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Collettività
759 - MESSAGGIO DELL’AMBASCIATORE D’ITALIA PIETRO BENASSI |
È con grande piacere che approfitto, ancora una volta, dell’ospitalità del Corriere di Tunisi per rivolgere un cordiale saluto in occasione della Festa della Repubblica a tutti gli Italiani che vivono e lavorano in Tunisia. |
Solo pochi giorni fa abbiamo dato il nostro caloroso benvenuto al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in visita in Tunisia. Si è trattato di un evento che ha tangibilmente rappresentato, ancora più di altri, l’eccellenza dei rapporti tra i nostri due Paesi, e che ha avuto il suo apice nell’allocuzione davanti l’Assemblea Nazionale Costituente, momento solenne in cui il Capo dello Stato ha voluto testimoniare la nostra vicinanza alla Tunisia, stabilendo un legame ideale tra i lavori del Bardo e la fase costituente intrapresa dalla giovane Repubblica Italiana tra il 1946 ed il 1947. La visita del Presidente della Repubblica ci ha anche riempiti di orgoglio, per le calorose parole con cui ha voluto rendere onore, durante un ricevimento ospitato in Residenza, all’operosità della nostra nutrita collettività qui residente.
Ci apprestiamo quindi a festeggiare questo sessantaseiesimo anniversario della Repubblica con un rafforzato sentimento di appartenenza e con la certezza dei solidi legami stabiliti, anche al di là delle contingenze politiche, tra Italia e Tunisia.
Questi sono continuamente alimentati dalle numerose, reciproche visite di esponenti di Governo nell’uno e nell’altro Paese. Ricordo, il 6 gennaio, la visita del Ministro degli Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata, tra i primissimi rappresentanti di Governo stranieri a rendere visita alle nuove Autorità tunisine e ancora, il 14 gennaio, la presenza del Sottosegretario agli Esteri Marta Dassù alle celebrazioni per il primo anniversario della Rivoluzione tunisina, unica membro di Governo di un Paese europeo. Non meno importanti i passaggi del Ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione Andrea Riccardi (14 febbraio), del Ministro dell’Ambiente Corrado Clini (28-29 febbraio, coinciso con la firma di un accordo per la promozione dell’energia solare ad uso industriale e abitativo), del Ministro degli Interni, Prefetto Annamaria Cancellieri (22 marzo) e del Ministro della Difesa Di Paola in occasione della 13ma Commissione Militare mista italo – tunisina (13-14 aprile). Da parte tunisina, ricordo le visite del 3-6 febbraio del Segretario di Stato agli Affari Sociali e all’emigrazione Hassine Jaziri, del 29 febbraio del Ministro del Turismo Elyes Fakhfakh, del 3-5 marzo del Segretario di Stato agli Affari Europei Touhami Abdouli e, soprattutto, quella del Primo Ministro tunisino, Hamadi Jebali, che ha potuto incontrare, il 15 marzo, il Presidente della Repubblica e i Presidenti di Senato e Camera dei Deputati, oltre che il suo omologo, il Presidente del Consiglio Sen. Mario Monti.
Il nostro impegno nei confronti della Tunisia si concretizza anche dal lato economico. Colgo l’occasione, ancora una volta, per rendere omaggio alla perseveranza della nostra comunità imprenditoriale, che ha continuato a credere in questo Paese nei giorni della Rivoluzione e che continua a farlo, con la speranza che altri ne giungano, magari al seguito di iniziative come quella dell’ANCE, che in febbraio ha portato in Tunisia circa settanta imprenditori attivi nel settore delle costruzioni.
Infine, rivolgo un sentito ringraziamento all’Istituto Italiano di Cultura, alla Società Dante Alighieri ed all’Istituto G.B.Hodierna per il loro quotidiano lavoro di promozione della lingua e della cultura italiane.
Istituzioni, economia e cultura. Sono questi i cardini delle nostre eccellenti relazioni con la Tunisia. Sono questi gli elementi fondanti del nostro essere Comunità.
E’ con tale spirito che rinnovo i miei più cordiali saluti a tutti i cittadini italiani in Tunisia, certo che continueranno ad alimentare il grande patrimonio di amicizia e fratellanza con il popolo Tunisino, contribuendo, con la moderazione che li distingue e nel naturale rispetto delle Sue tradizioni ed Istituzioni, a rafforzare ancora di più i già solidi legami che uniscono i nostri due Paesi.
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Il giornale | :: :: :: :: ::
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Elia Finzi |
Tunisi 1923-2012
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