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Anni 2005/2006 | :: :: :: :: :: :: :: ::
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Cultura
624 - MESSAGGIO DI AUGURIO DI PAOLA PROCACCINI, DIRETTRICE DELL'ISTUTO ITALIANO DI CULTURA PER IL LANCIO DEL CORRIERE DI TUNISI NELLA SUA NUOVA VESTE GRAFICA IN OCCASIONE DEL 50° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL GIORNALE |
In occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione del Corriere di Tunisi, mi è gradito innanzi tutto felicitarmi con l’importante e prestigiosa testata - l’unica in lingua italiana in tutto il Nord Africa - per l’opera meritoria svolta in questi cinque decenni per favorire ed incrementare i rapporti e gli scambi fra l’Italia e la Tunisia nei più diversi settori. |
Per quanto riguarda, in particolare, il campo culturale, desidero rivolgere un vivissimo ringraziamento al Corriere per aver contribuito in tutti questi anni in maniera costante ed efficace alla diffusione della cultura italiana nel Paese, e per aver conferito altresì un grande risalto alle attività dell’Istituto di Cultura sin dalla creazione di quest’ultimo (avvenuta nel 1961), dando luogo ad una sinergia basata su di un rapporto di stima e di affetto reciproci.
E’ pertanto motivo di grande soddisfazione che il cambiamento della veste editoriale del Corriere di Tunisi coincida con il rinnovamento dell’immagine dell’Istituto che, come tutti sanno, si è trasferito recentemente sulla bella ed importante Avenue Mohamed V, di fronte alla edificanda Cité de la Culture destinata a diventare il centro focale del mondo culturale del Paese.
L’attuale sede dell’Istituto dispone di ampi ed eleganti spazi adibiti ad uffici e ad aule per i corsi di lingua e cultura italiana, come pure di un salone polivalente, dove è in corso (fino al 20 marzo) una bella esposizione sull’evoluzione della moda maschile italiana nella seconda metà del XX secolo dal suggestivo titolo Le piume del pavone.
La nuova Biblioteca, allestita su progetto dell’architetto italiano Licia Moreali, è molto accogliente e funzionale. Per la gioia dei numerosi studenti e docenti di italianistica delle locali Università, che ne sono i più assidui frequentatori, mi è gradito annunciare che, nei giorni scorsi, la Biblioteca è stata riaperta al pubblico.
Per quanto riguarda l’attività culturale dell’Istituto, essa ha subito negli ultimi anni un’accelerazione, che è sotto gli occhi di tutti e che costituisce motivo di orgoglio e di incoraggiamento per il futuro. Alla base di tale attività, la ricerca costante di un alto livello qualitativo, nonché una politica culturale intesa a mettere in luce e valorizzare affinità e reciproche influenze.
Le manifestazioni di quest’ultimo quinquennio, svolte nei più svariati settori - musica teatro, cinema, arte, convegnistica, editoria - sono culminate, come noto, in quello che è stato definito in loco il “concerto del secolo”, cioè a dire il Mefistofele di Arrigo Boito, eseguito dall’Orchestra e dal Coro del Maggio Musicale Fiorentino, diretti da Riccardo Muti, nella splendida cornice dell’Anfiteatro Romano di El Jem, il 4 luglio dello scorso anno.
Il 2006 è appena cominciato, ma ha già al suo attivo eventi di rilievo, quali la partecipazione italiana al Festival “Jeunes Virtuoses à Ennejma Ezzahra” (iniziativa nata da una proposta formulata da questa Ambasciata in occasione del Semestre di Presidenza Italiana dell’Unione Europea), con la partecipazione dell’eccellente violoncellista diciottenne Stefano Cerrato, accompagnato al pianoforte da Elena Enrico; una conferenza di Gianni Vattimo all’Università La Manouba; la realizzazione della mostra sulla moda maschile, cui si è appena accennato, che sta suscitando un grande interesse soprattutto presso i media locali, e in particolare presso i vari canali televisivi che le hanno riservato numerose riprese ed interviste. Inoltre, il 9 marzo sarà la volta del bellissimo spettacolo presentato dal Balletto di Liliana Cosi e Marinel Stefanescu “Omaggio al Classico” al Teatro Municipale di Tunisi; nella mattinata dello stesso giorno, Liliana Cosi, ex ballerina della Scala ed attualmente stimatissima coreografa, incontrerà gli studenti di italianistica della Manouba, intrattenendoli sul tema “ La bellezza: aspirazione dell’umanità”.
L’occasione offertami dal Corriere di Tunisi mi sembra opportuna per offrire qualche anticipazione sulle attività dei prossimi mesi. Nell’ambito del “Festival Internazionale della Chitarra” si esibirà fra breve il quartetto di Antonio Onorato, artista salernitano di comprovata bravura; per “Jazz à Carthage” avremo, in aprile, il collaudatissimo Trio Danilo Rea - Enzo Pietropaoli - Fabrizio Sferra; al consueto appuntamento annuale di “Jazz a Tabarka” parteciperà l’eccellente Stefano Bollani con il suo quintetto; l’Orchestra Giovanile Europea, composta da oltre 40 elementi e diretta dal Maestro Bruno Giuranna, inaugurerà il “Festival Internazionale di El Jem” il prossimo 15 luglio; l’ “Ottobre Musicale di Cartagine” ospiterà il Quintetto di Pavia con il famoso violoncellista Bruno Dindo, nonché un concerto lirico (tenore, soprano e mezzosoprano) organizzato dal Maestro Battaglia. Il programma culturale si concluderà in dicembre con un concerto del violinista Uto Ughi al Teatro Municipale di Tunisi. E ciò per restare nell’ambito musicale, quello più seguito dal vasto pubblico, in virtù dell’assenza di barriere linguistiche. Ma sono previste molte altre manifestazioni. Come ogni anno, nel mese di aprile si terrà una “Giornata di Studi Italiani” presso l’Istituto Superiore di Lingue di Tunisi e, in ottobre l’Istituto sarà presente al tradizionale appuntamento con la “Settimana della Lingua Italiana nel Mondo”, che verterà sul tema Il cibo e le feste nella lingua e nella cultura italiana. Alle prossime Giornate del Cinema Europeo saranno proposti al pubblico due recentissimi film italiani di grande successo: La tigre e la neve di Roberto Benigni e La seconda notte di nozze di Pupi Avati. Ecc. Ecc. Ecc.
Prima di concludere questa chiacchierata sull’Istituto di Cultura, mi è gradito ringraziare, attraverso le pagine del nuovo Corriere di Tunisi, le istituzioni e gli organismi tunisini ed italiani che, con il loro costante sostegno, contribuiscono in maniera determinante alla riuscita delle manifestazioni proposte.
Un grazie particolare desidero rivolgere alle Università ed ai Licei in cui viene impartito l’insegnamento dell’italiano per il loro impegno a favore della promozione e della diffusione della nostra lingua e della nostra cultura in Tunisia, nonché ai media che hanno sempre riservato grande spazio alle attività dell’Istituto di Cultura.
Con l’auspicio che la collaborazione con il Corriere di Tunisi, nell’attuale veste editoriale, continui a lungo nel tempo con rinnovato entusiasmo e sia sempre più costruttiva e proficua, formulo alla testata gli auguri più sentiti di ogni migliore successo.
Si attira l’attenzione dei lettori sul nuovo sito dell’Istituto Italiano di Cultura www.iictunisi.esteri.it
Paola Procaccini
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Il giornale | :: :: :: :: ::
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Elia Finzi |
Tunisi 1923-2012
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