicale».
Durante un mese, dal 5 al 26 febbraio, saranno presentati sei concerti, tra musica Jazz, Rock e Blues, due mostre di pittura e fotografia sul tema della manifestazione, due atelier sulle tecniche del canto e della composizione musicale e una tavola rotonda sul tema «Creatività musicale e identità in Tunisia », oltre che la proiezione di concerti registrati.
Fedele al suo principio di base questa manifestazione si propone di incoraggiare quegli artisti tunisini che creano una musica nuova e diversa da quella araba tradizionale. Sono spesso artisti che propongono una musica occidentale (Jazz, Blues, Rock) cercando di conciliarla con la musica orientale. Un lavoro che richiede creatività, una grande conoscenza delle due musiche e una forte volontà di aprire il patrimonio musicale tunisino verso altri orizzonti. Un sforzo da ammirare, perché in grado di creare una musica diversa dal solito. Tentativo importante in un ambiente dove ciò che è diverso non viene sempre accettato.
Questo lavoro di creatività e di ricerca costante di novità nella musica si tradurrà nei concerti programmati in questa manifestazione. A cominciare dallo spettacolo di Nabil Khmir, dal titolo “Tra l’Occidentale e l’Orientale” dove verrà impiegato lo strumento musicale, inventato dallo stesso Khmir, il “Rayjam”, costituito dall’unione di una chitarra e un liuto. In tale modo si può passare da uno strumento all’altro, e quindi dalla musica occidentale a quella orientale facilmente, senza il bisogno di doverlo cambiare. Questo strumento, unico nel mondo, Khmir ha impiegato un anno e mezzo tra Tunisia e Olanda per costruirlo, sarà impiegato, per la prima volta nel suo spettacolo al Club Tahar Haddad il 18 febbraio, per suonare un brano musicale appositamente scritto in cui la musica orientale s’incontra con il jazz occidentale. [ live]
Un altro spettacolo certamente interessante sarà quello di Sofiane Ben Youssef, in cui ci sarà un dialogo tra un musicista tunisino e uno indiano (India del Nord), un dialogo tra pianoforte e “tabla” (percussione). Lo spettacolo dal titolo “Malika”, termine indiano per designare una forma musicale mista, forma alla quale il lavoro s’ispira, si propone di introdurre ritmi tradizionali d’Africa e Asia.
Oltre agli spettacoli, saranno organizzate due mostre:
- una istallazione di Yasser Jradi sulla calligrafia, ispirata dai testi arabi medievali sulle regole della musica e del canto, mostra che sarà presentata in un modo innovativo.
- una mostra fotografica di Mohamed El Hedef, dal titolo “Positive Vibration II”, in cui l’autore , in qualità di giornalista fotografo, espone foto scattate ad artisti internazionali venuti in Tunisia. Contrariamente alla solita foto giornalistica però, El Hedef cerca di ritrarre la “vibrazione dell’artista e la sua sensazione sul palcoscenico.
E’ un programma ricco e variegato che offre la possibilità a scoprire l’impegno culturale del Club Tahar Haddad durante questo mese di febbraio. Non resta quindi che rivolgere a tutti l’invito a non perdere questo appuntamento.
Hanene Zbiss
|
|
Il giornale | :: :: :: :: ::
|
Elia Finzi |
Tunisi 1923-2012
|
Numeri recenti | :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: :: ::
|
|