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  In Tunisia
 689 - LA POLITICA DEL PRESIDENTE BEN ALI

 

INTEGRALE ADESIONE ALLA LUNGIMIRANTE

POLITICA DEL PRESIDENTE BEN ALI

 

Mercoledì 26 agosto S.E. il Presidente Ben Ali ha reso ufficiale la Sua candidatura alle prossime elezioni Presidenziali, con la presentazione al Bardo delle credenziali al Consiglio Costituzionale Tunisino.  Un evento di grandissima importanza, in quanto giunto a coronamento di molteplici e quanto mai diversificate sollecitazioni e tanto auspicato da più parti della società civile Tunisina.

 

Come cittadino di origine italiana, sin dal 1988 mi sono sentito accolto con grande senso dell’ospitalità da questa benedetta terra, dove ho trovato i presupposti politici, economici e sociali per radicare i miei interessi e riorientare il mio personale senso della vita, le mie amicizie ed i miei rapporti sociali ai nuovi orizzonti che la Tunisia mi ha continuamente prospettato. Dopo ventuno anni di permanenza in Tunisia non posso far altro che sentirmi ben orgoglioso di aver acquisito la cultura ed i valori di questa società e sentirmi onorato di potermi essere integrato completamente nella società Tunisina. In occasione, quindi, della ufficializzazione della candidatura di S.E. il Presiedente Ben Ali alle prossime elezioni, mi sento in dovere di esprimere un profondo e devoto ringraziamento alla figura del Presidente. Si, Signor Presidente, arrivato all’indomani dell’assunzione da parte Sua della responsabilità di guida politica, spirituale e sociale, di questo Paese, mi consenta esternarLe dal più profondo del cuore i miei ringraziamenti, unitamente a quelli della comunità Italiana in terra di Tunisia che mi onoro rappresentare in qulità di presidente del Circolo Italiano. Ho avuto modo di seguire passo passo l’evoluzione storica della Tunisia, dagli albori dell’”era moderna e del cambiamento”, a cui Lei, Signor Presidente, ha voluto dedicare ogni sforzo, portando questo stupendo Paese ai quei risultati, che oggi più che mai  sono sotto gli occhi di tutti e più che riconosciuti dal contesto internazionale.

La Tunisia, nonostante sia una terra priva di risorse naturali, è oggi considerata la nazione che è andata soggetta ad una evoluzione che non ha paragoni nel mondo arabo e nel continente Africano. Grazie alla Sua attenta politica, nonostante la congiuntura e la crisi finanziaria  internazionale dello scorso anno, la Tunisia ha mantenuto dal 1999 ad oggi un tasso di crescita economica costante superiore al 5% annuale. Ma ancor più significativo è il riferimento sul tasso di crescita individuale, che si è portato dai 960 dinari persona/anno rapportato al valore nel 1990 ai più di 4500 dinari persona/anno dei giorni d’oggi. Il successo della Tunisia è un traguardo che Ella, Signor Presidente,  è riuscito a costruire diligentemente, con scrupolosa meticolosità, con rispetto dell’etica e della tradizione e, soprattutto, con profonda lungimiranza. La Tunisia, grazie alle Sue direttive ed all’attuazione dei Piani di Sviluppo, può mostrare oggi quel dinamismo economico ed imprenditoriale che non ha paragoni nell’area Mediterranea e che rappresenta la sicura principale ragione di interesse per gli investitori esteri che, nel settore privato rappresentano oggi più del 57% del totale degli investimenti.

In tutti questi anni, grazie alla Sua ferma volontà e attraverso la Sua chiaroveggente politica, è riuscito a legare le caratteristiche tradizionali della Tunisia alle complesse tendenze macroeconomiche a livello internazionale, richiamando l’attenzione di investitori esteri in progetti di sviluppo che ancor più oggigiorno, vengono considerati come punta di diamante dell’intero bacino del Mediterraneo.  In particolare la Sua lungimirante azione di guida è stata pienamente apprezzata dalla maggioranza dei paesi europei rivieraschi, prima fra tutte l’Italia. L’imprenditoria italiana è presente in Tunisia con circa 700 imprese, che impiegano circa 50.000 persone, per un totale di investimenti che si aggira intorno ai 500 milioni di euro. Gli investimenti italiani sono nei settori: tessile, chimico, elettrico ed elettronico, trasporti, turismo, meccanico, agro-alimentare e agricolo, cuoio e calzature. Ulteriori interessanti opportunità si profilano per le aziende italiane a seguito dell’approvazione dell’ XI Piano di Sviluppo quinquennale (2007-2011), che prevede importanti investimenti in opere pubbliche. Non a caso il Presidente Berlusconi il 18 di agosto u.s. ha ritenuto necessario una sua visita in Tunisia,  per firmare il protocollo di accordo esecutivo sulla costruzione e messa in opera della centrale elettrica polivalente di El Aouaria. Un progetto che a causa delle sue caratteristiche intrinseche (alto valore tecnologico per scelta ciclo di produzione combinato ecocompatibile e sussidiarietà di collegamento e distribuzione energia all’Italia), legherà ancor di più gli interessi economici e le risorse energetiche dell’Italia a quelle della Tunisia. Una scelta ponderata che indubbiamente ancora una volta pone la Tunisia all’attenzione internazionale, oltre che per le soluzioni ad alta tecnologia proposte nel pieno rispetto del ciclo eco-biologico, anche perché orientata alla completa integrazione della Tunisia in ambito Europeo, condizionando la distribuzione di energia verso l’Europa, direttamente dalla Tunisia.

Dal punto di vista infrastrutturale, inoltre l’XI piano di sviluppo prevede azioni e progetti di sicuro interesse sociale, incentrati sulla costruzione di nuovi ambienti abitativi, autostrade, potenziamento delle ferrovie. Tutti progetti che, oltre a continuare a dare lustro alla Tunisia stessa, contribuiranno in maniera determinante alla creazione di nuovi posti di lavoro, proteggendo l’insieme sociale tunisino da estremismi di sorta. La lotta alla povertà ed alla miseria è stata in questi anni la Sua priorità assoluta e l’azione conseguente è stata costantemente illuminata da quel concetto di “Solidarietà Sociale” da Lei fortemente voluto, che ha rappresentato il faro ispiratore della realizzazione di tutti i progetti e le pianificazioni economiche-finanziarie attuate sino ad oggi. L’uomo e l’ambiente in cui vive, sono stati da sempre al centro delle Sue costanti attenzioni, generando iniziative e progetti in continuo sviluppo. Tutti progetti che hanno caratterizzato una realtà densa di significato sociale, a cui è stata data una alta valenza all’azione educativa, svolta soprattutto nei confronti delle giovani generazioni, esprimendo in definitiva la necessità di un coinvolgimento integrale del singolo cittadino alla partecipazione attiva e costante, per migliorare di giorno in giorno le proprie condizioni di vita. Tematiche che nella loro esecuzione, vedi ad esempio il progetto Ville Jardine,  hanno portato a coniugare in modo esemplare la “cultura del rispetto dell’ambiente” alle reali esigenze dei ceti più poveri di questa società.

Ci sono indubbiamente tanti altri settori che andrebbero citati, così come tanti altri progetti attuati. Mi basti solo citare che grazie alla lungimirante politica del Presidente Ben Ali, la Tunisia di oggi si colloca al  1° posto in Africa e Medio Oriente ed al 36° su scala mondiale, nella graduatoria sulla “competitività internazionale”.  Un risultato di primaria importanza che ben si addice alla Tunisia del domani tanto voluta da S.E. il Presidente Ben Ali.

Signor Presidente, quanto scritto vuole solo essere, nel suo piccolo, una dimostrazione dell’apprezzamento di un cittadino di origine italiana che ha avuto modo di seguire con attenzione i Suoi innumerevoli e continui sforzi per portare la Tunisia a brillare di luce propria, in un firmamento di stelle, quello Mediterraneo, dove risulta sempre più difficile affermare la propria identità nel rispetto delle altre culture e tradizioni. La Tunisia di oggi è anche un esempio di tolleranza, solidarietà sociale e rispetto delle tradizioni: un esempio non solo per l’area Mediterranea, ma per il mondo intero. Ne sono fieri i Tunisini, ma altrettanto noi che abbiamo avuto l’onore di poterci integrare in questa meravigliosa realtà.

Di tutto questo, con tutto il rispetto dovuto verso la Sua persona, Signor Presidente La dobbiamo ringraziare e lo facciamo di tutto cuore, fornendole il nostro pieno supporto per le prossime elezioni e augurandoLe ancor di più una felice attività di guida alla testa di questo stupendo Paese.

Viva la Tunisia, Viva il Presidente Ben Ali.

 

Dott. Franco Nigro, Consigliere per il Maghreb del  Vice Ministro delle Attività Produttive (IT) e Presidente del Circolo Italiano

 

 

 

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